NON SOLO MUSICA / L'arte della confezione
Le 4 fasi di lavorazione
Dalla strada al palco:
storia di copertina
Giro d'Italia è sempre al top.
Ma come nasce un cd di successo? Dalla cover, dice il signore
che per il Liga si è inventato questa piazza. E ha detto
no a Celentano.
Il cd più venduto d'Italia è tutto da riscoprire.
A cominciare dalla cover.
La copertina di "Giro d'Italia", il doppio cd registrato durante
l'ultimo tour di Ligabue, è stata realizzata da PAOLINO DE FRANCESCO
che ha lavorato anche per Morgan, Verdena, Subsonica, Africa Unite e
Prozac+.
(di Giulio BRUSATI)
BERGAMO. Nel passaggio cruciale dal vinile al compact, la
prima sconfitta è stata l'arte grafica, private di copertine spaziose
e ridotta in un quadrato angustoso. A vent'anni di distanza, la grafica
dei cd potrebbe anche scomparire, cancellata dalla guerra tra pirateria
(che se ne frega, ovvio) e case discografiche (la grafica costa, e pure
troppo!). Ma ci sono prodotti che sfuggono a questa lotta al ribasso,
imponendosi per qualità intrinseca e bellezza esteriore. E' il caso del
disco più venduto in assoluto degli ultimi mesi, "Giro d'Italia", testimonianza
dell'ultimo tour di Ligabue, un doppio cd che può sfoggiare una copertina
sciccosa, capace di tenervi occupati per ore, come succedeva per i
grandi dischi in vinile anni 70. L'autore è Paolino De Francesco, socio della
Moltimedia (www.moltimedia.it), una "fattoria digitale" di Bergamo che
da anni concepisce progetti grafici per i bei nomi del pop-rock italiano:
Verdena, Subsonica, Battiato, Paola Turci, Antonella Ruggiero, Sud Sound System,
Prozac+, Africa Unite, Negrita, Motel Connection (in copertina le gambe
di Roberta, la bassista dei Verdena), Neffa, Grignani e Morgan.
"Proprio con il progetto grafico di Canzoni dell'appartamento ho vinto
il primo premio agli Italian Music Awards 2003", ci spiega De Francesco
con la faccia triste di chi ha perso. Deluso dopo la vittoria?
In realtà l'anno prima avevo ricevuto al menzione d'onore per la
grafica dei Modena City Ramblers e mi avevano dato solo un attestato,
tipo scuola media, senza neanche il mio nome sopra... In pratica, una
vittoria in sordina. Speravo che a un anno di distanza le cose andassero
in maniera diversa.
E invece?
Niente da fare. Non mi hanno neanche avvisato! Ho saputo la notizia
il giorno dopo le premiazioni. Ho chiamato la Sony (distribuisce il disco
di Morgan, ndr) e anche loro sono stati avvertiti all'ultimo momento,
così hanno ritirato il premio al posto mio. Insomma, chi ha fatto la
copertina e ha vinto non è stato invitato, non ha ritirato il premio e
non ce l'ha neanche in mano. E' triste e di cattivo gusto. Che c'entra
la Sony, poi? La grafica del disco l'abbiamo realizzata Morgan ed io
negli studi di Moltimedia.
Meno male che è arrivato il Liga con il suo Giro d'Italia!
Sono stanco di pensare alla copertina come uno spazio limitato
e quella di Giro d'Italia l'abbiamo visualizzata subito in grande.
Luciano era deciso a far vedere un teatro, visto che la tournée si svolgeva
tutta lì. Ma così sarebbe stata uguale a mille altre cover di dischi dal
vivo. Lo scopo era: ti faccio vedere una copertina e dici: è un teatrio!
Poi ti avvicini e non lo è più. Così mi è venuto in mente che le balconate,
in galleria, ricordano in qualche modo i balconi di un palazzo e sono partito
da lì per creare un luogo che non esiste, pensando anche alla piazza di
Siena, quasi un teatro all'aperto. Nella limited edition, un triplo cd
cartonato, la copertina esterna è una versione notturna del teatro e rende
molto di più. Luciano voleva una cosa tipo Physical Graffiti dei
Led Zeppelin, quello con i fori a forma di finestre sulla copertina di
cartone. E la versione limitata di Giro d'Italia ha fatto il
botto: 50.0000 copie numerate, vendute in un solo giorno. Se un prodotto
è bello lo vendi di sicuro.
Ma anche nella versione normale non c'è un dettaglio fuori posto.
Potete sbizzarrirvi a cercarli, seguendo le indicazioni dell'autore.
L'antenna parabolica, la signora con i panni, i fregi e il palazzo
li ho fotgrafati a Bergamo; il palchetto, no; è del teatro di Correggio,
il paese natale di Ligabue. La piazza che vedete al posto della platea
è a Trezzo d'Adda. La bicicletta al muro l'ho vista vicino a casa mia,
mentre i bambini che giocano a calcio li ho "catturati" in Svezia questa
estate. La vecchietta seduta con il cane è una spagnola che ho visto a
Madrid. Ai balconi ho messo la mia famiglia e come soffitto ho preso
uno scatto del cielo della Sardegna. Sul retro del cd sta il palco centrale
in cui ho inserito una porta-finestra da cui si vede la cucina di un
appartamento vero. Sono tutte foto di cose esistenti: con il computer
non ho creato nulla.
E il Liga come l'ha presa?
E' raro che qualcuno mi telefoni, una volta finito il lavoro, anche
perché dopo l'uscita del disco, parte la promozione. Luciano invece mi
ha chiamato per dirmi che aveva ricevuto commenti molto positivi sulla
copertina.
Un cd come "Giro d'Italia", al primo posto della classifica da
mesi, è una bella promozione anche per chi ha fatto la grafica...
Io non ho mai cercato nessuno. Eppure, mi sono sempre trovato a
lavorare con artisti interessanti. Magari certi non fanno musica eccelsa
però sono persone con cui lego. Per dire: mi ha chiamto Nek, ma poi, chissà
come mai, la cosa non è andata in porto. Mi ha cercato anche Claudia
Mori per fare la copertina di un disco di Celentano, ma non s'è fatto
nulla: le ho detto che realizzare una copertina con un faccione e una
scritta non mi interessava per niente...