TVS GIORNALE

Del 22 novembre 2000


Si celebrerà domani 23 novembre, il processo nei confronti degli individui accusati dell’omicidio dell’empedoclino Riccardo Volpe, avvenuto a Ribera nell’ottobre dell’93. Sul banco degli imputati siedono Salvatore Fragapane, Filippo Sciara, Luigi Putrone e i collaboratori di giustizia Alfoso Falzone, Giulio Albanese e Pasquale Salemi, tutti e tre di Porto Empedocle. Il processo che doveva prendere l’avvio giovedì scorso, si celebra nell’aula bunker del carcere di contrada Petrusa, l’udienza è saltata per un vizio procedurale.


Convocato il vertice di maggioranza all’antimafia. L’onorevole Scozzari, capogruppo del PPI alla commissione Parlamentare Antimafia, ha raccolto l’appello del Procuratore capo di Palermo Pietro Grasso sull’allarme criminalità convocando un vertice di maggioranza della commissione Antimafia per la prossima settimana. Il deputato popolare dice: ha ragione il procuratore nell’affermare che il rito abbreviato inibisce nuovi pentimenti nelle file di Cosa Nostra, il rito abbreviato rappresenta per i mafiosi una reale possibilità di sfuggire all’ergastolo per questo le collaborazioni vengono meno, è necessario, continua, che al più presto venga approvata la legge sull’esclusione del rito abbreviato per i processi di mafia.


E prosegue il percorso di studi organizzato in queste giornate dall’accademia degli studi mediterranei Lorenzo Gioeni di Agrigento. Ieri si è conclusa la due giornate sulla riforma del codice Penale, oggi ha preso l’avvio il convegno su "Aspetti e problemi della protostoria siciliana". Intervenuti tra gli altri, il professore Ernesto De Miro, docente all’università di Messina ed il professore Vincenzo La Rosa dell’Università di Catania. Domani, inoltre, sempre nella sala del Trono del Vescovado si terrà un seminario su "Storia della Pittura Italiana". Venerdì 24 e sabato 25, infine, convegno Internazionale dal tema "Dal Mediterraneo all’Estremo Oriente: il ruolo femminile nel cammino delle idee tra passato e presente".


La scelta politica del Sindaco Prof. Carmelo Vetro, di schierarsi nelle file del CDU impone un immediato e urgente confronto tra Forza Italia e gli alleati della Casa della Libertà. Questo quanto dice il gruppo consiliare di Forza Italia. I rapporti politici tra tutti i partiti appartenenti alla maggioranza e alla opposizione, sono confusi e necessitano di posizionamenti chiari e visibili per un corretto raffronto tra le parti. I collaboratori del sindaco che, attualmente, governano il comune di Favara, certamente non rappresentano ne la Casa della Libertà e i partiti che la costituiscono, ne la sinistra, ma, se stessi o chi, sottolineano i consiglieri di forza Italia, nascostamente li ha indicati.


Riunione oggi pomeriggio della commissione consiliare Lavori pubblici e urbanistica del comune di Favara, presidente Dottore Alessandro Vita. All’ordine del giorno, il ponte lasciato incompleto tra Naro e Favara, l’obiettivo la sollecitazione della questione che come dice il consigliere Vita sembra caduta nel dimenticatoio. Un atteggiamento di non curanza da parte del comune di Naro che ha a disposizione altre vie di sbocco e da parte del comune favarese un assopimento sul problema. Vi era stato un impegno di spesa alcuni anni addietro da parte del comune, parallelamente alla provincia e alla regione, per una cifra che si aggira sul miliardo. I componenti della commissione si incontrano sotto la struttura incompiuta perché l’azione possa presentarsi più efficace, tra i prossimi appuntamenti anche quello del palazzo della città.


Per usura finiscono in manette 5 noti soggetti di Sciacca. Nell’ambito della operazione denominata Vulcano condotta dalla Guardia di Finanza, scatta l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Baldassare Bentivegna che fu assessore della Giunta Cucchiara dipendente della provincia, i Palazzotto, proprietari dell’impresa nautica Gdf, Antonello Nicosia, operatore commerciale e Michele Cottone, imprenditore Edile. L’inchiesta è stata avviata a seguito di un controllo fiscale presso la società nautica dei Palazzotto e del ritrovamento di strane carte. Le fiamme gialle avrebbero accertato l’esistenza di un numero elevato di titoli di credito emessi dai taglieggiati e girati agli arrestati. Vittime di questo giro di usura sarebbero stati i commercianti della città marinara.


Si è tenuta questa mattina presso il comune di Favara, la riunione dell’assemblea dei dipendenti: un incontro promosso dalle associazioni sindacali. Le organizzazioni sindacali contestano all’amministrazione comunale di non avere attuato gli istituti contrattuali decisi in contrattazione decentrata. Un mese addietro la protesta aveva preso avvio con l’annuncio di procedere allo sciopero generale dei dipendenti, decisione in seguito revocata per degli impegni che dall’amministrazione erano stati assunti. Sentiamo sull’argomento, il sidacalista della Cisl, Paolo Bunone.


L’associazione Italiana a difesa dei consumatori e dell’ambiente di Agrigento, denuncia come da tempo i propri associati lamentino continue inadempienze della Tua. In particolare il riferimento è alle corse che saltano creando danni e disagi agli utenti, alle pensiline che mancano per proteggersi dal maltempo e all’assenza delle tabelle degli orari per le partenze, tutte cose, queste, che causano disservizi. L’adiconsum chiede inoltre al sindaco cittadino, Calogero Sodano, che vengano effettuati dei controlli giornalieri sulla sicurezza dei mezzi.


Nell’occhio del ciclone la cooperativa "EDEN", ditta agrigentina che sta realizzando due complessi residenziali di notevoli dimensioni a Villaggio Mosè e in via Regione Siciliana, ad Agrigento. Infatti, nei giorni scorsi sono state presentate due istanze fallimentari presso il tribunale di Agrigento, una da parte della Banca di Credito Cooperativo di Canicattì, dell’ammontare di 386 milioni, e l’altra di circa 1 miliardo e mezzo dai 15 soci della cooperativa. Questi ultimi, vista la gravità della situazione, hanno chiesto la risoluzione del contratto e il rimborso delle somme sborsate, interessi compresi. L’accusa mossa verso il presidente e rappresentante legale della cooperativa, Giuseppe Casino Papia, sarebbe quella di inadempienza, dato che i lavori dei complessi in questione, sarebbero pressoché fermi. Per la cooperativa EDEN, vista la clamorosa procedura fallimentare in atto, si prospettano tempi bui. A fare luce in questa inchiesta è stato chiamato il pm Carmine Olivieri.


Appare ancora lontano il tanto atteso trasferimento del palazzo di giustizia di Agrigento dalla sede di piazza Gallo ai nuovi uffici di via Mazzini. A dare il fermo per l’apertura del nuovo tribunale, il problema sicurezza e i continui manda e rimanda tra l’ufficio tecnico comunale agrigentino e il Ministero di Grazia e Giustizia. Da Roma più volte si è annunciato l’arrivo di due componenti di una commissione di controllo, ma nessuno ancora si è fatto vivo. Intanto continua la confusa discussione tra comune e ministero, su questioni di competenze che riguarderebbero la formulazione di pareri riguardo la consistenza planovolumetrica sull’idoneità dei locali della struttura, atti ad ospitare gli uffici giudiziari.


Sono stati ricevuti stamani dal sindaco di Favara, Professor Carmelo Vetro, dei rappresentanti della scuola media capitano Vaccaro, composta dal preside, da docenti, da alcuni genitori e dal parroco del quartiere di via Agrigento, don Nino Giarraputo. Presenti anche gli alunni della scuola media, che, guidati dai professori, si sono recati al municipio per fare sentire la loro voce. La giornata di oggi è stata programmata durante una riunione tenuta ieri presso i locali della parrocchia Santi Pietro e Paolo, alla presenza dei genitori dei ragazzi. Ricordiamo che la capitano Vaccaro è stata chiusa proprio il primo giorno di scuola, a causa dei gravi cedimenti strutturali che hanno colpito il complesso scolastico. Nel corso della riunione, la delegazione della scuola, ha espresso il proprio malcontento per la drammatica situazione che la comunità vive in questo momento, e per la difficoltà che comporta la mancanza di una struttura adeguata. Il sindaco dopo avere manifestato la propria comprensione, ha dichiarato la massima disponibilità per un pronta risoluzione del problema nei più brevi tempi possibili. Seguiamo l’intervista fatta alla fine dell’incontro, ad un rappresentante dei genitori e al sindaco favarese.


Sul piede di guerra i volontari della croce azzurra di Favara. Dopo la riunione di ieri con il sindaco Vetro, in un nuovo incontro con il primo cittadino, oggi i ragazzi dell’associazione di volontariato hanno deciso di riprendere l’assemblea permanente nella stanza del sindaco. Il motivo di questa agitazione, mettere un punto di certezza alla situazione che vede i volontari in stato di precariato, e che può sfociare nella sospensione di un servizio utile alla collettività favarese, nel nostro caso l’ambulanza. Ma ascoltiamo le richieste dei volontari e la risposta del primo cittadino di Favara.


Ed ora i turni dell’acqua. Domani 23 Novembre dovrebbero essere approvvigionate le Zone Piana dei Peri e Francolino. Sono stati regolarmente rispettanti i turni previsti per la giornata di oggi. Questa mattina, ai serbatoi comunali non è arrivata acqua.


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