Ho perso le parole
E' una canzone che ho scritto apposta per il film, pensando proprio alla prima scena e all'ultima, e che poi, come spesso capita, ha preso anche delle altre pieghe. Qui addirittura si arriva a parlare di una presunta storia d'amore; però la canzone è nata pensando a Bruno che chiude la sua radio e a Freccia visto di spalle tra i due falò, con le macchine che bruciano.


Metti in circolo il tuo amore
Questa è la risposta al mettere in circolo di Freccia. Freccia non riesce a trovare le sue risposte e quindi per leggerezza, per caso, un po' spinto dalla corrente dei tempi, mette in circolo delle sostanze che gli costeranno la vita. Si può fare in un'altra maniera, e salvarsi la vita: mettere in circolo il proprio amore.
Musicalmente la canzone ha un finger pickin' molto tradizionale, fatto con un dobro, ma è tutt'altro che comune, perché la percussione è una cassa finta, è l'unica volta che non abbiamo usato la batteria vera. Anche il basso è insolito, è un basso con il tremolo che ha molto Daniel Lanois. A me piace, soprattutto il testo, però sinceramente speravo che avesse un'accoglienza migliore.

Siamo in onda
Stavo facendo il mix del film nello studio dell'International, il giorno prima avevo incontrato Bertolucci e quindi mi sentivo fighissimo in quella stanza; ero al centro del cinema che contava e mi sentivo anche un po' sborrone. Un po' per quello e un po' non so, ha cominciato a farsi avanti una sorta di voglia di commentare il film con un pezzo. Io oramai le canzoni ce le avevo già, non ne avevo bisogno, era già stato deciso tutto; ma mi ha preso comunque questa voglia, quasi una specie di febbre. Ho scritto il testo lì, al volo, e appena sono andato in albergo ho preso in mano la chitarra e ho scritto la musica. Una roba così. Volevo registrarla ma non c'era il tempo materiale per farlo, l'unico modo era che non usassimo la sezione ritmica, perché solo microfonare la batteria ti porta via un giorno. Bé, feci così. Fissai lo studio per quando sarei tornato a casa dal mix di Roma, andai in sala e suonai tutto io, a parte il basso. In realtà sono due chitarre più un'altra che fa l'assolo, quindi tre chitarre in tutto; e per via di questi pochi elementi pure il mix fu molto veloce, finì tutto in un giorno. Il testo è in funzione di questa voglia di commentare il film. Una specie di colonna sonora alla colonna sonora.


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