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PRESENTAZIONE PRIDE 17 - CHAMPIONSHIP CHAOS -

Anche per questa edizione di Pride la Dream Stage Entertainment ha fatto le cose in grandissimo stile. Innanzitutto la scelta della ubicazione, nientemeno che il Tokio Dome, 60.000 posti, un sogno per tutti i fans di MMA, e poi la qualità degli atleti e degli incontri presentati, veramente eccellente. Come al solito i più critici si lamenteranno per l'eccessiva presenza di wrestler giapponesi più o meno famosi, e come sempre occorrerà ricordargli che questo è uno show principalmente destinato al mercato nipponico. Vediamo in dettaglio gli incontri con i miei modesti pronostici (lo scorso Pride ne ho beccati 6 su 8, speriamo in bene…):

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Renzo Gracie contro Michiyoshi Ohara

Il cugino di Rickson e Royce è ad una svolta della sua carriera, almeno all'interno di questa organizzazione. Il brasiliano Renzo infatti giunge a questa edizione di Pride con una striscia di 3 sconfitte ottenute contro Tamura (Rings 1999), Sakuraba (Pride 10) e Dan Henderson (Pride 13).
Non sono sicuramente in dubbio le sue grandissime qualità di fighter, il suo problema è che ha spesso affrontato avversari clamorosamente più grossi e pesanti per lui, visto che nel Pride gli incontri non si svolgono all'interno di categorie di peso, e lui persona "normale" di 80 kg. si trova spesso a dover regalare 20 o 30 kg agli avversari. Sarà così anche questa volta, il giapponese Ohara, noto wrestler giapponese, farà il suo esordio nelle mixed martial arts con un peso annunciato di 120 kg. Essendo al debutto, non si conosce granchè del nipponico, sicuramente cercherà di fare leva sulla superiore forza fisica, e potrà contare su un buon background di prese, ma sinceramente vedo Renzo troppo forte e troppo determinato per perdere questo incontro, e quindi dico Renzo Gracie via submission.

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Quinton "The Rampage" Jackson contro Yuki Ishikawa

Il massiccio Jackson è al suo secondo Pride, alla sua prima esperienza è stato sconfitto da Kazushi Sakuraba in un match dove ha ben figurato, mettendo in mostra una forza ed una padronanza delle tecniche assolutamente notevole. Affronterà un altro wrestler giapponese all'esordio nelle MMA, Yuki Ishikawa. Ai giapponesi piace sicuramente testare l'efficacia dei loro atleti si Puroresu, e sono sempre alla ricerca di nuovi talenti. Non avendo mai visto combattere Ishikawa mi sbilancio un po' al buio, dicendo che Jackson ha sicuramente l'esperienza, derivatagli da molte battaglie nelle organizzazioni minori statunitensi, per battere Ishikawa e sinceramente una vittoria del nipponico sarebbe da considerare una grossa sorpresa, scelgo Quinton Jackson per KO.

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Dan Henderson contro Murillo "Ninja" Rua

Henderson è sicuramente uno dei più quotati mediomassimi del mondo, vanta vittorie contro il campione UFC Carlos Newton, Allan Goes, ha battuto persino Minotauro Nogueira e la sua unica sconfitta proviene da sua maestà Vanderlei Silva, che comunque non è stato in grado di mettere KO. E' uno degli atleti più completi, perché al suo bagaglio di wrestler a livello mondiale (nazionale USA di lotta libera) ha aggiunto un arsenale fatto di ottima boxe e di prese da brazilian ju jitsu. Il suo avversario sarà il brasiliano Murillo Rua, del Chute boxe Team di Vanderlei Silva. Imbattuto in 7 incontri ha destato grandissima impressione nello scorso Pride, dove ha letteralmente distrutto Dajiro Matsui, punendolo oltre misura in uno degli scontri più brutali che abbia mai visto. Il pronostico è sicuramente difficile, sicuramente Rua ha le armi per battere Henderson, però mi affido alla maggiore esperienza in incontri di alto livello dello statunitense. Henderson per decisione unanime.

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Masaaki Satake contro Semmy Schilt

Satake è uno di quegli atleti che Pride ripropone spesso perché è un atleta che non si tira mai indietro. Kickboxer di ottimo livello (ha partecipato più volte al K-1), nelle MMA ha un record tutt'altro che esaltante di 1 vittoria e 5 sconfitte, è vero che ha incontrato atleti fortissimi come Mezger, Coleman e Vovchanchyn, ma ha anche perso contro il mediocre supermassimo Yasuda. Non lo aiuteranno sicuramente a migliorare il suo record i due metri e dieci dell'olandese Semmy Schilt, veterano dell'UFC e campione della organizzazione giapponese Pancrase. Schilt ha demolito nel precedente Pride Akira Shoji, e veniva da due ottime prestazioni nell'UFC dove aveva battuto Pete Williams ed aveva perso una guerra contro la star emergente Josh Barnett. Satake ha una sola chance, cercare di tenere il match in piedi e colpire l'olandese con i suoi poderosi calci oppure cercando qualche colpo risolutore, a terra sebbene Schilt non sia un fenomeno, non penso che possa reggere il confronto. Tuttavia l'olandese non è affatto uno sprovveduto delle tecniche di calcio e pugno e in virtù del suo maggiore allungo dovrebbe avere la meglio anche in questa fase del match. Schilt per decisione unanime.

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Igor Vovchanchyn contro Mario Sperry

Ecco un altro super match che da solo varrebbe il prezzo del biglietto, il classico scontro tra un colpitore durissimo come l'ucraino Vovchanchyn e il sopraffino grappler, campione di brazilian ju jitsu, Mario Sperry. Di Igor si è già detto tutto il possibile, dopo il passo falso contro Tellingman ha ripreso la sua marcia inarrestabile, sulla base di una forza fisica fuori dal comune ed una volontà di fare male con ogni colpo, alcuni dicono che abbia perso un po' di smalto, un pochino di potenza, ma da lui ci si aspetta sempre che distrugga gli avversari e questo non sempre è possibile.
Il brasiliano Sperry è considerato una leggenda nel submission grappling, le sue capacità nella lotta a terra sono sicuramente incredibili, è anche vero che non ha combattuto molto nelle MMA e negli ultimi 4 anni ha affrontato un solo avversario (vittoria contro Kanehara nel 2000). Sperry ha la capacità di finire il match con una delle sue prese, però Igor (oltre ad essere uno dei miei fighter preferiti) è migliorato notevolmente nella lotta a terra, è poi tutta da verificare la capacità del brasiliano di assorbire i colpi. Scelgo Vovchanchyn per Ko.

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Tom "Big Cat" Erickson contro Matt Skelton

E' palese la volontà della DSE di mettere di fronte sempre più spesso in questi tornei, atleti provenienti da discipline diverse, lo hanno fatto per anni immettendo nel circuito numerose star del Puroresu, ed ora iniziano a farlo con atleti del K-1, e questo con l'ovvio scopo di sottrarre fans all'enorme bacino di utenza del wrestling e della kickboxing in Giappone. Tom Erickson seppur anzianotto (37 anni) è stato e rimane un fenomeno nella lotta libera, per molti era considerato imbattibile anche nelle MMA, ci ha pensato poi Heath Herring a fare cambiare idea a tutti battendolo nel Pride 11 esattamente un anno fa. Da allora Big Cat non ha più combattuto e sulla sua strada è stato messo il britannico Matt Skelton. Skelton è un kickboxer di ottimo livello che può vantare una partecipazione a alla finale del K-1 Grand Prix di Melbourne, e che si inserisce perfettamente nel discorso fatto in precedenza. Sinceramente però non riesco a vedere in che modo possa impensierire il più grosso più tecnico Tom Erickson, scelgo quindi la via più facile e dico Erickson via Ko.

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Nobuhiko Takada contro Mirko CroCop Filipovic

Anche questo match è la sintesi delle strategie di marketing della Dse. Nobuhiko Takada è sicuramente una leggenda nel Puroresu, e la sua popolarità in Giappone sebbene in calo è sempre altissima. Nelle MMA però non sembra aver trovato eccessiva fortuna, nell'allora incontro del secolo, al suo esordio affrontò Rickson Gracie e perse malamente in meno di 5 minuti (Pride 1 1997), poi lo riaffronta un anno dopo ma non cambia l'esito, sconfigge Mark Coleman nel Pride 5 ma molti sospettano di un "work" (mai smentito dallo stesso Coleman), viene poi sconfitto da Kerr, da Royce Gracie e demolito da Vovchanchyn un anno fa nel Pride 11. Il suo record di 3 vittorie e 5 sconfitte non gli fa onore, devo dire che ha incontrato davvero i grandissimi. Il suo avversario è il croato Mirko CroCop Filipovic, la prima superstar del K-1 inserita nel circuito delle MMA. Il suo debutto è stato clamoroso, in agosto nella tappa giapponese del K-1 GP ha affrontato e demolito Kasu Fujita, non certo un avversario di comodo. Intendiamoci è impensabile credere che Filipovic abbia completamente appreso tutte le tecniche necessarie per diventare un campionissimo nelle MMA in così poco tempo, però lui è sicuramente tra i primi 5-6 kickboxer del mondo e sa come colpire e come far male. La logica vorrebbe come favorito Takada, maggiore esperienza in questo tipo di competizioni, ma io a rischio di figuracce scelgo il croato. Filipovic per Ko.

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Pride Heavyweight Championsip
Antonio Rodrigo Minotauro Nogueira contro Heath Herring

Per questo primissimo titolo dei pesi massimi abbiamo di fronte semplicemente i due atleti giovani più spettacolari e più eccitanti da vedere. Basta guardare la lista delle loro vittorie per capire cosa intendo dire, secondo alcuni toccava a Vovchanchyn o ad altri atleti combattere per il titolo, secondo me invece nessuno lo merita più di questi due. Il brasiliano Nogueira ha nel suo curriculum una sola sconfitta subita più di due anni fa ad opera di Dan Henderson in una competizione che sfavoriva però il suo stile (BJJ) perché prevedeva che gli atleti si rialzassero dal suolo dopo 20 secondi. A fronte di questa unica sconfitta vanta vittorie contro i quotati Valentjin Overeem (2 volte), Jeremy Horn, Gary Goodridge e non ultima la sua sfolgorante prestazione al Pride 16 dove ha battuto quello che era considerato il miglior peso massimo del mondo Mark Coleman, sfoggiando una sicurezza ed una maturità impressionante. Heath Herring dal canto suo non è da meno, dopo un inizio di carriera incerto, ha infilato una serie di 8 vittorie consecutive tra cui quelle contro Tom Erickson ed Enson Inoue, una battuta d'arresto peraltro una dubbia e molto contestata decisione contro Vitor Belfort, e poi ha distrutto Mark Kerr nel Pride 15. E' un incontro davvero difficile da pronosticare, potrebbe finire in qualsiasi momento ed in mille modi diversi, con una presa del brasiliano o con un colpo risolutore dell'americano, e non sarebbe considerata una sorpresa in tutti i modi. Per non arrivare alla monetina scelgo Nogueira, che sinceramente mi è sembrato inarrestabile contro Coleman. Nogueira via submission.

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Pride Middleweight Championship
Kazushi Sakuraba contro Vanderlei Silva

Ed eccoci al match che tutti aspettano, l'attesissima rivincita tra l'idolo giapponese Sakuraba ed il brasiliano Silva, questa volta con in palio il neonato titolo dei pesi medi. Come molti di voi sapranno i due si sono affrontati a marzo di quest'anno nel Pride 13, allora Sakuraba commise l'errore di voler scambiare colpi con Silva, con il risultato di trovarsi travolto dai micidiali calci e pugni del brasiliao, veloce ko e 40 giorni di ospedale per il giapponese. Da allora Sakuraba ha combattuto solo una volta a fine luglio contro Quinton Jackson, dove seppur vincendo non ha destato grandissima impressione, facendosi mettere ripetutamente sotto dall'americano, allora molti dissero che non si era ancora ripreso al 100% dalla punizione subita da Silva. Vanderlei Silva è da molti considerato il miglior peso mediomassimo del mondo, e da tutti il più feroce e il più determinato. Il suo stile di combattimento può tranquillamente definirsi brutale, lui cerca di passare attraverso l'avversario con ogni suo colpo, intimidisce fisicamente e psicologicamente chi ha di fronte e negli ultimi 4 anni ha perso solo due volte, nel 1998 contro Vitor Belfort (che all'epoca era inarrestabile prima che una serie di infortuni lo facessero regredire un pochino) e nell'aprile del 2000 una tiratissima decisione contro il campione UFC Tito Ortiz. Dopo di che ha battuto per ko Todd Medina, Guy Mezger e Gilbert Yvel, ha battuto ai punti Dan Henderson, e poi ha distrutto Sakuraba e Oyama in maniera impressionante. Molti pensano che Sakuraba non possa perdere questo match per una serie di fattori. Innanzitutto perché non si lascerà più sorprendere da Silva ed eviterà accuratamente lo scambio faccia a faccia, in secondo luogo perché è conscio del fatto che una brutta sconfitta lo lascerebbe fuori dal grande giro per un po'. I maligni sostengono anche che la DSE non può permettersi di perdere la sua superstar. Nonostante tutto questo io scelgo Vanderlei Silva perché tutte queste vittorie lo hanno trasformato rendendolo se possibile ancora più cattivo e determinato. Silva per Ko.

In definitiva un altro grandissimo evento che si preannuncia pieno di emozionanti incontri, e tutto questo solo 24 ore dopo l'UFC 34. Vi aspetto la prossima settimana con i primi resoconti degli eventi di questo Super Week End.

Claudio Freschi

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