Nato per me
Un riff classico, una struttura armonica da rock&roll. Però la ritmica
e certi campionamenti sono volutamente moderni. Morale: rock calssico
per come lo viviamo adesso. Nel testo c'è qualche riflessione sulla
nostra ingordigia. Continuiamo a volere tutto e subito. Sapendo che
non ci basterà mai. A volte credi di possedere le cose, ma forse alla
fine sono le cose che possiedono te.
Tutti vogliono viaggiare in prima
Basso in ottavi. Giro armonico che si ripete dall'inizio alla fine.
Insomma, un'idea musicale vagamente ipnotica per parlare un po' dei
nostri progetti di vita, delle nostre testardaggini, delle nostre
intenzioni (se riusciamo a mantenerle). Il tutto, però, senza prendersi
troppo sul serio. Insomma con l'ironia del caso. Ti sento
Una canzone d'amore è una canzone d'amore: cosa vuoi spiegare?
E' in 6/8 che è un modo di scrivere che mi fa sentire a mio agio e che
uso spesso. Ci sono anche un sacco di accordi che girano. Il lavoro di
produzione, però, le ha restituito una bella freschezza. Questa è la mia vita
E' il tema di coda del film "Da zero a dieci" e non lo dico solo per
precisione: bisogna ricordarsi che è comunque legata ai personaggi della
storia - era a loro che volevo far dire certe cose. Comunque rappresenta
benissimo anche me: non venite ad insegnarmi come dovrei vivere. Se ho
bisogno ve lo faccio sapere. Tu che conosci il cielo
E' un tema importante che ogni tanto si affaccia: il mio rapporto, non
risolto, con Dio. L'avevo affrontato già anni fa con "Hai un momento,
Dio?"; ma lì era tutto giocato sul paradosso, questa è una canzone più
sofferta. Continuo a cercare un rapporto che non sia mediato per forza
da sentimenti come: "timore", "espiazione", "sacrificio", "senso di
colpa". Nel frattempo, quando questo contatto sento di non averlo,
immagino di stabilirlo attraverso un terza persona. E' una fantastia
che qui è finita in una ballad. Il campo delle lucciole
Sarà anche una metafora, ma questo campo c'è davvero, vicino a casa mia;
un paio di vigne che nelle sere di giugno diventano magiche per lo
spettacolo di migliaia di lucciole che vi si affollano e fanno luce con
il loro richiamo d'amore. Una di quelle situazioni in cui ti togli il
cappello davanti alla natura. Garantisco che lì le parole sono davvero
superflue. Voglio volere
Una canzone che parla del mio "bisogno di speranza". Della voglia forse
naif, ma autentica di un mondo comico. Mantenere il desiderio, ecco:
pensare che le tue fantasie adolescenziali sono un orizzonte ancora
possibile. Eri bellissima
Ritmicamente riuscita. Un giro armonico in minore che però non sembra
malinconico come di solito mi capita con la scrittura in minore. Nel
ritornello gli accordi e la scansione della melodia sono particolari.
E' l'incontro con un amore giovanile e il successivo racconto di un
tempo che non si è vissuto insieme. Libera uscita
Se devo fare il pignolo, è l'unico brano del disco che non è al 100%
quello che penso, visto che il testo è stato scritto per il film e
messo in bocca a un personaggio per esigenze narrative. Però, insomma,
se non è il 100% e l'80%. E comunque mi piace, e sta bene dov'è.
Punto. Tutte le strade portano a te
Una canzone dedicata a mia moglie. Una delle mie preferite. In pieno rock&roll
L'intro è un chiaro omaggio agli Who e a un loro pezzo che amo tantissimo,
"Baba O'Riley" (che ho tra l'altro usato in apertura di "Da zero a dieci").
Mi spiace solo averla messa un po' troppo avanti nella scaletta,
togliendoli forse risalto. Il testo si basa sul concetto che ognuno è
tossico: "La musica ti gira dentro le vene/ e ognuno a suo modo è un
tossico vero/ di pere, d'affetto, di sesso, di sogni o di idee/ Sei
tossico sempre di cose che non sono tue". E' un concetto che mi
riguarda da vicino: penso alla mia dipendenza (per esempio) dalla
musica, alla mia difficoltà a viverne senza. E' uno di quei pezzi che
già da adesso abbiamo voglia di suonare dal vivo. Chissà se in cielo passano gli Who
E' una canzone scritta di notte, che parla della notte. E' un brano in
cui saluto con affetto una serie di persone che la notte la vivono, per
amore o per forza. E ho colto lo spunto per augurare buonanotte anche a
quelli che se ne sono andati e che non hanno più bisogno di sognare o
di dormire. Mi piacerebbe che fossero in qualche posto dove c'è un po'
di buona musica. Oh, magari hanno faticato una vita per avere questo
benedetto premio celeste... E allora ce l'avranno il diritto di
sentire un po' di rock che gli piace?