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PRIDE 16

Prometteva di essere un Pride un po' sottotono, ed invece è stato emozionante e pieno di colpi di scena come al solito, certo le regole di questo evento, molto permissive, lo rendono unico nel suo genere, e quindi ad alto tasso di spettacolarità. Vediamo i singoli match.

Gary Goodrige contro Yoshiaki Yatsu
Questo primo match era confezionato appositamente per il pubblico giapponese. Non aveva nessun senso infatti rimettere di fronte il 46enne Yatsu e Gary Goodridge, dopo che quest'ultimo poco piu' di un anno fa aveva letteralmente massacrato il giapponese. Ma si sa, il pubblico giapponese ammira l' onore e le sfide impossibili ed eccoci a questo re-match. Parte il primo round e sembra di tornare indietro di un anno, con Goodrigde che fa il match scambiando colpi pesanti che si infrangono sul giapponese. Yatsu prova un maldestro tentativo di portare a terra Goodridge con un double leg ma si ritrova nella presa a ghigliottina del canadese che lo costringe alla resa.
Goodridge batte Yatsu via submission 3:10 1 round

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Nella foto, Goodridge pone fine al match di Yatsu

Assuerio Silva contro Norihisa Yamamoto
In questo incontro avevamo di fronte uno dei brasiliani piu' promettenti del fantastico Team Chute Boxe, Assuerio Silva, gia' vincitore contro Valentijm Overeem, e Norihisa Yamamoto, famoso soprattutto per essere stato l' avversario che è durato di piu' contro Rickson Gracie.
Il match non ha detto molto, suono del gong, Silva che mette subito a segno un high kick alla testa di Yamamoto, seguito da un poderoso destro che fa crollare il giapponese a terra, il brasiliano lo segue e lo tempesta di pugni fino a che l'arbitro e' costretto ad intervenire. Il tutto dura undici secondi.
Assuerio Silva batte Yamamoto KO 11 sec. 1 Round

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Nella foto, Assuerio Silva mette KO Yamamoto

Murillo Ninja Rua contro Dajiro Matsui
C' era curiosita' per il debutto di questo brasiliano anche lui del Chute Boxe Team, Murillo Ninja Rua di cui si diceva un gran bene. Il suo avversario era il coriaceo Matsui, famoso per il suo cuore e la sua capacita' di subire punizioni inumane senza arrendersi, ma anche per aver battuto il quotato Jose' Pele Landi Jons. Il primo round e' molto intenso con Matsui che riesce piu' volte a portare a terra il brasiliano, che peraltro sembra completamente a suo agio nella sua guardia di brazilian ju jitsu. Matsui e' il più attivo, prova piu' volte diverse prese, ma Ninja e' abilissimo a divincolarsi e non sembra mai in serio pericolo. Dopo un bel calcio del nipponico, Rua e' molto attivo, porta a terra Matsui cerca di passarne la guardia e ci riesce in un paio di occasioni assestando qualche buon colpo, poi improvvisamente si alza e calcia per tre volte con violenza il giapponese a terra, centrandolo in testa. Matsui si rifugia nella posizione a tartaruga, ma Rua non sembra avere pieta' in una sequenza di ginocchiate e pugni in testa, ma Matsui onora la sua fama e pur sanguinante non abbandona e viene salvato dal suono della fine del round.
Il secondo round continua sulla stessa falsariga, con Rua che riesce a passare la guardia di Matsui ed a colpirlo con una serie di pugni, poi gira il giapponese e gli sferra una serie di gomitate e di pugni sul capo. I due si rialzano ma ancora Rua porta a terra Matsui e gli sferra 5 ginocchiate consecutive in faccia, davvero e' impressionante il livello di punizione che e' in grado di sopportare il giapponese, anche in questo caso viene salvato dal gong. Nel terzo Rua colpisce subito Matsui con una ginocchiata al plesso solare seguito da un paio di pugni in faccia ed un tremendo calcio alto, Matsui si accascia sulle corde ma il brasiliano come una furia continua a colpirlo da ogni angolo, l' arbitro e' costretto ad intervenire.
Rua batte Matsui KO 50 sec 3 Round

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Nella foto, il momento decisivo del match

Ricardo Arona contro Guy Mezger
Altro match interessante tra il brasiliano Ricardo Arona e il pupillo di Ken Shamrock, Guy Mezger. Due diversi stili, abbiamo di fronte il campione del mondo di submission fighting Arona, due volte vincitore del torneo di Abu Dabhi, e Mezger veterano del free fight ma che ha fatto i suoi esordi nella kickboxing, ed e' molto efficace nelle tecniche in piedi. Il primo round e' piuttosto noioso, con i due che si studiano e si scambiano qualche colpo in piedi, Arona che cerca di portare a terra Mezger che pero' e' molto efficace nell' evitarlo. Il round si chiude dopo una serie di scambi poco efficaci. Nel secondo round c' e' un po' piu' di azione, Mezger va a segno con qualche buon calcio e riesce anche a portare a terra Arona, che dimostra pero' la sua maggiore abilita' in questa fase del combattimento e mette in mostra una ottima guardia. Il combattimento torna in piedi dove e' ancora l' americano a farsi pericoloso con una serie di pugni che colpisce in pieno volto Arona che accusa. Il round finisce con Arona che sembra molto affaticato. Il terzo round inizia ed e' Mezger a sembrare esausto, Arona ha recuperato bene e conduce l' azione, porta a terra Mezger ed entra nella sua guardia, colpendolo ripetutamente al volto. Il match rimane a terra con Mezger che cerca di difendersi subendo pero' numerosi colpi. Il round finisce con i due in piedi ed Arona che colpisce ancora con una gomitata Mezger. La decisione ora spetta ai giudici due sono per Arona e uno per Mezger.
Arona batte Mezger per decisione non unanime dopo 3 round

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Nella foto, Arona viene dichiarato vincitore

Sammy Schilt contro Akira Shoji
Questo match e' il classico Davide contro Golia. L' olandese Semmy Schilt dopo le due ottime prestazioni nell' Ufc (vittoria contro Pete Williams, e sconfitta contro Josh Barnett dopo una guerra) affronta il generoso giapponese Akira Shoji. Un paio di dati Shilt 2 metri e 10 centimetri per 120 kg, Shoji 1 metro e 75 per 95 kg. E' vero che il match e' stato un rimedio dell' ultimo minuto in quanto i rispettivi avversari Vovchanchyn e Brad Kohler si sono infortunati, ma il missmatch e' piuttosto evidente. Schilt tiene il centro del match e porta diversi colpi di pugno e di calcio favorito dal suo migliore allungo. Su un maldestro tentativo di calcio di Shoji, l' olandese porta a terra il giapponese e anche qui lo punisce con numerosi colpi al corpo. I due si rialzano e Schilt piazza un paio di devastanti ginocchiate al volto del giapponese, che crolla a terra. Il giapponese dimostra ancora una volta di avere un cuore immenso e si rialza anche se appare molto stanco. Schilt piazza prima una ginocchiata sinistra che fa vacillare Shoji e poi una tremenda ginocchiata destra che si stampa sul volto del nipponico e lo fa crollare definitivamente.
Schilt batte Shoji KO 8:10 1 round

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Nella foto, Sammy Schilt mette in seria difficoltà Akira Shoji

Gilbert Yvel contro Don Frye
Ed eccoci al tanto sospirato ritorno di Don Frye, dopo 5 anni di assenza in cui si era dedicato al wrestling professionistico. Di fronte aveva il possente thai boxer olandese Gilbert Yvel che comunque e' alla sua quinta apparizione nel Pride. Anche qui di fronte due stili, il wrestling di Frye contro i micidiali calci di Yvel. Il match inizia con un Frye determinatissimo che prende l' iniziativa e cerca di trovare una buona presa, spinge Yvel nell' angolo, anche se deve incassare un paio di ginocchiate e di pugni dell' olandese, ma non riesce a portarlo a terra in quanto Yvel si aggrappa tenacemente alle corde, l' arbitro interviene ed ammonisce Yvel. Gli occhi di Frye sono parecchio segnati a causa dei colpi di sbarramento dell' olandese. Yvel prova un paio di ginocchiate volante, Frye riesce a prendere un ginocchio ed ancora una volta porta l' avversario verso le corde, ma non riesce a portarlo a terra in quanto Yvel si tiene ancora alle corde, altra ammonizione per lui. Finalmente Frye riesce a portare a terra Yvel ma questi si chiude bene in guardia e poi si trascina ancora verso le corde, l' arbitro fa rimettere in piedi i due, e questa volta e' Frye a mettere a segno diversi pugni al corpo e al volto, ed ancora una volta porta a terra l'olandese, che prima prova un armbar poi prova ad andare in ponte ma non riesce a liberarsi da Frye. Ancora in piedi ed ancora Frye a fare il match, prova ancora il takedown ma Yvel continua ad aggrapparsi alle corde, alla quarta volta l' arbitro interviene e pone fine al match squalificando Yvel che inizia a saltare come un matto e cerca anche di aggredirlo.
Frye batte Yvel per squalifica 7:12 1 round

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Nella foto, Don Frye mette a terra Yvel

Rodrigo Minotauro Nogueira contro Mark Coleman
Ed eccoci all' incontro piu' atteso, Mark Coleman considerato quasi unanimamente il piu' forte peso massimo del mondo affronta la giovane star brasiliana Rodrigo Minotauro Nogueira. Il match inizia con uno scambio di pugni e poi in clinch uno scambio di ginocchiate, Nogueira sembra molto concentrato mentre Coleman un po' preoccupato. Minotauro centra Coleman con un destro pesante, e poi con una serie di 3 uppercuts, ed ancora con un paio di low kicks, sembra in pieno controllo, mentre Coleman sembra gia' stanco. Nogueira prova un calcio alto lo sbagli e cade (nella foto) Coleman ne approfitta e va in monta, ma Nogueira sembra a suo agio nella guardia. Coleman cerca di essere attivo, ma Nogueira riesce a prendere un braccio dell' americano che pero' si libera di potenza, ma ancora viene preso in un triangle choke, cerca di uscirne sferrando una serie di pugni al volto di Nogueira che molla la presa. Ma ancora una volta Nogueira riesce a prendere il braccio di Coleman, questi prova a resistere, si alza e si dimena , ma non c'e' nulla da fare, ed e' costretto ad abbandonare. E' il trionfo di Nogueira che disputera' cosi' nel Pride 17 il combattimento valido per il primo titolo del mondo contro un avversario ancora da definire. Certo che la sua prestazione e' stata impressionante, da rivedere invece Coleman che ha sicuramente pagato lo scotto di aver combattuto troppo poco e forse, essersi dedicato troppo al wrestling professionistico.
Nogueira batte Coleman per submission (armbar) 6:10 1 round

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Nella foto, Nogueira effettua l'armbar vincente su Coleman

Come potete vedere le emozioni non sono mancate, ma nulla in confronto a quello che vedremo nel prossimo Pride che si terrà il 3 novembre al Tokio Dome. 60.000 spettatori assisteranno all'assegnazione dei titoli dei pesi Medi nella grandissima rivincita tra Vanderlei Silva e Kazushi Sakuraba, e a quello dei Massimi, tra Heath Herring e Minotauro Nogueira in un altro incontro al fulmicotone, e poi Schilt -Vovchanchyn ed ancora il probabile ritorno di Frank Shamrock, non c'è che dire, meglio di così…Ci vediamo la settimana prossima con resoconto e foto dell'UFC 33.

Claudio Freschi

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