Campovolo 2005: il record
"La grande notte di Ligabue è iniziata alle 21.30 davanti a duecentomila persone.
Tante ne sono arrivate al Campovolo di Reggio Emilia (creando problemi al traffico,
con code fino a dieci chilometri) per assistere al concerto-evento del rocker italiano,
unica data per il 2005 dopo due anni di assenza dai palcoscenico. Ad aprire la serata,
Il giorno dei giorni, il nuovo singolo scelto per dare il via a un evento che
rappresenta una pietra miliare nella sua carriera. E che, per dimensioni (quattro
palchi) e sforzo produttivo (cinque milioni di euro) resterà una pagina importante
nella storia della musica italiana.
L'impianto scenico è impressionante, lo show si articola su quattro palchi, uno per
ciascuna situazione musicale che ha contrassegnato le tappe fondamentali della carriera
di Ligabue. Un vero e proprio tour de force in cui il rocker ripercorre tutta la sua
carriera nei minimi dettagli incontrando tutti i musicisti che gli sono stati vicini."
(estratto da "Repubblica")
"...uno show difficile da dimenticare per la varietà della situazioni sonore e visive
che offre (i suoni del palco Vintage sembreranno provenire da un altra epoca rispetto
a quello principale), per la suggestione creata da 4 punti spettacolo e otto schermi
che definire giganti è riduttivo, e per la complessità dei problemi tecnici affrontati
dallo staff degli organizzatori. Mirabili le trovate per dare il tempo all’artista di
passare da un palco all’altro. Mentre lui lascia il palco solista dove esegue uno dei
pochi brani inediti del concerto («Sono qui per l'amore», dedicata a chi soffre a New
Orleans) Liga fa partire una versione gregoriana di «Libera Nos a Malo» eseguita da un
coro alpino. L’esibizione nel palco-teatro con Mauro Pagani strappa applausi e cori per
«Una vita da mediano» e «Questa è la mia vita», mentre il ritorno al palco principale
culmina con i fuochi d’artificio in «Balliamo sul mondo» e alla fine di «Tra palco e
realtà» parte una raffica di bis fra cui «Certe notti», «Urlando contro il cielo».
Trionfo per un evento che va al di là del concerto."
(dal "Corriere della Sera")
"Al concerto di
ieri sera grande risposta corale del pubblico per Ligabue. E oggi il rocker si dice
soddisfatto ed emozionato. Ma il successo di Reggio Emilia è stato un po' offuscato
dalla notizia di aver avuto la 'visita' dei ladri a casa sua, a Correggio, ma poi,
Ligabue, riferiscono gli amici, ci ha riso sopra. Mentre stava cantando davanti a
circa 200.000 persone, alcuni ladri hanno infatti forzato l'entrata della casa del
cantante, i vicini hanno dato l'allarme."
(notizia ANSA)
"Gli hanno svaligiato la casa di Correggio proprio mentre
Luciano Ligabue stava cantando davanti a circa 200.000 persone a Reggio Emilia.
I ladri, intorno all'1.30, hanno forzato l'entrata della casa del cantante, nel
reggiano, portandosi via un videoproiettore, un televisore a schermo piatto e due pc
portatili. Hanno anche rubato una Renault Clio parcheggiata nel garage della palazzina,
che ospita altre due abitazioni, anch'esse visitate dai ladri. Indagano i carabinieri
di Correggio."
(notizia ANSA)
Altre fantastiche parole le ha trovate Liga, con una lettera diretta a
tutti i fans e, in particolar modo, a chi il concerto non è riuscito
a "goderselo" come, si sa, anche Luciano sperava.
Tutto questo è stato il 10 settembre 2005. Una data da record. E una
curiosità: Luciano Ligabue ha aderito al progetto "Banda Battisti"
ideato dal giornalista Franco Zanetti. Luciano ha registrato
nel suo studio una versione chitarra e voce del celebre brano
di Lucio Battisti "La canzone del sole". La performance è stata diffusa,
alle ore 12.00 del 10 settembre, su www.rossoalice.it e sulla
piattaforma mobile di TIM. Contemporaneamente la si è potuta ascoltare
nello spazio del Campovolo di Reggio Emilia.