1978

             

LA STAMPA,  LA OXA,  E SANREMO

 

Un’emozione da punk
Di Lucia Castagna
Le sono bastati tre minuti per conquistare il pubblico dell’Italia canora, lungamente assopito dai cantanti senza storia e senza gloria. Tre minuti e “Un’emozione da poco” è diventata subito una grossa emozione. Insomma, al di là delle giurie e delle votazioni, quest’anno,il festival  l’ha vinto lei, Anna Oxa, 16 anni, di origini Albanesi, ma trapiantata da molti anni a Bari.
Perché una ragazza giovane e anticonformista come te ha deciso di debuttare proprio in una manifestazione che tutti giudicano vecchia e sorpassata?
“Proprio perché sono anticonformista. E anche perché, di tutti i vari programmi musicali, Sanremo è sempre il più credibile e valido e registra sempre un grosso afflusso di stampa, pubblico e televisione.”
Come sei arrivata alla musica leggera?
“cantare mi è sempre piaciuto moltissimo, fin da quando ero bambina e  mi mettevo davanti alla specchio, scimmiottando Patty Pravo. Sono cresciuta con la consapevolezza che avrei fatto la cantante, e ho partecipato alle solite gare e concorsi che si organizzano in ogni provincia che si rispetti. Proprio durante una di queste selezioni mi ha sentito cantare un produttore della RCA che mi ha proposto un provino. Mi è andata bene e , tutti erano convinti che il mio personaggio poteva funzionare, cosi’ mi hanno confezionato una canzone per Sanremo”.
Fino a che punto il tuo personaggio è costruito?
“Io non sono affatto costruita. Da molto tempo mi vesto in modo” personale”, ma solo perché mi diverte. E non mi sembra neppure di essere così fuori dai canoni, perché oggi la moda è proprio un divertimento da inventare ogni giorno. Io preferisco i vestiti da uomo al classico completo “ gonna e camicetta”, ma credo che molte ragazze della mia età abbiano gli stessi gusti. Sì, poi c’e’ il trucco, forse un po’ calcolato ed eccessivo, ma io frequento il liceo artistico ed è come se dipingessi sulla mia faccia qualcosa che potrei anche dipingere sulla tela…”.
Ti hanno definita punk..
“Per la solita mania  di applicare delle etichette, come se bastasse mettersi un vestito nero ed un guanto e tagliarsi i capelli in un certo modo per essere incanalati in un filone”.
Quali sono i cantanti italiani che più ti piacciono?
“Non vorrei sembrare irriverente, ma la musica leggera di casa nostra non mi interessa molto. Amo di più ascoltare Barbra Streisand, Ella Fitzgerald, Stenie Wonder, Billie Holiday…”.

GIGI VESIGNA
(tratto dal libro “Sanremo è sempre Sanremo gennaio 2000)
Non sono molti i nomi noti tra i partecipanti al Festival, ma la presenza di Anna Oxa e dei Matia Bazar salvano Sanremo e il suo patron Vittorio Salvetti dall’opacità degli anni precedenti. Anna Oxa, sedicenne debuttante, sconvolgente nella sua immagine punk, canta “Un’emozione da poco” scritta per lei da Ivano Fossati, ma l’ha scoperta e creata il cantautore Ivan Cattaneo, estroso personaggio pronto a cogliere, un attimo prima che accadano, i nuovi gusti e le nuove tendenze musicali.”Per il momento”, dice Anna Oxa in quei giorni, rispondendo alla mia domanda che indaga sul fatto che il suo personaggio cosi’ eccessivo potrebbe stancare la gente, “ho tutte le intenzioni di portarlo avanti, ma se domani dovessi avere altre esigenze, non esiterei a rivedere le mie posizioni e magari cambiare tutto.”
La cantante barese, ma di origine albanese, ha già fin da allora le idee chiare.
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