1998
Seconda Parte


King of the Ring 1998: The Undertaker VS Mankind (Hell in a Cell)



A mio avviso il match più incredibile che mai sia stato combattuto nella World Wrestling Entertainment. Se esiste un match combattuto nella WWE che debba essere visto, questo è l'Hell in a Cell di King of the Ring 1998. Come sappiamo, il feud tra Mankind e The Undertaker monopolizzò l'attenzione durante gran parte del 96 e parte del 97, ma i due entrarono nuovamente in collisione in concomitanza di King of the Ring 98. Durante la puntata di Raw is War successiva a Over The Edge 98 infatti The Undertaker reclamò a Vince McMahon la possibilità di ottenere una title shot contro Steve Austin a King of the Ring 98. Vince non concesse subito la title shot, ma diede a Taker la possibilità di guadagnarsela in un incontro da disputarsi nel main event di quella sera contro suo fratello Kane. Dopo un'intensa battaglia tra i due fratelli, in soccorso di Kane giunse proprio Mankind il quale colpì l'Undertaker vendicandosi così dell'interferenza del "becchino" la sera prima a Over The Edge. Questo permise a Kane di aggiudicarsi l'incontro e la sua prima title shot alla cintura detenuta da Austin. La rivalità tra Mankind e Undertaker intanto si era nuovamente riaccesa, e questa volta venne scelto un match in cui ci sarebbe dovuto essere un vincitore assoluto (infatti i due non si incontrarono più in un incontro one on one in un PPV) per porre finalmente fine al loro feud dopo tanti incontri disputati negli anni passati: l'Hell in a Cell.
Quanto visto in quella gabbia la sera di King of the Ring 98 è divenuto storia: i due voli di Foley dal tetto della gabbia (semplicemente incredibile il primo, meno spettacolare ma a mio avviso molto più pericoloso il secondo) e Foley scaraventato su delle puntine da disegno hanno consegnato questo match agli annali della WWE e reso Mick Foley un autentico mito. Dal punto di vista tecnico non si vide molto, ed anche il ritmo del match fu frammentato, ma ogni minuto di questo match andò oltre la normale concezione di wrestling. L'impressione che si stesse assistendo ad una battaglia vera e propria in cui i due atleti combattevano veramente per prevalere sull'altro e per infliggere più dolore possibile all'avversario fu reale e tangibile, e la sensazione che si ha nel vedere questo incontro è che in quei circa 20 minuti il mondo intorno a quella gabbia si sia fermato. Il match comunque lo fece praticamente tutto Mankind, mentre l'Undertaker si limitò a subire dei colpi molto duri ma nulla a che vedere con quanto subito da Foley. Occorre comunque precisare che l'Undertaker combatté l'incontro con un piede fratturato, dando dimostrazione di grande professionalità anche perché nessuno assistendo al match si è mai accorto del suo infortunio. Alla fine l'Undertaker riuscì ad aggiudicarsi l'incontro con una micidiale sequenza di Chokeslam sulle puntine e Tombstone, lasciando sul ring un Mankind distrutto che però volle comunque tornare negli spogliatoi sulle sue gambe rifiutando il soccorso dei medici. Taker e Mankind ebbero comunque modo di affrontarsi anche nel PPV successivo, ma questa volta in un tag team match: Undertaker e Austin infatti combatterono a Fully Loaded contro Mankind e Kane aggiudicandosi a sorpresa il titolo di campioni di coppia nell'ultimo PPV della WWE a non presentare nessun incontro con in palio il titolo del mondo.


King of the Ring 1998: Steve Austin VS Kane (First Blood Match)



Vincitore di un match contro The Undertaker disputato a Raw is War con in palio un title shot, Kane divenne number one contender del World Title detenuto da Stone Cold Steve Austin in un match da disputarsi a King of the Ring 1998. Kane, nonostante fosse uscito sconfitto da entrambi i match contro The Undertaker disputati nei due precedenti PPV, era in grandissima ascesa, e questa title shot non faceva che confermarlo. Tutta la vigilia del match venne spesa da "The Big Red Machine" e dal suo manager Paul Bearer in un continuo perpetuare ai danni di Steve Austin una serie di mind games (memorabile Kane che rivolgendosi ad Austin dice "This is your destiny" facendolo sommergere al centro del ring da una cascata di sangue) atti a intimorire il "Rattlesnake" della WWE, sotto comunque l'occhio attento di Vince McMahon che voleva far perdere ad ogni costo la cintura ad Austin. Vince per questo decise che il match tra Kane ed Austin a KOTR 98 sarebbe stato un First Blood Match, un incontro fino ad allora mai disputato in un PPV di casa Stamford: in pratica sarebbe risultato vincitore dell'incontro il primo wrestler che avesse fatto sanguinare copiosamente l'avversario. Inutile dire che questa stipulazione venne scelta poiché per Austin sarebbe stato praticamente impossibile far sanguinare Kane, in quanto The Big Red Machine non aveva praticamente nessuna parte del corpo scoperta ed aveva il visto protetto dalla sua maschera. La vigilia del match venne oltretutto resa ancora più tesa dalle dichiarazioni di Kane, il quale disse che se non fosse riuscito a diventare WWE World Champion nel main event di King of the Ring 1998 si sarebbe addirittura dato fuoco in diretta alla fine del match, ed infatti a bordo ring furono portate proprio due taniche di benzina da utilizzare in questa evenienza. Il match risultò essere un'autentica rissa molto cruenta, e sebbene non si siano viste praticamente mai delle azioni spettacolari le emozioni furono moltissime, e l'atmosfera che si respirò fu assolutamente elettrizzante. Bisogna aggiungere che il match alla fine fu in pratica anche un Hell in a Cell, visto che la gabbia venne calata giù dopo pochi minuti dall'inizio dell'incontro, aggiungendo un'incognita assolutamente imprevista che non fece altro che rendere il tutto ancora più emozionante. Gli interventi sul finale del match di Mankind (incredibilmente ancora in piedi dopo l'Hell in a Cell disputato poco prima) e di The Undertaker furono l'ennesima sorpresa dell'incontro, ed ancora più sorprendente fu vedere "The Phenom" colpire (non si sa quanto accidentalmente) Steve Austin facendolo sanguinare e consegnando a suo fratello Kane la vittoria (nonostante poi Taker avesse tentato di riparare all'errore dando fuoco all'arbitro!). Il regno di Kane però durò pochissimo poiché cedette immediatamente la cintura di campione del mondo ad Austin la sera dopo a Raw is War in un rematch voluto da Austin e concesso proprio da Paul Bearer e "The Big Red Machine". L'aver ceduto la cintura dopo appena 24h si rivelò estremamente deleterio per Kane, ed infatti con questa sconfitta colui che sembrava fino a quel momento indistruttibile ed appariva come l'heel da battere iniziò una lenta discesa che lo portò ad una serie di alti e bassi che dura ancora oggi, essendo un personaggio di difficile collocazione proprio per via della sua particolare gimmick.


IYH 23: HHH VS The Rock (Best of 3 Falls)



Uno dei feud più importanti nella storia recente della World Wrestling Entertainment è senza dubbio quello tra HHH e The Rock, tre anni costellati da ottimi match inseriti in contesti differenti a seconda della storyline. Questo incontro disputato a Fully Loaded 1998 va ad inserirsi nella storyline che nella seconda parte del 1998 li vedeva leader di due diverse stable: da una parte The Rock, leader della Nation of Domination, il gruppo nato in difesa delle minoranze di colore il cui leader, Farooq, era stato di recente scalzato dal ruolo proprio da The Rock, e dall'altra HHH, leader della Degeneration X, la stable che The Game aveva "ereditato" il giorno dopo WrestleMania XIV da Shawn Michaels, vittima di un grave infortunio alla schiena.
Lo scontro tra le due stable per ottenere la supremazia nella federazione fu durissimo, e ad inasprire ulteriormente i rapporti tra i due gruppi pochi giorni prima dell'incontro ci fu anche la vittoria della cintura europea di D'Lo Brown ai danni proprio di HHH per un interferenza di The Rock. Oltretutto in questo incontro c'era anche in palio la cintura intercontinentale nelle mani di The Rock, per cui la posta in gioco era ancora più grossa.
Venne scelto un 2 of 3 Falls Match per questo incontro, con l'aggiunta del limite di tempo di mezzora. La contesa fu più che discreta, non molto spettacolare ma molto solida e coinvolgente. La velocità si stabilizzò su dei livelli medi ma l'intensità dell'incontro fu buona (ad esclusione di un paio di resting holds per "tirare il fiato"), ed a movimentare ulteriormente il match ci pensarono anche le continue interferenze dei membri della Degeneration X e della Nation of Domination (allontanati comunque all'inizio dell'incontro), con Road Dogg, Billy Gunn e X-Pac per la DX e Mark Henry, D'Lo Brown e Godfather per la NOA. L'unica che poté rimanere a bordo ring per tutto l'arco dell'incontro fu Chyna, autrice di un DDT e di una clothesline su The Rock tra l'ovazione del pubblico dichiaratamente dalla parte della DX.
Dopo diversi tentativi di schienamento andati a vuoto e due andati a segno, il match terminò 1 a 1 per il raggiungimento del tempo limite di 30 minuti tra il disappunto generale del pubblico che, come succede sempre, non gradì affatto il risultato di pareggio. Questo se vogliamo può essere considerato probabilmente l'unico difetto di un match comunque molto interessante che servì a portare avanti il feud per arrivare allo splendido Ladder Match disputato tra The Rock e HHH a SummerSlam 1998.


SummerSlam 1998: HHH VS The Rock (Ladder Match)



Il Best of 3 Falls Match di Fully Loaded 98 non bastò a placare l'odio tra HHH e The Rock, ed infatti la storyline che legava i due proseguì anche nelle settimane successive con dei risvolti sempre più violenti. Durante un No DQ Match a Raw is War, The Rock attaccò brutalmente HHH lasciandolo esanime sul ring utilizzando addirittura una scala. Questo lasciò immediatamente presagire un nuovo incontro tra i due, e questa volta con una nuova stipulazione: Ladder Match. HHH e The Rock infatti si affrontarono a SummerSlam 98 in un nuovo incontro con in palio ancora una volta il titolo intercontinentale. L'evento si svolse al Madison Square Garden di New York, la stessa arena in cui il 20 Marzo del 1994 Shawn Michaels e Razor Ramon si affrontarono nello storico Ladder Match per il titolo IC.
Questo di SummerSlam 98 fu un Ladder Match molto differente da quello combattuto a WrestleMania X: se a WrestleMania X il match venne impostato tutto su degli high spot spettacolari e la scala venne utilizzata principalmente per eseguire queste azioni aeree, qui a SummerSlam 98 l'incontro fu meno spettacolare ma più intenso e violento, e la scala in questa occasione venne utilizzata quasi esclusivamente come corpo contundente. Si trattò comunque di un incontro splendido, uno dei migliori combattuti in carriera da entrambi i wrestler e probabilmente tra i migliori cinque incontri mai sostenuti da The Rock nella WWE. Le emozioni che regalò questo match furono tantissime, e molto si deve soprattutto a HHH che si esibì in quasi tutte le manovre più rischiose e spettacolari (senza tuttavia raggiungere il suo "maestro" Shawn Michaels) dell'incontro, con alcune cadute (fuori e dentro il ring) notevoli. Ottima la psicologia dell'incontro, probabilmente superiore anche a quella del Ladder Match di WM X, mentre forse hanno lasciato un po' a desiderare i frangenti in cui uno dei due wrestler tentava di salire la scala, apparsi troppo artificiosi per lentezza. Il match comunque durò quasi mezzora, ed alla fine la vittoria di HHH (grazie all'aiuto di Chyna) venne accolta con un boato del pubblico come raramente è capitato di ascoltare alla fine di un incontro. HHH avrebbe dovuto difendere il titolo nel PPV successivo, ma essendosi infortunato al ginocchio proprio in questo Ladder Match venne privato della cintura che fu dichiarata vacante il 9 ottobre e messa in palio tre giorni dopo in un torneo con 8 partecipanti vinto da Ken Shamrock.


SummerSlam 1998: Steve Austin VS The Undertaker



Ad un anno di distanza dal match disputato a In Your House 15 Cold Day in Heel, The Undertaker e Steve Austin si affrontarono nuovamente (anche questa volta con in palio il titolo mondiale) a Summer Slam 98 "Highway to Hell". La storyline che portò a questo incontro fu abbastanza lunga, ed i primi dissidi tra i due iniziarono a King of the Ring. In quell'occasione infatti 'Taker costò il titolo a Steve Austin nel match contro Kane, apparentemente in maniera involontaria anche se in molti pensarono che l'Undertaker avesse voluto favorire suo "fratello". Austin riconquistò immediatamente la cintura nel Raw is War del giorno seguente, ed a quel punto sia Undertaker che Steve Austin volevano affrontarsi a Fully Loaded 98 in un match one on one. Vince McMahon non acconsentì il match subito, anzi, volle che i due formassero un tag team che avrebbe affrontato gli allora campioni di coppia Kane e Mankind nel main event di Fully Loaded (PPV in cui il titolo mondiale non venne messo in palio). In molti alla vigilia credevano che alla fine Undertaker avrebbe tradito Austin trasformando il match in un 3 contro 1, ma nonostante alcune incomprensioni Taker e Austin riuscirono a vincere le cinture. Riuscirono però a mantenerle appena due settimane: a Raw is War infatti cedettero nuovamente il titolo a Kane e Mankind in un 4 Way Match che vedeva impegnati anche i New Age Outlaws e la coppia formata da D'Lo Brown e The Rock. Quello che però lasciò forti dubbi fu il fatto che Undertaker si fece praticamente schienare da Kane dopo una sola chokeslam, ed infatti si scoprì successivamente che i due erano diventati alleati. Intorno al match di SummerSlam 98 tra Undertaker e Austin con in palio il titolo mondiale si era quindi creata un'hype straordinaria, e c'era grande attesa anche sul ruolo che avrebbe potuto rivestire Kane nel match, tenendo anche in considerazione quanto ripetuto più volte da Vince McMahon alla vigilia del match: l'Undertaker sarebbe diventato sicuramente campione del mondo a SummerSlam con l'aiuto di Kane. Il match tra Undertaker e Austin fu molto bello, senza dubbio il migliore combattuto tra i due durante la loro lunga faida snodatasi tra il 97 e il 99. Si tratto di una contesa molto meno brawl rispetto a quanto visto nelle altre occasioni, e per certi versi fu un incontro anche abbastanza tecnico, soprattutto nelle fasi iniziali. L'intensità fu buona, ed alla fine non ci furono neppure fasi di stallo rilevanti durante il match, seppure la velocità si mantenne su livelli medi. Ottima la prova dell'Undertaker autore dell'highlight dell'incontro quando, verso la fine del match, si lanciò con uno incredibile legdrop dalla terza corda sul tavolo dei commentatori spagnoli dove si trovava Austin. Stone Cold si aggiudicò comunque il match dopo alcuni tentativi di pin effettuati da entrambi i wrestler e, più che passare alla storia questa vittoria, verrà ricordata per sempre la sconfitta dell'Undertaker, visto che questo di SummerSlam 98 è stato il primo job pulito (o quasi, visto il low blow di Austin precedente alla Stunner) in dieci anni di permanenza nella WWE.


IYH 24 - Breakdown: Ken Shamrock VS The Rock VS Mankind
(Steel Cage Match)



Con la disputa di SummerSlam 1998 le principali storyline nella WWE avevano bisogno di un rinnovamento generale. L'infortunio al ginocchio di HHH impediva di portare avanti il feud tra lui e The Rock, The Rock era pronto al salto di qualità per passare allo status di main eventer per il titolo mondiale, Mankind non poteva iniziare un feud con il suo ex compagno di coppia Kane (che l'aveva tradito a SummerSlam) poiché The Big Red Machine era impegnato in un feud con The Undertaker e Steve Austin, mentre Shamrock, chiuso il feud stile "shoot-fighting" con Owen Hart, aveva bisogno di nuove sfide per essere pushato verso l'alto. I booker della WWE decisero allora di coinvolgere tutti e 3 questi wrestler in un incontro a Raw is War in cui il vincitore sarebbe diventato Number One Contender al titolo del mondo. Durante questo incontro però giunsero Undertaker e Kane, guidati da Vince McMahon, che interferirono colpendo a turno tutti e 3 i wrestler facendo terminare il match senza che una decisione venisse presa. Venne allora deciso che The Rock, Shamrock e Mankind si sarebbero affrontati nel PPV BreackDown in uno Steel Cage Match atipico (oltre ad uscire dalla gabbia infatti si poteva vincere l'incontro anche per schienamento o sottomissione) dove in realtà questa stipulazione era stata scelta per impedire che qualcuno potesse interferire durante l'incontro. Nonostante l'inedita idea di un incontro a tre in una gabbia, alla fine l'incontro risultò ottimo, soprattutto nella seconda parte.
Se nella prima parte il match si svolse senza grossi sussulti (a parte un doppia submission di Shamrock su Mankind e di The Rock su Shamrock), la seconda parte riservò grandi emozioni, con diversi frangenti combattuti appesi alla gabbia, con l'uso di una sedia portata all'interno della struttura metallica e con il solito eccezionale volo di Mankind dalla cima della gabbia in stile "Superfly" Jimmy Snuka (come già aveva fatto a SummerSlam 1997 ma questa volta da un'altezza ancora maggiore). Globalmente comunque il match fu più che buono, con un ritmo discreto per tutto l'arco dell'incontro e una mancanza pressoché totale di fasi di stanca. Il finale del match fu originale, con Mankind che riuscì a scendere dalla gabbia quando però all'interno della struttura The Rock aveva già ottenuto il pin su Shamrock.
The Rock (che era riuscito oramai ad ottenere i favori del pubblico) però non poté sfruttare il title shot conquistato poiché la cintura di campione del mondo venne resa vacante dopo il match tra Undertaker, Kane e Austin, allorchè Austin venne schienato contemporaneamente dai due fratelli. The Rock si consolò due mesi dopo a Survivor Series 98 quando conquistò il titolo del mondo proprio contro Mankind nella finale del torneo organizzato per assegnare il titolo del mondo ancora vacante dopo i fatti di Judgment Day


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