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DECIMO NUMERO (18/02/2001)

Salve sono Roberto e vi scrivo da Cagliari per porvi alcune domande ,come  già ho fatto nel primo numero di questa rubrica(!).
1) E' vero che Inoki compare in un film dove spacca a testate dei mattoni ?
2) Data la spesso poco serietà nel wrestling americano, come viene percepito dai fans giapponesi e come, in termini di work e shoot, il puroresu?

Roberto Mulas

RISPOSTA DI PAOLO E ANDREA LANATI

1) Complimenti Roberto hai una buona memoria, infatti Antonio Inoki ha preso parte al film "The Bad News Bears Go to Japan" girato nel 1978 e diretto da John Berry. Anche qui in Italia è stato trasmesso ma non sulle grandi reti ma su circuiti minori come Italia 7. Il protagonista di questo film è Tony Curtis, il quale dirige una strampalata squadra di baseball formata da bambini, in questo terzo episodio della serie, il gruppo vola in Giappone per scontrarsi contro una temibilissima squadra locale. Ed è a questo punto del film che entra in scena Inoki (per poco meno di dieci minuti...), spacca appunto un mattone con la testa e poi "affronta" tutta la squadra di baseball sul ring finendo sconfitto... di più non riusciamo a ricordare.

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Nella foto, la locandina del film

2) Ripetiamo che tra i due modi di concepire il wrestling c'è un abisso, sappiamo che tra i gaijin statunitensi i giapponesi stravedono per Kurt Angle e Bill Goldberg. Un altro wrestler molto apprezzato in Giappone è Hulk Hogan, che nel paese del sol levante è considerato una leggenda al pari di Antonio Inoki. Il wrestling americano in Giappone non è visto molto di buon occhio, infatti spesso i tifosi storcono il naso quando un loro beniamino viene prestato ad una federazione americana (vedi il caso di Muta alla WCW), dato che molto spesso i giapponesi nelle federazioni USA finiscono per fare la solita macchietta del giapponese stupido, come fa ad esempio quell'ottimo wrestler che è Sho Funaki nella WWF (per non parlare di TAKA Michinoku). Per tagliare la testa al toro i giapponesi nutrono profondo rispetto di chi sa stare sul ring con loro, sono molto più 'capricciosi' se gli si presenta di fronte un ragazzo che non è per niente buono di combattere (vedi Rocky Maivia). Ora in Giappone c'è la moda degli shooters infatti farebbero ponti d'oro per portare nella New Japan Kazushi Sakuraba e Rickson Gracie, quest'ultimo forse il più grande fighter mai esistito nella storia. I giapponesi sia appassionano quando vedono un grande match, ed a loro non interessa se è 'work' o 'shoot', tanto lo spettacolo che si godranno sarà comunque grandioso.

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Nelle foto, Rickson Gracie (a sinistra) e Kazushi Sakuraba (costume arancione) impegnato contro Igor Vovchanchin

RISPOSTA DI NOE' CHERUBIN

Bentornato Roberto, passo subito alle risposte:

1) Per quanto riguarda Inoki ed il cinema, so che ha fatto dei camei in due film, uno del regista Tsui Hark (che ha rilanciato il cosiddetto wuxiapian, quei film dove gli attori sembrano volare, se hai occasione di vedere "La tigre ed il dragone", ne avrai un valido esempio) ed un altro di Chang Chen; non so però dirti con precisione i titoli. Il nostro Antonio ha poi partecipato a documentari dimostrativi sulle arti marziali ed, forse uno di questi quello che hai visto.

2) Guarda, io credo che per i giapponesi il wrestling americano, sia visto come un film con molti effetti spettacolari, ma con pochi contenuti. Non credere che le entrate con i fuochi d'artificio e le musiche accattivanti non piacciano, è solo che ad un ottima preparazione segue una prestazione sul ring a malapena sufficiente, a parte qualche raro caso. Detto ciò, non penso che ai giapponesi facciano schifo le due maggiori federazioni americane, probabilmente si chiedono come mai non riescano a trovare degli atleti (che sicuramente nelle indy ci sono) che oltre a saper parlare al microfono, siano anche abili tecnicamente. C'è poi da considerare, che oramai, si tratta di due mondi differenti, gli stessi atleti americani quando vanno in Giappone, combattono in modo diverso rispetto a quello che utilizzano in patria. Sinceramente, per me resterà sempre un mistero, il perchè si impedisce ad un atleta di esprimersi al massimo delle sue potenzialità per non far sfigurare l'avversario, come accade nelle due big americane. Riguardo il discorso work, non credo che i giapponesi accettino di perdere con chiunque, sicuramente sono molto professionali, ma difficilmente un big, si lascia sconfiggere da un altro atleta che non sia almeno al suo livello o poco meno. Di certo ad inizio carriera, qualunque atleta deve pagare dazio ai lottatori già affermati, quindi in pratica deve subire di tutto ed in maniera anche pesante, per poi cominciare a vincere. C'è poi da tener presente che certi incontri sono talmente entusiasmanti, che al termine, agli occhi dei tifosi, non c'è differenza tra vincitore e vinto, tanto è lo spettacolo che hanno offerto i  due wrestlers. Se un atleta modifica l'esito di un incontro di sua iniziativa, per quello che posso sapere, è sicuramente la peggior cosa che un atleta giapponese possa fare sia nei confronti degli altri atleti che dei fans in generale: il wrestler in questione può anche venir cacciato dalla federazione dove lottava. Qualche episodio c'è sicuramente stato, anche se è difficile averne una conferma, date le poche notizie che si hanno dal puroresu, ti posso citare quelli che a detta di molti sono reali:
- Akira Maeda vs Super Tiger (Satoru Sayama)
- Akira Maeda vs Andre' the Giant
- Riki Choshu, Masa Saito & Hiro Saito vs Akira Maeda, Nobuhiko Takada & Osamu Kido
esiste anche un intervista allo stesso Maeda (ovviamente in giapponese), dove si dice lui racconti i retroscena dei citati match ed anche di altre cose che accadono nel dietro le quinte del puroresu.

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Nella foto, Akira Maeda

Non ricordo in quale anno si svolse a Cagliari in Sardegna un "torneo" di catch.
Per aggiornare un mio piccolo studio sullo Sport in Sardegna avrei bisogno dei riferimenti cronologici e dei nomi dei protagonisti più spettacolari in quella occasione.
Mi rivolgo a Voi perchè i quotidiani locali (tipo: L'Unione Sarda) sono ormai introvabili o molto difficilmente consultabili quelli riportati su film.
Per altra chiarezza di riferimento, sono... ultrasessantenne! Ho trovato il Vostro indirizzo "viaggiando" per Internet.
Sarò molto grato di un riscontro e nell'attesa Vi saluto cordialmente
Renato Mereu

RISPOSTA DI PAOLO E ANDREA LANATI

Per rispetto le diamo del lei, forse è il nostro lettore più anziano, non c'è nessun premio (nè per lei, nè per noi), ma ci fa molto piacere comunque. Non abbiamo una risposta precisa alla sua domanda e non sappiamo se le indicazioni che le daremo potranno realmente aiutarla. Proviamo. In una seconda mail che lei ci ha inviato ha scritto che il periodo interessato va dal 1956 al 1964. In questo periodo possiamo dirle che siamo a conoscenza di numerosi tornei disputati in Europa (Germania ed Austria in particolare), ai quali partecipavano anche due wrestlers italiani, Giuseppe Daidone e Guido Travaglini. Abbiamo sondato una seconda ipotesi: in Sardegna c'è un tipo di lotta in qualche modo simile al catch, il suo nome è "S’Istrumpa" ed era combattuta anche nel periodo da lei richiesto. Nel caso la seconda ipotesi fosse coincidente con quanto da lei richiesto, le indichiamo l'indirizzo della Federazione S’Istrumpa Ollolai: http://www.publivideo.it/sistrumpa/sistrumpa.htm, per informazioni può rivolgersi direttamente al presidente della federazione, Piero Frau. Nel caso la risposta non l'abbia soddisfatto pubblichiamo il suo indirizzo e-mail, cosicchè chi è in possesso delle informazioni da lei richieste possa aiutarla. Renato Mereu perdarubia@tin.it
   

Ciao ragazzi!
Ho letto il vostro post nel forum di Emuita e sono andato a visitare il vostro sito.....
Caspita,non pensavo che esistessero sul serio!
O meglio.....
Sapevo dell'esistenza del catch,ma come tanti,la mia conoscenza di questo mondo si limita all'"Uomo Tigre"......
Ed è proprio su di lui che vorrei qualche informazione....
Ho letto la biografia di Giant Baba,e quando ho visto la foto.....mi è venuto un colpo......
Era proprio lo stesso Baba del cartone animato.....
Io non pensavo che fosse un uomo realmente esistito.....
Sapevo dell'esistenza di Antonio Hinoki e di Tiger Mask,ma Baba è stata una vera sorpresa....
Tornando a Tiger Mask,vorrei avere qualche informazione su di lui,ma soprattutto vorrei sapere perchè hanno costruito un cartone animato attorno al suo personaggio.....
Capisco che la cosa può dare un po' fastidio a voi esperti,ma vi chiedo di fare un'eccezione.....
Spero possiate illuminarmi....
Ciao!
The Man

RISPOSTA DI PAOLO E ANDREA LANATI

Non siamo esperti, ma semplici appassionati, lasciamo agli altri questa nomea. Premettendo che è nato prima il cartone animato e solo dopo il successo riscontrato da quest'ultimo è stato deciso di affidare la maschera di tigre a Satoru Sayama, forse il miglior wrestler del New Japan Pro Wrestling Dojo. Dopo questa specifica ti inviamo direttamente al link con la biografia di Tiger Mask-Satoru Sayama.

Lo Staff di TuttoPuroresu

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