Il Pensiero della Settimana by Paolo & Andrea Lanati

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Per contattarci scrivere all'indirizzo e-mail : lanatibros@tin.it

23 Marzo 2003

Cari amici ben trovati. Dopo un periodo di assenza medio-lungo siamo tornati. Questo per la seconda volta di fila sarà un'editoriale un po' diverso dal solito. Non tratteremo tutte le notizie dal mondo del puroresu, bensì cercheremo di raccontarvi ciò che è successo a noi in questo periodo di assenza a tratti forzata.

Il primo punto che andiamo a trattare riguarda il sito. Come già detto in passato è nostra intenzione trattare il sito come un hobby, sperando che trovi sempre una giusta collocazione. Senza che questa collocazione possa risultare riduttiva, nè tantomeno esasperata. Come state vedendo è da un po' di tempo che si va on-line ogni due settimane. Noi lo consideriamo un caso isolato che va a combaciare con il nostro periodo lavorativo un po' più intenso del solito e con un invio meno frequente di materiale da parte degli altri staffers. La nostra idea è sempre la stessa. Continuare ad aggiornare il sito una volta a settimana in modo cospicuo (4 o 5 articoli). E' chiaro che questo obiettivo è perseguibile con la volontà di tutti i componenti. E' impensabile che i Lanati Bros si mettano a fare da soli 4-5 articoli a settimana, lo stesso dicasi per Noè o per Francesco Girasoli. Quindi deve risultare chiara una cosa: l'obiettivo è quello detto sopra, il risultato finale potrà essere un altro, che forse non piacerà nè a noi, nè a voi. Non pensiamo di essere pessimisti , ma solo realisti. L'intenzione è comunque che TuttoPuroresu continuerà a vivere, con i mezzi che avremo a disposizione, se riusciremo a centrare l'obiettivo prefisso saremo contenti, se riusciremo a superarlo lo saremo ancora di più. E' chiaro che non avendo il polso di ciò che succederà in futuro, vi facciamo presente che potrebbe anche esserci un calo di articoli o come numero di aggiornamenti. Abbiamo trovato un modo che permette a voi lettori di aiutarci senza essere esperti di puroresu. Infatti Andrea Lanati lascerebbe l'incarico di webmaster, con compiti di preparazione pagine HTML e messa on-line del sito, per poter tornare a scrivere qualche articolo. Naturalmente questo ci dà la possibilità di avere più materiale a disposizione. Per essere chiari: STIAMO CERCANDO UNA PERSONA CHE ABBIA LE IDEE CHIARE A LIVELLO DI HTML E DISPONIBILE A FARE AGGIORNAMENTI ALMENO SETTIMANALI. Quindi se siete interessati scriveteci a lanatibros@tin.it.

Parliamo ora di ciò che è successo in quest'ultimo periodo. Per quanto ci riguarda abbiamo visto il film "Man on the moon", che forse ai più non dirà nulla. Ebbene questo film è in stretto rapporto con il wrestling. Il protagonista Andy Kaufman (interpretato da Jim Carrey) è stato un wrestler. Chissà forse pochi lo conoscono di nome, tranne qualche mega appassionato delle federazioni di Memphis. Stiamo parlando di un genio della comicità, che purtroppo non è più tra noi. Kaufman è stato spesso giudicato un personaggio controverso, non sempre è stato simpatico, non sempre è stato capito, non sempre è stato apprezzato. La sua ricerca maniacale nell'elaborare trovate che creassero una reazione nel pubblico l'ha contraddistinto in tutta la sua carriera. Una reazione che non per forza doveva essere positiva. Infatti quando decise di diventare un wrestler, il suo idolo era "Nature Boy" Buddy Rogers, diventò un villain. O come si usa dire in questi giorni un heel. Decise di sfidare solo donne, così le avrebbe potute sconfiggere più facilmente visto il suo fisico non da colosso, non gli permetteva di affrontare wrestler maschi decisamente più piazzati e più forti di lui. Da alcuni esperti di wrestling è stato definito il più grande col microfono in mano, capace di creare delle reazioni incredibili tra il pubblico. Vi ricordiamo inoltre l'angle con Jerry Lawler nel quale Kaufman ha rischiato di rimetterci l'osso del collo. Nel 1984 se n'è andato per un tumore, lasciando tra l'altro dei dubbi sulla veridicità della sua malattia in primo luogo e successivamente della sua morte... Chissà forse Andy è ancora vivo ed un giorno tornerà per stupire il mondo... Sarebbe bello. Di lui ci sono rimasti tante cose, quelle a noi accessibili sono: il film "Man on the moon", l'omonima canzone scritta dai REM, veramente molto bella ed un sito che racconta tutta la sua storia. Ci dilungheremmo volentieri raccontandovi tutta la sua storia, ma non è giusto, vi rovineremmo la sorpresa. Consiglio spassionato: scoprite la poesia che c'era in quest'uomo...

Nella foto, Andy Kaufman

Con molte analogie se n'è andato in questi giorni un wrestler giapponese, molto conosciuto, anche se non amato da tutti, Hiromichi "Kodo" Fuyuki. Anche per lui c'è stato un male incurabile, anche lui fino all'ultimo ha provato a risollevarsi dalla malattia facendo la sua apparizione in pubblico. Come Kaufman è stato un personaggio controverso, a tratti anche odiato. Anche per lui ci sono stati forti dubbi sulla sua malattia, che da molti è stata etichettata come un angle. Purtroppo così non è stato. Molto onestamente a noi Kodo non stava antipatico. I suoi angle ci sembravano originali e non ci è sembrato nemmeno troppo deleterio il suo periodo di booking nella FMW. Diciamo questo anche perchè non abbiamo il bagaglio storico che ha Noè sulla federazione creata da Onita. Forse molti episodi ci sfuggono, ma stiamo pur sempre parlando di una persona che è stata sul ring per 23 anni ed ha regalato degli ottimi match, quando in coppia con Toshiaki Kawada combatteva nei Footlose. E così anche questo pezzo di wrestling giapponese se n'è andato... Lo ricordiamo con simpatia.

Nella foto, Kodo Fuyuki

In questo periodo a livello di wrestling "giocato" ci sono molte novità. Quelle più evidenti sono i cambi di titolo in vetta alla NOAH ed alla AJPW. Misawa e Mutoh erano forse un po' bolliti ed era ora che le due fed provassero la carta del cambio di titolo. La NOAH ci ha provato con Kobashi, il quale, se il ginocchio regge, può essere la stella che non è saputo essere Jun Akiyama, quando è stato insignito del titolo.Della vittoria del Triple Crown da parte di Hashimoto ne abbiamo gia’ parlato nell’ultimo “Wrestler del Mese”, quindi vi rimandiamo a questa rubrica per conoscere il nostro pensiero. Parliamo anche della terza major giapponese, prima in ordine d’importanza, la New Japan. Come sapete e’ campione ancora Nagata ed il suo prossimo sfidante sara’ Tadao Yasuda. Ci sembra chiaro a questo punto che Nagata conservera’ il titolo per la decima volta, visto che Yasuda (non ci stancheremo mai di ripeterlo…) non e’ all’altezza della corona IWGP. La neonata World Japan di Riki Choshu ha mosso i primi passi, senza pero’ entusiasmare. Nei prossimi numeri della rubrica approfondiremo le vicende di questa federazione.

Altro argomento del quale ci fa piacere parlare e' l'approdo della WWE in Italia a giugno. Come sapete non siamo tifosissimi della federazione di McMahon, pero' resta sempre il fatto che non abbiamo mai assistito ad un evento di wrestling dal vivo, dato che le altre volte che l'allora WWF e' passata da Milano abbiamo deciso di non andarci. Quest'anno la pensiamo in modo diverso anche se il budget a disposizione e' limitato, visto che le follie preferiamo farle per qualcosa riguardante il Giappone. Cosa aggiungere. Siamo rimasti convinti dopo aver visto la partecipazione di Chris Jericho e Rob Van Dam, che consideriamo due autentiche stelle del panorama mondiale. Il fatto che ci possano essere The Rock e Stone Cold alla fine non c'importa piu' di tanto, come anche Ric Flair, che ormai sul ring ha gia' detto tutto, pero' sara' comunque bello poter dire "Ho visto Ric Flair dal vivo".Speriamo di gustarci un bello spettacolo, se non altro non dovremmo affrontare viaggi estenuanti per raggiungere la meta, visto che lo show e’ a Milano, casa nostra…

Vabbe' per oggi basta, inutile allungare ancora l'editoriale, d'altronde non eravate piu' abituati alla nostra presenza... Prima di chiudere definitivamente ripetiamo la richiesta fatta sopra abbiamo bisogno di un nuovo webmaster, chi avesse voglia di farsi carico di questo onere ed onore si faccia pure avanti. Nel frattempo un saluto a tutti.

Un saluto a tutti
Paolo & Andrea