Liger tai Tiger Mask !!!
L'idea per questo pezzo nasce durante la mia lettura della biografia di Jushin Thunder Liger, firmata dal dinamico duo dei Lanati bros. In essa, il giudizio degli autori sul wrestler non mi trova molto d'accordo, in quanto credo non si renda giusto merito alle straordinarie doti di questo lottatore. Cosi', è nata l'idea di mettere nero su bianco le ragioni per cui, secondo me, Liger è già da considerarsi, prima ancora che termini la sua gloriosa carriera, il miglior peso leggero della storia del Puroresu. Proprio cosi', il numero 1, superiore quindi anche al leggendario Tiger Mask! Keichi Yamada vince, in un'ipotetico confronto fra i due, per tutta una serie di ragioni che cercherò di sintetizzare nella maniera piu' chiara possibile. Le carriere dei due lottatori, nei primi anni, si sono sviluppate in maniera abbastanza simile. I rituali inizi nella "gavetta" della NJPW, lottando con il proprio nome, il tipico viaggio intorno al mondo di "seasoning", per farsi le ossa, e il ritorno in Giappone con una gimmick nuova di zecca, tratta direttamente dal mondo dei manga. Simile anche lo stile di lotta, quel jap-lucha, perfetta sintesi delle migliori scuole di pesi leggeri al mondo, che continua a spopolare a molte latitudini, e di cui Tiger Mask è stati un vero e proprio pioniere. E simile il successo di pubblico che questi due personaggi hanno riscosso al loro debutto e lungo l'arco della propria carriera. Le mosse presentate dai due erano spesso novità assolute, o quantomeno tecniche innovative imparate all'estero e perfezionate ad arte con la pratica. Tiger mask ha reso celebri il Tiger Suplex, la capriola all'indietro camminando contro i sostegni, i calci all'indietro in standing moonsault, il finto topè seguito seguito spesso da una plancha, lo Space Tiger Flying Drop e molti altri spot di successo.
Liger ha strabiliato le arene con la Shooting Star Press (che si dice essere veramente opera sua), il running Power Bomb, il Super Fisherman Suplex, la Avalanche Brain Buster, il Liger Bomb, i suoi micidiali palm strikes, e mille altre tecniche che sono diventate suo marchio di fabbrica. Da sottolineare come Keichi Yamada, a causa dei 2 grossi infortuni subiti durante la carriera (frattura della caviglia e dura battaglia vinta contro un tumore benigno), sia riuscito a modificare il suo stile di lotta da puro high-flyer in uno stile che ospita un ottimo mix di mosse aeree e wrestling classico giapponese. Ci è più difficile analizzare il rapporto di Sayama con l'invecchiamento e gli acciacchi a causa della sua lunghissima inattività e della rarità dei suoi incontri recenti.
Ambedue gli atleti non hanno avuto difficoltà a scalare in breve tempo le vette della federazione e ad aggiudicarsi molto presto la cintura di campione, ma le differenze cominciano a farsi grandi quando si va ad analizzare la longevità delle carriere dei due termini di paragone. Mentre quella di Sayama è stata una medio-breve fortunatissima epopea, Liger è da considerarsi il vero e proprio decano della divisione, con una presenza nel settore ormai più che decennale. Di conseguenza, mentre Sayama ha conquistato un numero bassissimo di titoli, per poi difenderli sempre con successo, Liger ha ottenuto le sue cinture con straordinaria regolarità, perdendole anche di frequente, e assommandone quindi ormai a dozzine. Questo non ci aiuta più di tanto a fare un confronto fra i due, rendendo anzi più complessa la valutazione. Ci aiuta invece considerare come il nome di Tiger Mask sia sempre stato difeso da un push che non ha forse avuto eguali nella storia, mentre Liger ha messo spesso over gli avversari, per poi prendersi sempre la rivincita senza che il suo nome perdesse di prestigio. Se Dynamite Kid, Kunyaki Kobayashi, Gran Hamada e Black Tiger hanno sempre e solo sognato di schienare Tiger Mask, Liger è stato sicuramente sconfitto almeno una volta da Owen Hart, Chris Benoit, Naoki Sano, Koji Kanemoto, Shinjiro Ohtani, Tatsuhito Takaiwa, Ultimo Dragon, The Great Sasuke e molti altri ancora. E' da dimostrarsi che il personaggio interpretato da Sayama sarebbe rimasto cosi' celebre se avesse dovuto soccombere di tanto in tanto, ma ci manca qualsiasi controprova per esprimere giudizi certi. Di certo va sottolineato come Liger è stato spesso in grado di far apparire l'avversario "ancora più forte di Liger" piuttosto che far sembrare se stesso "meno forte dell'avversario". Abbiamo visto di quali fantastici nomi fossero costituite le rose dei nemici dei due beniamini. Quando putroppo gli avversari erano personaggi di minor livello tecnico, ecco che gli incontri diventavano sempre meno entusiasmanti e meno leggendari. Quando ad incontrare Sayama erano Villano V ed un acerbo Bret Hart, la qualità delle prestazioni scendeva, e se la stessa cosa succedeva anche a Liger, mi sento di dire che in Tiger Mask il fenomeno era più macroscopico. E' solo un'impressione la mia, forse dovuta anche al fatto che Sayama era ancora relativamente inesperto, ma il workrate del miglior Liger mi sembra dipendere meno dall'avversario.
Ho detto di diverse longevità. Satoru Sayama, vinto tutto quello che c'era da vincere, si ritirò dal pro-wrestling, e si imbarcò nella grande avventura del cosiddetto "worked shoot". Di quegli incontri, cioe', che seppur work sembrano proprio veri. Niente dropkick, niente corsa contro le corde e niente "irrealistici" schienamenti. Questo modo di lottare, reso famoso dalla UWF di Akira Maeda (di cui Sayama fu una grande stella) e dalla UWFI di Takada seppe essere molto emozionante e di grande presa sul pubblico giapponese, esperto di arti marziali. Ma ai neofiti potrebbe sorgere un dubbio di fondo: perché eliminare i lati più spettacolari del puroresu se la contesa è comunque predeterminata?
Nell'ambito della sua presa di distanze dal mondo del puroresu classico, Satoru Sayama scrisse un libro intitolato "Kayfabe" nel quale svelò tantissimi segreti del business, in un'era in cui internet non esisteva ancora, ed in cui criticò aspramente la sua precedente occupazione. Ora, se vige il diritto a rispettare l'opinione di tutti, per di più se nostri beniamini, abbiamo anche noi il diritto, come amanti del puroresu, di difendere il nostro hobby con tutte le nostre forze. In queso senso Liger ha dato molto di più al nostro passatempo preferito di quanto abbia dato Tiger Mask I, che oltre a sputare sul piatto in cui aveva mangiato, ha attaccato indirettamente anche chi, come noi, di quel piatto era un grande appassionato. Salvo poi tornare sui suoi passi molti anni dopo, quando evidentemente i soldi servivano, da dovunque essi provenissero. Liger ha invece subito molte critiche negli ultimi anni, quando, di pari passo con il calo del suo workrate, è sembrato crescere a dismisura il suo ego. Le sconfitte sono diventate sempre di meno, e la sua nuova attitude con tanto di nuovo costume nero non è piaciuta in molti ambienti smart. Neanch'io sono rimasto impressionato favorevolmente dall'ultimo Yamada, e non gli risparmio certo le critiche quando credo che se le meriti, ma sono dell'idea, tuttavia, che i suoi primi 10 anni di carriera meritino l'assoluto rispetto di tutti noi fan. Diamo un'occhiata adesso alla forza promozionale della gimmick assegnate ai due lottaori mascherati in questione. Se Saturo Sayama ha potuto giovarsi della gimmick più istantaneamente monetizzabile della storia della lotta libera professionistica, Yamada si è dovuto "accontentare" di un personaggio di Go Nagai che, seppur il re dei disegnatori nipponici, ha sfornato creature dal successo molto maggiore. Se già in Giappone il divario di celebrità fra i due paladini era notevole, in Italia il paragone non può davvero reggere. Jushin Thunder Liger (misto di un Lion e di un Tiger) non è mai arrivato dalla nostre parti, Uomo Tigre non ha mai smesso di venir trasmesso, con un'esposizione quasi ininterrota di ormai quasi vent'anni!! L'associazione con uno dei maggiori eroi della nostra infanzia è secondo me una grossa componente del seguito di Sayama in Italia. La riconoscibilità del suo personaggio, il suo salire alla ribalta quando eravamo tutti piccoli e impressionabili, quando credevamo che fosse tutto un unico "shoot" (parola di cui avremmo ignorato il significato per altri quindici anni), la sua invincibilità. Altrimenti come si spiegherebbe il fatto che esistano in Italia molti fan accaniti di Tiger Mask che NON sono però fan del puroresu in generale?E' il momento di trarre qualche conclusione. Il giochino di stabilire una graduatoria virtuale fra atleti di diverse ere è un passatempo fine a se stesso, dove può venir sostenuto tutto e il contrario di tutto. Michele Posa potrebbe scrivere un intera tesi per cui, secondo lui, Dynamite Kid è stato il più grande peso leggero della storia. Se analizziamo l'insieme del wrestling mondiale, invece che limitarci al solo Giappone, la sua opinione potrebbe anche essere condivisa da molti. Un fan giapponese di lunga data potrebbe controbattere citando Tatsumi Fujinami, il suo regno pionieristico come campione Junior Heavyweight nella WWF, la standing ovation ricevuta dal pubblico di New York (primo giapponese a riuscirci), il suo essere l'unico giapponese a poter figurare nei primi 3 posti sia come miglior peso leggero sia come miglior peso massimo nella storia del puroresu (il workrate dei suoi incontri è mediamente superiore a quello di Inoki, questo è risaputo). Io ho voluto prendere in considerazione SOLO il mondo dei junior e SOLO le federazioni del Sol Levante, esprimendo la mia discutibilissima opinione ma soprattutto difendendo la carriera di quello che verrà ricordato come un grandissimo della nostra era, Jushin Thunder Liger. Un 'ultima cosa: indovinate chi era il mio idolo da bambino, quello che mi ha avvicinato al wrestling, quello che mi ha fatto emozionare, sognare e che mi ha avvicinato alle arti mariziali? Proprio lui, Tiger Mask, ma crescendo bisogna imparare ad analizzare e a mettere in discussione tutto, anche i propri idoli, anche se sono stati dei grandissimi.
Roberto Amato
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