"Miss Mondo" - il progetto
Lo studio è una tranquilla sala in un angolo di Correggio che Ligabue si è
costruito secondo i suoi standard di piacere e comodità e che ha chiamato
U2escamente "Zoo Studio". Allo "Zoo", quei giorni di inizio anno, con
Liga ci sono i quattro della banda e basta. Più avanti si unirà Fabrizio
"Simoncia" Simoncioni, che è un tecnico del suono fra i più apprezzati
della nuova leva e un tastierista anche, a tempo perso. Non c’è invece
Fabrizio Barbacci, com’era stato per "Buon compleanno Elvis", e nessuno
che lo sostituisca come co-produttore. Ligabue ha deciso di fare da sé, o
meglio, di prendere la parte in studio che più gli piace e di affidare a
"Simoncia" l’aspetto prettamente "sonoro" della vicenda.
"A me interessa occuparmi della parte
degli arrangiamenti. Dopo, nella fase realizzativi, ci sto fino a quando
eseguiamo le canzoni, quindi il controllo dell’esecuzione. Ma da quel momento
in avanti... A fase mix ci vado solo quando è pronto, solo per dire cosa voglio
dal punto di vista emotivo, cioè se voglio alzare certi strumenti o aggiustarli
in determinati punti."
Questo non vuol dire che l’aspetto sonoro non sia importante, anzi. Se c’è un disco in cui
Liga ha meditato e levigato i suoni fino all’ossessione, lavorando sulla
"trama" della musica, è proprio "Miss Mondo".
"Volevo far sentire che non mi sono seduto sugli
allori, che non mi sono fermato."