Oloturia

Gli oloturoidei vivono a partire dalla zona di marea finoa elevate profondità e sono presenti prevalentemente sui fondi duri o sedimentari. Scavano nel fondo molle, Le specie sono molto frequenti sui fondi misti e/o con sedimento grossolano. La loro raccolta viene effettuata a mano , con maschera e pinne. L'utizzo dell'oloturia nella pesca risale a molti anni fa. l primi ad utilizzarla sono stati i pescatori di paiamito che trovando l'oloturia in natura non dovevano spendere nulla per innescare i loro attrezzi da pesca, Dai paiamiti si è passati poi al boentino e successivamente nella pesca da terra, in special modo quella dalla spiaggia. Per la pesca vengono utilizzate sia le oloturie dette " nere " (quelle di basso fondale) che quelle " bianche quelle di alto fondale). La parte da innescare di una oloturia è la membrana interna quella attaccata alla corazza. Questa viene privata dall'animale attraverso una operazione non delle più semplici. Per prima cosa dovremo con un cutter tagliare i lati dell'oloturia e successivamente incideria aprendola in senso longitudinale.

A questo punto con molta pazienza dovremo asportare la parte da innescare, La differenza essenziale tra i due tipi di oloturia è la consistenza del boccone da innescare e le prede che abboccano ad esse. La membrana dell'oloturia nera è di colore biancastro con punteggiature nere. La sua consistenza è notevole e ad essa abboccano esclusivamente saraghi e orate. L'interno dell'oloturia bianca è invece di colore totalmente biancastro e la sua consistenza è inferiore a quella nera. A quest'ultima, oltre a saraghi ed orate abboccano anche mormore e pagelli.Questo tipo di esca dà risultati eccellenti solo durante le ore notturne e può sostituire egregiamente il bibi.