Arenicola
Questo verme rosso di sabbia
è un lungo e sottile anellide (raggiunge lunghezze superiori ai 30
centimetri) dal colore rosso rosato a volte violaceo. Superiore come efficacia alla tremolina e al muriddu, sia dal punto di vista della resa che della tenuta degli ami. Il suo costo, purtroppo è notevole. L'arenicola è un'esca fenomenale nei confronti di tutte le specie ittiche di fondo e di mezz'acqua quali mormore, saraghi, orate e spigole e pesci piatti. Il fatto che sia un boccone estremamente appetito anche dalla minutaglia (piccoli sparidi, labridi e ghiozzi) e che spesso la divora in un batter d'occhio sguarnendo completamente gli ami, ed amatissima dai granchi, che si portano via anche gli ami su cui è innescata, può comportare grossi problemi quando si voglia tentare la cattura di specie pregiate. Gli inneschi classici sono quello a "calza", in cui si usa unesemplare intero o parte di esso e quello a "ciliegia", in cui si usa sempre un esemplare intero.Per ripararla dai famelici granchi l'innesco a calza può essere integrato con piccoli galleggianti (non esagerate!) che la sollevino un poco dal fondo e ne aumentino la mobilità. |
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Muriddu
Il
muriddu (Marphisa sangúinea il suo nome scientifico), conosciuto in certe zone
delle coste tirreniche col nome di "bacone", è un altro verme marino
molto usato nella pesca.
Questo anellide presenta un corpo più massiccio della sua simile, una
colorazione rosso sangue tendente al bruno, ed assicura un'ottima tenuta sugli
ami grazie alla notevole tenacità delle fibre muscolari. Risulta però meno
mobile una volta innescato, sia intero che a pezzetti.
Rispetto alla tremolina, la cui capacità attirante è data dal notevole
movimento che sviluppa appena montata sulla lenza, il muriddu risulta allettante
soprattutto per via degli umori sapidi emessi dopo essere stato infilato sugli
ami.
La lunghezza media del muriddu oscilla attorno agli 8-10 centimetri, ma esistono
esemplari superiori ai 12 centimetri di lunghezza massima.
Il suo impiego trova spazio in tutti i sistemi di pesca ed essendo un anellide
di buone dimensioni ricopre bene (lo si innesca trapassandolo a calza per tutta
la lunghezza) anche ami piuttosto grossi.
E' appetito da tutti i piccoli e medi pesci bianchi di fondo e di mezz'acqua, ad
iniziare dal saraghi, dal pagelli e dalle boghe.
Eccellenti risultati garantisce nell'ambito del surf-fishing rivolto a mormore e
orate.
Il muriddu vive praticamente negli stessi luoghi colonizzati dalle tremoline.
E', molto diffuso lungo le coste venete e romagnole e si reperisce con buona
frequenza negli argini delle foci che sboccano su litorali bassi e arenosi,
laddove al fango si mescolano strati di conchiglie e frammenti vegetali in
decomposizione, i quali danno origine a stratificazioni di terreno color grigio
nerastro.
Per trovare il muriddu occorre scendere molto in profondità, poiché questo
verme scava gallerie sensibilmente più profonde rispetto alla tremolina.
Normalmente è reperibile fra i 40 e i 70 centimetri sotto la superficie ma nel
periodo più freddo dell'inverno raggiunge profondità ancora maggiori, in
alcuni casi superiori al metro.
Per quanto riguarda la sua conservazione, è valido il discorso fatto parlando
della tremolina, cambia soltanto la sostanza nella quale viene immerso e riposto
nei contenitori (preferibilmente scatoline di cartone) necessari al trasporto.
Si tratta di un substrato composto da fango e sabbia, da frammenti di
conchiglie, da alghe e da pezzetti di legno decomposti raccolti nelle zone di
scavo.
A temperature relativamente basse (non superiori 5-8 gradi), realizzabili ad
esempio all'interno di un frigorifero oppure in cantina, questi anellidi possono
mantenersi in vita per oltre un settimana.
Un innesco formidabile per questo anellide è costituito da un finale a due ami
beack a filo fine del numero 7: il primo a trapassare la testa, il secondo a metà
del corpo.Le orate in transito saranno vostre!
Verme di rimini
E' un'esca eccezionale per orate e saraghi con mare non
troppo limpido.Si inizia a tagliare il verme partendo dalla coda.Basta
stringerne un pezzo ed il verme se ne libera lasciandovi in mano una porzione
che può essere ulteriormente sezionata con le forbici; la lunghezza di ogni
singolo pezzo di esca dovrà essere di due o tre centimetri.
Il verme rimane vivo finchè non si arriva in vicinanza della testa. La testa è ottima per cacciare grosse ombrine alle foci dei fiumi.Può essere conservato per molti giorni in una bacinella bassa con poca acqua e sabbia
Tremolina
E' un anellide marino,filiforme, il cui corpo è composto da una collanana di
segmenti circolari. È conosciuto anche con i nomi di verme di fango e di
bigatella.
Ottime zone di raccolta sono quelle attorno alle foci del Po, ove la pianura
padana forma ampie aree paludose e lagunari nel cui terreno fangoso e sabbioso
le tremoline trovano condizioni ottimali per installarvi la propria dimora.
Le dimensioni sono piuttosto contenute, poiché raggiunge a malapena i 10-12
centimetri di lunghezza, mentre la colorazione è generalmente rosso mattone con
sfumature bruno olivastre lungo la linea centrale del corpo.
E' un verme molto vivace che muove il corpo freneticamente soprattutto dopo che
è stato innescato, riuscendo ad attirare facilmente l'attenzione dei pinnuti.
Risulta un'ottima esca nei confronti dei cefali, dei latterini, delle passere
pianuzze e più in generale per tutte le specie di labridi, ghiozzi e sparidi.
Il suo innesco deve sempre partire dalla testa, che è la parte più solida,
lasciando la fragile coda libera di contorcersi e fungere da richiamo.
Tremolina
E' un anellide marino,filiforme, il cui corpo è composto da una collanana di
segmenti circolari. È conosciuto anche con i nomi di verme di fango e di
bigatella.
Ottime zone di raccolta sono quelle attorno alle foci del Po, ove la pianura
padana forma ampie aree paludose e lagunari nel cui terreno fangoso e sabbioso
le tremoline trovano condizioni ottimali per installarvi la propria dimora.
Le dimensioni sono piuttosto contenute, poiché raggiunge a malapena i 10-12
centimetri di lunghezza, mentre la colorazione è generalmente rosso mattone con
sfumature bruno olivastre lungo la linea centrale del corpo.
E' un verme molto vivace che muove il corpo freneticamente soprattutto dopo che
è stato innescato, riuscendo ad attirare facilmente l'attenzione dei pinnuti.
Risulta un'ottima esca nei confronti dei cefali, dei latterini, delle passere
pianuzze e più in generale per tutte le specie di labridi, ghiozzi e sparidi.
Il suo innesco deve sempre partire dalla testa, che è la parte più solida,
lasciando la fragile coda libera di contorcersi e fungere da richiamo.
Se
non si ìmpíegano subito in pesca e devono essere conservate per i giorni
successivi, le scatole contenenti le tremoline verranno avvolte in uno straccio
bagnato e poste nella parte bassa di un frigorifero, quella meno fredda, oppure
in un luogo fresco e umido (ad esempio in cantina) comunque a temperature non
superiori ai 10 gradi. In questo modo è possibile mantenere in vita le nostre
tremoline anche per più di una settimana.
Un valido espediente da attuare al momento di adoperarle consiste nel toglierle
dal loro fango e metterle in una vaschetta di plastica contenente una manciata
di sabbia o di segatura, così facendo non si perderà del tempo prezioso ogni
volta a cercarle, per cui l'innesco e tutta l'azione di pesca risulterà
velocizzata e più pulita.
Canadese o Americano
Un verme tra i più impiegati nella pesca dalla spiaggia è
il canadese o americano.
Esca molto robusta, e quindi in grado di reggere ai lanci Più esasperati il
canadese è apprezzato un po' da tutte le specie ittiche ma in particolar modo
dalla spigola e dal sarago. La sua caratteristica primaria è quella di essere
un verme particolarmente sanguinolento, mentre le sue dimensioni possono variare
anche di molto, Si possono avere vermi adatti ad essere innescati interi con
l'ausilio dell'ago ma anche esemplari da sezionare in due o più parti.
L'innesco del canadese deve sempre essere eseguito con un ago, cercando di non
farlo svuotare del sangue, che è la sua principale attrattiva.A differenza del
bibi, difficilmente la sua "buccia" svuotata attira qualche pesce.
Quando si ha a che fare con vermi di taglia troppo consistente questi si possono
dividere ottenendo il segmento di verme desiderato. Per effettuare tale
operazione senza svuotare il verme del suo contenuto, è sufficiente
massaggiarlo nel punto dove vogliamo sezionarlo, esercitando una leggera
pressione. In questo modo il liquido interno migrerà verso la periferia.Il
verme va poi strappato e non tagliato con le forbici. Tenendo premute per alcuni
istanti le parti recise, elimineremo il rischio di perdite di sangue.
Apprezzato da tutte le specie ittiche, l'impiego del canadese può avvenire nel
corso di tutto l'anno, anche se è durante la stagione autunnale e invernale che
si mostra particolarrnente catturante. Trattandosi di un'esca sempre piuttosto
consistente non dovrà essere inpiegata nella peschetta sottoriva al pesce
minuto ma viceversa troverà il suo miglior campo d'azione nella pesca rivolta
al pesce di taglia.