PRIDE 19
Per la prima volta il Pride veniva trasmesso negli Usa in lieve differita, e questo ha contribuito sicuramente alla compilazione della card, piena di incontri interessantissimi. Una volta tanto non abbiamo visto wrestlers giapponesi impegnati in improbabili sfide, gli incontri sulla carta erano tutti interessanti e le aspettative non sono andate deluse.
Tom Erickson contro Tim Catalfo
Il primo incontro della serata era tra due "veterani" del ring. Tom Erickson ha dominato l'incontro dall' inizio utilizzando il vantaggio in termini di peso e di altezza. Quasi subito riusciva a portare a terra Catalfo, questi si chiudeva nella sua guardia, ma l'esperto Erickson riusciva a passarla e in seguito ad un disperato tentativo di uscire dalla monta da parte di Catalfo, applicava uno strangolamento che poneva fine al match.
Tom Erikson batte Tim Catalfo by submission (rear naked choke), 2:35 R1Alex Steibling contro Wallid Ismail
Alex Steibling si e' presentato sul ring con una maglietta riportante la scritta "Brazilian Killa" sul davanti e "Royce who?" sul retro, e questo ne fa di per se un idolo dei fan giapponesi. Infatti il giovane americano viene da 5 vittorie consecutive contro altrettanti fighter brasiliani. Di fronte aveva una leggenda del brazilian jiu jitsu, il brasiliano Wallid Ismail famoso per aver battuto diversi Gracie nel corso di incontri di BJJ.
Pur concedendo all'avversario diversi takedowns, Steibling ha controllato agevolmente il match dalla posizione di guardia portando solidi colpi di pugno e di calcio da posizioni solo apparentemente sfavorevoli.
Nel terzo round Steibling riusciva a portare una serie di potentissime ginocchiate ad ogni tentativo di takedown di Ismail. L' incontro finiva con una decisione unanime al termine dei tre round, per Steibling la sesta vittoria consecutiva contro un brasiliano, per Wallid Ismail una sconfitta che deve fare riflettere il talentuoso brasiliano sul fatto che per avere successo nel Pride non basta più solo il brazilian jiu jitsu.
Alex Stiebling batte Wallid Ismail by unanimous judges' decisionRodrigo Gracie contro Daijiro Matsui
Il cugino di Renzo Gracie faceva il suo debutto in un match NHB contro il veterano giapponese Matsui. Aggressivo fin dal suono del gong, Rodrigo Gracie colpiva spesso con combinazioni di pugno il giapponese, seguite da rapidi takedown. Ma anche a terra sembrava cercare piu' il ko piuttosto che una submission, portando incredibili serie di colpi piuttosto che cercare la via dell' armbar o di una keylock. Uno strangolamento a ghigliottina poneva fine al match nel mezzo del terzo round con Rodrigo che in puro stile Gracie continuava a stringere la presa anche quando il suo avversario si era arreso, e facendo perdere conoscenza al giapponese.
Sicuramente da rivedere il giovane Gracie contro avversari meno comodi di Matsui.
Rodrigo Gracie batte Daijiro Matsui by submission (guillotine choke), 2:10 R3Carlos Newton contro Jose' Pele Landi-Jons
Molto probabilmente questo e' stato l'incontro piu' bello della serata, una non-stop action con Pele che portava terrificanti colpi di ginocchio e di pugno e Newton che dava sfoggio di tutta la sua abilita' di grappler.
All' inizio il fortissimo brasiliano riusciva a ridicolizzare ogni tentativo di Newton di submission con la sua incredibile potenza, una sua ginocchiata stordiva l' ex campione UFC che però aveva la presenza di spirito di afferrare una gamba di Pele, portarlo a terra e schiarirsi le idee. Una volta passata la tempesta, Newton riusciva agevolmente a neutralizzare la guardia di Pele e a portare un armbar con una velocita' impressionante che costringeva alla resa il brasiliano.
Senza dubbio una grande vittoria per l' esplosivo canadese, amatissimo dai fans per il suo modo estremamente spettacolare di combattere.
Carlos Newton batte Jose "Pele" Landi-Jons by submission (arm bar), 7:17 R1Heath Herring contro Igor Vovchanchyn
Anche questa e' stata una grande battaglia combattuta ad un ritmo a cui ormai Herring ci ha abituato. Per i primi due rounds Herring e Vovchanchyn si sono scambiati colpi incredibili, con l' americano che prediligeva le ginocchiate e colpi di calcio, a cui l' ucraino rispondeva con terrificanti pugni seguiti da rapidi takedown. A terra il texano appariva rilassato e si dimostrava in grado di ribattere egregiamente ai tentativi di submission posti in atto da Igor, e allo stesso tempo non correva gravi pericoli di essere colpito. Il terzo round vedeva Herring piazzare i colpi più pesanti e grazie ad un cartellino giallo dato dall' arbitro a Vovchanchyn riusciva a portarsi a casa una controversa decisione dei giudici.
Per Herring sicuramente un passo importante verso una nuova sfida al titolo di Minotauro Nogueira, dispiace per Vovchanchyn che probabilmente non si meritava di perdere questo incontro e che sicuramente ha bisogno di un lungo periodo di riposo.
Heath Herring batte Igor Vovchanchyn by unanimous judges' decisionDon Frye contro Ken Shamrock
Atteso da molti anni, questo match non ha certo deluso le aspettative, risolvendosi in una incredibile battaglia dove I due hanno mostrato talento, forza, cuore ed orgoglio in misura eccezionale. Il primo round si e' aperto con i due a scambiarsi terribili gincchiate e pugni al corpo dalla posizione di clinch era poi Frye a portare un tremendo destro che colpiva in pieno volto Shamrock. Dal canto suo Ken non rimaneva inattivo e riusciva a portare una leglock che sembrava definitiva, ma Frye non si arrendeva ed anzi in una posizione scomoda portava un calcio con la gamba libera che apriva un taglio sotto l' occhio sinistro dell'avversario.
Il secondo round era la fotocopia del primo con Frye che cercava di trarre vantaggio dal taglio di Shamrock colpendolo ripetutamente con combinazioni di pugno, e Ken che cercava invano spiragli per portare a terra l'avversario.
Il terzo round e' altamente sconsigliato per i deboli di cuore con Frye che incessantemente colpiva Shamrock con combinazioni di calci, ginocchiate e pugni, fino a portare un destro che faceva crollare al tappeto il suo avversario. Shamrock riprendeva però conoscenza dal colpo che la sua testa prendeva contro il tappeto e si metteva istintivamente in guardia, riuscendo anche a catturare la gamba di Frye e per gli ultimi due minuti cercando con insistenza una chiave alle gambe che piu' volte e' sembrata sul punto di essere finalizzata.
In qualche modo Frye resisteva e riusciva a portare a casa una decisione non unanime. Sicuramente dobbiamo fare i complimenti a queste due leggende che non si sono risparmiate ed hanno dimostrato di essere ancora competitivi a grandi livelli.Minotauro Nogueira contro Enson Inoue
Il veterano idolo dei giapponesi Enson Inoue faceva il suo ritorno sul ring dopo un periodo in qui si era ritirato dalle competizioni, di fronte aveva il campione dei pesi massimi Minotauro Nogueira, da molti considerato come l' atleta piu' forte al mondo.
Sicuramente il compito non era dei piu' facili e non c' e' stato molto da fare per Inoue, ha provato a scambiare colpi in piedi, con il risultato di avere presto la peggio e di ritrovarsi quasi subito nella insidiosa guardia del brasiliano. Inoue ha dato come al solito sfoggio di grande cuore cercando di portare molti colpi, ma Nogueira perfettamente a suo agio nella sua guardia subiva senza troppi problemi i colpi dell' avversario e lavorava costantemente con i suoi tentativi di submission. Dopo qualche tentativo andato a vuoto Nogueira riusciva a portare una spettacolare triangle choke, come al solito Inoue non si arrendeva, ed il brasiliano assicurava lo strangolamento facendo perdere conoscenza al giapponese. Onore ad Inoue per il suo coraggio, ma ancora una volta Nogueira ha impressionato tutti mettendo in mostra le sue enormi qualita', difficile pensare a qualcuno che possa batterlo.Vanderlei Silva contro Kyoshi Tamura
Questo match era valido per il titolo Pride dei pesi medi. Diciamo subito che Tamura non e' uno sprovveduto, e' un veterano che ha combattuto mille battaglie nella organizzazione Rings, famoso per i suoi calci spettacolari e per la solidita' dei suoi colpi. Forse per questo motivo Silva non ha cercato da subito il colpo del ko, contrariamente al solito il brasiliano si e' mosso con circospezione, cercando di portare il match a terra. Tutto il primo round e' stato un susseguirsi di tentativi di Tamura di portare colpi isolati (qualcuno a segno in quanto Silva ha iniziato a sanguinare) con Silva che invece portava combinazioni pesanti soprattutto a terra.
Nel secondo round Silva sembrava piu' deciso, era lui a portare i colpi piu' pesanti e dopo uno scambio di combinazioni, portava un destro che quasi staccava la testa dal collo di Tamura e che lo faceva crollare al tappeto per il conto finale.
Seppur meno convincente del solito, Vanderlei Silva ha svolto il suo compito distruggendo anche questo avversario, anche per lui come per Nogueira vale il discorso sui possibili avversari che incominciano a scarseggiare almeno nel Pride.Claudio Freschi
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