E’ maggio.
"Miss Mondo" è praticamente finito. Liga va e viene da Correggio. Dovrebbe
starsene tranquillo, fra programmi e basta, cominciare a metter giù la scaletta
degli inevitabili impegni dei mesi dopo: la copertina dell’album, il video, il
servizio fotografico, la promozione. Invece no. E’ inquieto. E non è
l’unico. Da un paio di mesi romba una brutta guerra alle porte d’Italia che
ha spaccato in due l’opinione pubblica: chi accetta l’idea di una "guerra
giusta" per salvare la popolazione albanese oppressa e chi invece ritiene che
far guerra non sia mai giusto e che altre siano, sempre e comunque, le strade
per risolvere casi del genere. Ligabue è di quest’ultimo avviso e non gli
sembra giusto stare zitto. Vuole parlare, e non solo del Kosovo, anche degli
altri conflitti che insanguinano il mondo, delle guerre che non fanno più TG e
neanche mal di testa perché "micro", perché dimenticate, perché croniche.
Gli viene l’idea di una canzone. Butta giù l’idea, poi ne parla con
Jovanotti e con Piero Pelù, trovandoli in sintonia. La canteranno insieme e la
incideranno subito, sull’onda dell’amarezza e dell’indignazione,
ripercorrendo trent’anni dopo il percorso che aveva portato Neil Young a
scrivere e registrare di getto "Ohio" dopo che la Guerra Civile aveva ucciso
quattro studenti in un campus universitario. Così nasce "Il mio nome è Mai
Più". Viene messo in vendita sotto forma di cd singolo (con un libretto dove sono
informazioni su Emergency, una mappa sui 51 conflitti in corso nel mondo e
strazianti immagini dei fronti della violenza), i cui ricavati saranno
interamente devoluti ad Emergency, l'associazione umanitaria fondata dal
chirurgo Gino Strada che si propone di portare aiuto alle vittime civili (che
rappresentano la stragrande maggioranza sul totale) delle guerre.
Il pubblico raccoglie subito l'appello, e
alla fine saranno circa mezzo milione le copie vendute, per circa un milione di
euro netti raccolti per le sole vendite, oltre ai diritti d’autore ceduti
all’associazione per tutta la vita del copyright. Ma, inutile dirlo, c'è
il rovescio della medaglia: questa scelta espone i tre musicisti a una raffica
di critiche e di perplessità, nonché accuse di buonismo e opportunismo. Liga
ovviamente non si pente per nulla della sua scelta, la quale, come egli stesso
dichiara, era sentita come un bisogno impellente di esprimere ciò che aveva da
dire. Anzi, è consapevole del fatto che l'esperienza non deve rimanere un
evento isolato. Così "Il mio nome è Mai più" rappresenta solo
l'inizio di una lunga collaborazione fra Luciano e l'associazione di Gino
Strada, che prevede banchetti informativi di Emergency ad ogni concerto del
musicista e altre iniziative.
"Abbiamo
scelto Emergency perché è l’associazione che trattiene meno per le sue
spese: il 6 e mezzo per cento, c’è chi arriva al doppio e anche al triplo. E
poi abbiamo conosciuto Gino Strada e capito che ci possiamo fidare
assolutamente."