"Ligabue" - il primo album


Nel 1989 Ligabue, separatosi dagli Orazero, si unisce con i ClanDestino (Max Cottafavi alla chitarra, Gigi Cavalli Cocchi alla batteria e Luciano Ghezzi al basso; Giovanni Marani prima e Gianfranco Fornaciari poi, alle tastiere) e con questi entra per la prima volta in uno studio di registrazione per realizzare un album. Venti giorni di registrazioni e nel Maggio del 1990 nasce il primo Lp di Liga, dal semplice titolo "Ligabue". A questo disco appartengono moltissimi pezzi "storici" che ancora oggi costituiscono l'ossatura delle scalette dei concerti; il suono, come risulta evidente dal primo ascolto, è ancora abbastanza pop, quasi ingenuo, specie se confrontato con la sua produzione più recente.
"Per fortuna mi aiutò la mano calda di Paolo Panigada, cioè Feiez di Elio e le Storie Tese, che faceva il fonico e fu fondamentale per circuitare quelle che erano le mie idee. In realtà fu fondamentale anche per un’altra cosa: perché riempì dei buchi che qua e là si aprivano, suonò il sax, prese lui degli assoli di chitarra, partecipò ai cori. Fu importantissimo, era un uomo con una musicalità pazzesca e la mise al mio servizio."
"Ligabue" piace. Piace anche per quella curiosa copertina e il libretto dei testi decorato da tutto uno zibaldino di piccole formiche non incazzate - frasi celebri e meno celebri, citazioni colte, gag. Una specie di ritratto indiretto di quel ragazzo sconosciuto che prende la parola.
"Quando giravo per le case discografiche con il mio demo-tape, avevo deciso di allegare una specie di dépliant, per dare qualche informazione e un’idea massima su questo tipo che a trent’anni si metteva a fare un disco. Ma non era una operazione dotta, e infatti c’erano Oscar Wilde accanto a Bugs Bunny, John Wayne e la nonna Ermelina, Groucho Marx e Van Gogh. Quel fogliettino colpì, e quando fu il momento di uscire con il disco, la WEA pensò di recuperarlo. Fu un’idea semplicissima e geniale, come anche la copertina di Gigi Cavalli Cocchi, il nostro batterista. Un progettino venuto senza tante menate che avrebbe poi fatto da modello: nessuna copertina dei miei dischi riporta la mia faccia e nessuna cerca di spiegare cosa c’è dentro."
Con il pezzo di lancio dell'album, "Balliamo sul mondo", Liga vince il premio più importante della sua ancora breve carriera, il Festivalbar Giovani. Dopo questa esperienza Ligabue parte con una serie di oltre 250 concerti (il "neverending tour") in tutta l'Italia che continua fino alla fine del 1993. 250-300 concerti a rotta di collo e un’ossessiva febbre di fare, esserci, suonare. Ligabue nel frattempo si sposa con Donatella, il 4 gennaio 1991; ma non si ferma, non può fermarsi.