Il Pensiero della Settimana by Paolo & Andrea Lanati

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23 Giugno 2002

Un saluto a tutti gli amici di TuttoPuroresu, é un po' che non leggete un nostro articolo sul sito, o per meglio dire ci state leggendo di meno rispetto al solito, visto che qualcosina l'avevamo scritta in tempi lontani ma l'abbiamo pubblicata solo nell'ultimo periodo. Nulla di allarmante. Come sapete noi tutti, componenti dello staff, lavoriamo ed il sito lo trattiamo solo nel tempo libero come hobby. A turno nel corso dell'anno i vari membri dello staff hanno avuto i loro momenti di pausa forzata per vari motivi: la voglia di passare più tempo con la famiglia, il lavoro, le vacanze, ecc. Probabilmente fino ad ora eravamo stati bravi noi, sempre con l'onnipresente Noé, a coprire gli attimi di pausa altrui... ora tocca agli altri fare altrettanto... Scherziamo naturalmente... ognuno fa quel che puó, ci mancherebbe, mica ci pagano per mantenere aggiornato il sito... Non vi preoccupate se ci vedrete di meno in questo periodo e non interpretatelo come un segnale di possibile chiusura. NON E' COSI'. Torneremo più forti di prima appena il lavoro ce lo permetterá, pazientate ancora un po'. Nel frattempo ringraziamo Noé Cherubin e Francesco "Tiger" Girasoli, che, più degli altri in questo periodo si sono dati da fare per 'tappare i buchi' a seguito della nostra assenza. Prima di chiudere quest'argomento ci scusiamo con Noé Cherubin per non aver comunicato prima questo disagio ai visitatori. Abbiamo sperato sempre che la situazione lavorativa potesse migliorare, mentre invece é andata 'peggiorando' (non fraintendeteci, nessuno é stato licenziato, ci tocca solo lavorare di più...). Passiamo ora ad un addio, Paolo Schellino, dopo un annetto di 'onorato servizio' lascia la rubrica "Pianeta USA", quindi da settembre il suo posto potrá essere preso da qualcun altro, fatevi sotto... Naturalmente Paolo, che é un nostro caro amico, continuerá a collaborare con il sito, chissá, magari inventandosi qualcosa di nuovo su Tiger Mask...

Ora parliamo un po' di Puroresu (in verità poco...). Ultimamente abbiamo visto qualcosa di recente della Michinoku e dell'Arsion, ma non ne siamo rimasti molto entusiasti. Per il resto nulla, dato che abbiamo privilegiato il mondiale. Già che ci siamo vi segnaliamo due senegalesi che ci hanno molto impressionato Djouf e Diao, i quali se manterranno le promesse potrebbero diventare due star nel futuro. Diciamo la nostra anche sull'Italia, anche se agli appassionati di wrestling poco importa, saremo impopolari ma uno squadrone, come l'Italia, che si permette di non convocare Roberto Baggio e di tenere Del Piero in panca praticamente per l'intero mondiale merita di essere eliminata, poi se gioca come ha giocato...

A livello di puroresu non abbiamo molto da dire anche perchè il mondiale ha catalizzato non solo l'attenzione di molti di noi, ma anche di molti giapponesi che si sono lanciati a seguire le gesta di Nakata e compagni. La conseguenza è stata la diminuzione degli show, e un vistoso calo anche nei contenuti delle varie card. Come avete visto il Best of Super Junior della New Japan è stato vinto da Koji Kanemoto, mentre sono stati annunciati in questi giorni i partecipanti del G-1 Climax, un torneo che si preannuncia come uno dei più scadenti della storia della NJPW. Dedichiamo una porzione dell'editoriale per ricordare quattro personaggi che hanno caratterizzato il mondo del wrestling, ognuno in modo diverso. Stiamo parlando di Davey Boy Smith, Big Dick Dudley, Shoichi Arai e Mass Transit. Tutti sono deceduti nello stesso lasso di tempo (metà maggio) e tutti in giovane età (nessuno aveva raggiunto i 40 anni) come oramai sta diventando un 'must' per le stelle del nostro sport.

Davey Boy, che negli anni d'oro del wrestling componeva con Dynamite Kid i British Bulldogs, è entrato nella leggenda, morendo all'età di 39 anni, con il solito infarto. Davey era uno dei nostri idoli, un po' come Owen Hart, ma come hanno già detto su vari siti americani, se la morte di Owen è stata una tragica fatalità, quella di Davey è stata un lento suicidio. Sappiamo tutti la storia di Davey, l'uso di steroidi, le entrate e le uscite dalle cliniche per disintossicarsi, i ritorni e gli addii alle federazioni. Ci fa piacere che sia riuscito a realizzare il suo sogno di combattere in un match di tag con suo figlio, appena una settimana prima di morire, un sogno realizzato e chissà forse ora dal cielo il sorriso di Davey, quel sorriso che l'ha eletto babyface a vita, splende di gioia. Ciao Davey.

Nella foto, Davey Boy Smith

Accomuniamo gli altri tre personaggi, che onestamente non erano nostri idoli, ma che comunque rispettiamo perchè facenti parte di questo sport e sicuramente vittime del business. Arai, come molti sanno si è suicidato a seguito del fallimento della FMW, della quale era presidente. Big Dick faceva parte della combriccola dei Dudley, in una delle migliori federazioni mai esistite, la ECW, Dick è stato trovato morto nella sua casa di New York. Completiamo quello che purtroppo possiamo quasi definire un necrologio con Mass Transit, il famoso jobber, del quale potete leggere un articolo sul sito, che si era fatto fracassare la testa da New Jack in un blade job venuto male. Speriamo che stiate meglio dove vi trovate ora, ciao ragazzi.

Un ultimo punto che andiamo a trattare (finalmente allegro) è l'incontro nel quale abbiamo fatto la conoscenza di Noè Cherubin e Fabio Sabbatini. Eh sì, avete capito bene buona parte del sito si è ritrovata a Milano per fare due chiacchiere in amicizia, approfittando del ritorno in Italia di Fabio. Cosa dire, sia Noè che Fabio sono davvero due bravi ragazzi ed il feeling via internet è continuato anche di persona, peccato che il tutto sia durato poco più di due ore. Noi appassionati di wrestling sappiamo che questi sono momenti unici per noi mosche bianche, che coltiviamo la nostra passione quasi in solitudine. Anche a seguito di questo incontro pensiamo che se il sito ora è aggiornato un po' di meno torneremo più forti di prima perchè è un sito di guerrieri... E i guerrieri non muoiono mai...

Un saluto a tutti
Paolo & Andrea