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29 Novembre 2000
Una domanda che tutti noi appassionati di wrestling ci poniamo ogni qual volta accendiamo il televisore è la seguente: perché il wrestling non è in tivù ?
Domanda semplice, ma a cui è difficile dare una risposta.Obbiettivamente la situazione della televisione in chiaro è abbastanza penosa, i due gruppi che dovrebbero farsi concorrenza ( rai e mediaset ), non fanno altro che copiarsi i programmi (l'ultimo caso è quello di chi vuol essere miliardario) e riproporre in salse diverse la solita fiction, con le medesime storie strappa lacrime. Mi sembra quasi abbiano stabilito una sorta di linea comune da seguire, in modo tale da dividersi equamente ( o quasi ) il mercato pubblicitario; difficilmente ci sono nuove proposte . Possiamo dire che la cosa nuova che ha marchiato questi ultimi tempi è stato il grande fratello, trasmissione che personalmente detesto, se non altro per il fatto che vogliono spacciare per reale una cosa che è preparata a tavolino ( tenete presente che se tutto fosse vero, non si capisce perché mediaset paghi, non ricordo bene se sei o otto autori), ma che però funziona e per ciò bisogna lodare chi l' ha preparata.Con essa si potrebbe creare una sorta di parallelismo con il wrestling. Il grande fratello è stato portato in Italia per il grande successo che ha avuto negli altri paesi europei ed anche negli Stati Uniti ( specialmente survivor ), lo stesso accade per il wrestling, che in America è seguitissimo; però di portarlo in Italia in chiaro nemmeno se ne parla. Alcuni dicono per i costi alti che ha, vi do allora un po' di dati, il grande fratello costa meno di 10 miliardi ( a fronte di quasi venti incassati dalla casa produttrice), una puntata di una serie televisiva tipo Incantesimo viaggia credo sopra il miliardo ed una di un seriale tipo la squadra costa alcune centinaia di milioni. Quindi si tratta per la televisione che li trasmette di investimenti molto alti , non credo che il wrestilng costi più della metà di queste cifre, se non addirittura meno, possiamo dire quindi che non è un problema di soldi. Si potrebbe pensare che sarebbe poca la gente a guardarlo, cosa a mio parere profondamente sbagliata, in quanto lo dimostrano i dati di ascolti dei 25 minuti scarsi di WCW trasmessi quest'anno da Italia 1 che superavano abbondantemente il milione, che per le 10.30 di sabato mattina è un buon risultato e con quasi zero di promozione.
Pensate se trasmettessero, supportata dalla stessa promozione del grande fratello la WWF ed in orari migliori, gli ascolti magari un po' bassi all'inizio salirebbero di continuo, però non lo fanno. Passiamo ad un altro fattore, i programmi vengono trasmessi per fare alti ascolti per potere poi chiedere a chi vuole inserire la propria pubblicità in quel contesto un prezzo più alto e ciò vuol dire maggiori guadagni per le compagnie televisive. Ciò potrebbe benissimo accadere per una compagnia tipo la WWF ( io personalmente preferirei la ALL JAPAN, ma andrebbe bene lo stesso), pensiamo ai video, alle riviste, alle action figure, agli album di figurine, ai libri, ai costumi, ed altro ancora, senza contare la pubblicità di altro tipo che si potrebbe aggiungere, avremo anche in questo caso un buon guadagno, ma sembra che i soldi che si potrebbero fare con il wrestling non interessino a nessuno. Visto ciò , le tivù a pagamento potrebbero essere il futuro per il nostro sport, ma c'è un ostacolo , visto che molta gente non lo conosce, perché dovrebbe abbonarsi ( pagando ) per vedere una cosa di cui non sa nulla ? Io non vedo la WCW trasmessa attualmente, quindi non posso giudicarla, ma da quello che leggo , mi sembra che venga utilizzata come una sorta di tappabuchi e nemmeno mi sembra sia stata ben promozionata ( prima bisogna far conoscere e poi vendere un prodotto), anzi , se non c'era il web non l'avrei mai saputo; mi viene allora da chiedermi perché la trasmettano. Per verificare se il wrestling può avere successo, bisognerebbe trasmetterlo in orari fissi, ed inoltre bisogna mettere in onda i ppv, dove nascono e si concludono le story-line. A questo punto bisogna trarre le conclusioni, io credo che il wrestling non venga trasmesso, perché chi può decidere probabilmente non sa nemmeno cos'è, hanno forse paura che i suoi contenuti possano non piacere a qualche associazione, o non vogliono che la gente si appassioni ad eroi per certi versi veri e non a quelli di cartapesta che vengono continuamente propinati. Vogliono forse che in Italia esista solo il calcio, unico sport di cui ( credo caso unico al mondo ) viene trasmessa qualunque partita, mentre agli altri vengono lasciate solo le briciole. Sbaglio o alle persone si dovrebbe anche dare la possibilità di scegliere?
Credo che il wrestling, con la copertura che merita, in televisione, lo vedremo solo quando uno di noi ( appassionati ), salirà nella stanza dei bottoni e potrà decidere come vuole o che qualche grande multinazionale decida di investire sul prodotto wrestling, obbligando una televisione a trasmetterlo, ventilando l'ipotesi di ridurre di molto i suoi investimenti pubblicitari, in caso contrario.Noè Cherubin
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