SESTO NUMERO (24/12/2000)
Cari fratelli Lanati, sono Alberto, tralasciando i miei complimenti per il sito, vado subito alla domanda. Mi chiedevo come mai negli incontri degli anni ottanta (prima dell'esplosione dell'hardcore wrestling) spesso e con molta frequenza succedeva che un catcher "facesse male" ad un avversario, lasciandosi un poco prendersi la mano. Mi ricordo tanti incontri sanguinolenti che vidi nel periodo di Tony Fusaro: finì a bottigliate tra Bad News Allen ed Abdullah the Butcher, a gongate tra Andrè the Giant e Hulk Hogan, a sediate tra Tiger Jeet Singh e Killerkhan e altri svariati episodi che
non elencherò per ovvi motivi di spazio e di tempo. Mi chiedevo se durante questi incontri i catchers "improvvisavano" (era nel copione che dovevano ferirsi cosi tanto!) oppure se questi episodi erano dei "falli di reazione" (l'incontro degenerava in rissa). Cosa ne pensate di questi fuori programma? Arricchiscono lo spettacolo oppure sono degli incidenti di percorso che possono capitare? Un cordiale saluto a tutto lo staff di tuttopuroresu e in particolare a Noè Cherubin che sta facendo un ottimo lavoro e a risentirci......RISPOSTA DI PAOLO E ANDREA LANATI
Ciao Alberto, ci fa piacere fare due chiacchiere con un nostalgico di Tony Fusaro, almeno dagli episodi che hai citato cosí ci sembra Hai fatto una domanda alla quale ci fa piacere rispondere, perché ci permette di far risaltare una volta di piú il fatto che il wrestling giapponese sia considerato in un certo senso piú vero rispetto a quello americano. Per quanto riguarda gli episodi da te citati nessuno di questi ci risulta essere uno shoot, Abdullah The Butcher e Tiger Jeet Singh sono tra i migliori hardcore wrestlers mai esistiti sul pianeta, quindi è quasi scontato che nel programma dei loro match ci fossero sangue ed oggetti contundenti, e quindi non discutiamo circa la professionalità di questi due wrestlers, tra laltro lo stesso Hogan, che tu hai citato, è famoso (ora lo fa un po meno) per finire i match con la fronte insanguinata. Apriamo una parentesi: non tutto il sangue che si vede sul ring è vero, infatti puó essere tranquillamente sostituito da boccettine di sangue di gallina o succo di pomodoro che larbitro solitamente consegna al wrestler quando il pubblico è distratto, infatti in molte occasioni si nota il wrestler che una volta colpito cade al tappeto, larbitro che lo soccorre e, come per magia il wrestler quando si rialza è una maschera di sangue. Peró il sangue puó essere anche reale, ma anche in quel caso è sempre lo stesso wrestler ad infliggersi la ferita, con una piccola lametta, magari nascosta nel polsino, di questo episodio ne avete la riprova nello show FMW 7th Anniversary Kawasaki Legends nel quale, prima nel match femminile Combat Toyota si fa beccare a farsi due tagli sul braccio con una lametta dopo essere andata contro il filo spinato, mentre nel main event è Masato Tanaka a farsi cogliere in fallo, mentre sempre con una lametta si procura alcuni tagli sul petto. Speriamo di non avere rovinato il mito dellhardcore wrestling, comunque questi sono piccoli trucchi che esistono da quando il wrestling è nato, come ad esempio quello delle sedie che non fanno male Poi ci sono i casi nei quali il wrestler sbaglia ad applicare una mossa e procura senza volerlo danno allavversario, episodi dei quali è spesso protagonista Stan Hansen, che purtroppo per gravissimi problemi alla vista (è quasi cieco da unocchio, ed anche laltro è conciato abbastanza male), non riesce sempre a capire come colpire il wrestler avversario perché non riesce a intuirne la reale distanza. Poi ci sono i casi che citavi tu, i cosiddetti shoot, di questi, nel periodo e della federazione della quale tu parli (NJPW) ne ricordiamo due:
Akira Maeda vs Andre The Giant del 29 aprile 1986, un match nel quale Andre era ubriaco come una spugna, il gigante francese cominció a non voler piú vendere alcuna mossa a Maeda, il quale cominció a sferrargli una serie di calci alle gambe.
Riki Choshu, Masa Saito & Hiro Saito vs Akira Maeda, Nobuhiko Takada & Osamu Kido del 19 Novembre 1987, match nel quale mentre Choshu stava eseguendo uno scorpion deathlock su un avversario, Maeda lo colpí violentemente con un calcio al viso rompendogli tre ossa. Una delle regole non scritte nel wrestling è: non colpire mai un avversario, quando non sei sicuro che lui possa assorbire bene il colpo, Maeda violando questa regola fu cacciato dalla New Japan.
Speriamo di essere stati esaurienti nella risposta. A presto.
RISPOSTA DI NOE' CHERUBIN
Ciao Alberto e grazie per i complimenti, noi cerchiamo sempre di fare del nostro meglio e ti anticipo che abbiamo già in serbo alcune novità, a nostro avviso molto interessanti. Riguardo alla tua domanda, bisogna innanzitutto distinguere tra gli atleti da te citati, per quanto riguarda Hogan ed Andrè the Giant, credo che sicuramente tutto facesse parte di un copione prestabilito.Per gli altri, penso che seguissero una linea già decisa, ma il resto, era lasciato, per così dire, alla libera interpretazione delle parti. Di sicuro Bad News Allen, era uno che i colpi li portava in maniera molto vicina alla realtà (cosa questa detta sia da Dynamite Kid che anche da Bret Hart), come anche Tiger Jeet Singh; ciò di sicuro poteva far irretire gli avversari, i quali, ovviamente rispondevano a tono. Quindi, non escludo, che alcuni colpi, in quelle risse, fossero portati in maniera reale. Ma in questi casi è compito dell'arbitro cercare di riportare il combattimento sui binari prestabiliti, prima che degeneri totalmente. Comunque, a parte dei singoli episodi, credo, che al 90% fosse tutto prestabilito, anche perché l'obiettivo principale degli atleti (oltre che realizzare un buon spettacolo), sia quello di non infortunarsi seriamente, per non compromettere la carriera. La rissa serviva, a mio modo di vedere, a dare un immagine ancora più cattiva, più scorretta, più violenta di questi gaijin (mi sembra di ricordare che queste "risse" succedevano spesso tra wrestlers stranieri); che sarebbe poi servita a dare più onore alla futura vittoria del "samurai" giapponese. Per finire, non credo che ci sia differenza tra le sediate di KIller Kahn e quelle di Masato Tanaka, fa tutto parte dello spettacolo; si può dire che questi incontri fossero gli antenati dell' hardcore attuale.
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