Valle D'Aosta

 

Visitiamo le uniche due riserve valdostane in cui, dotati di speciali permessi rilasciati dalle autorità locali, si possono pescare trote durante la stagione invernale

 

La Dora Baltea nasce dalla confluenza delle Dore di Veny e di Ferret, originate dal massiccio del Monte Bianco.  Proprio le nevi perenni conferiscono alle acque biancoazzurrate della Dora Baltea quella rapidità e quella freddezza predilette dalle trote.  In Valle d'Aosta, la pesca è regolata secondo le norme e le limitazioni previste nel Calendario ittico predisposto annualmente dal Consorzio regionale per la tutela,   l'incremento e l'esercizio della pesca, con sede ad Aosta.  I permessi settimanali o mensili possono essere richiesti sia in luogo, sia al Consorzio, sia presso bar e negozi di articoli sportivi autorizzati al rilascio.  La stagione di pesca ha inizio di solito a metà marzo, ma le date differiscono a seconda che si sia Soci ordinari del Consorzio o Soci aggregati.  Per certi bacini o torrenti, la data di apertura della stagione slitta fino a giugno.  Vi sono comunque in Valle d'Aosta riserve pubbliche dove l'accesso è possibile a chiunque sia in possesso della normale licenza di pesca.  Il nostro itinerario ne include due:  quella di Villeneuve e quella di Arnaz.  Qui la pesca alla trota è consentita d'inverno, quando in tutte le altre riserve la stagione è chiusa.

La riserva di Villeneuve

Villeneuve sorge a circa dieci chilometri a monte di Aosta, in direzione di Courmayeur.  La riserva di pesca qui presentata si prolunga per circa un chilometro, su doppia sponda dal greto ciottoloso, lungo il tratto della Dora Baltea compreso tra il ponte di Villeneuve, a monte, e la presa del canale di St.-Pierre, a valle.  Le acque della riserva sono popolate per lo più da trote fario, immesse con frequenza dalla Stazione forestale, e da qualche iridea che giunge spontaneamente.  Si percorre l'autostrada A5 o la statale 26 fino ad Aosta e si prosegue verso Courmayeur.  Provenendo da questa direzione, si può giungere alla riserva di Vilieneuve svoltando poco prima dei paese di St.-Pierre. Provenendo da Courmayeur, si procederà invece verso il ponte di Chayonne.  Qui sotto, un tratto della riserva di Villeneuve, dove d'inverno si pescano trote.  La tecnica di pesca utilizzata dalla maggior parte degli appassionati è quella a mosca.  Si devono usare imitazioni adatte al luogo e alla stagione, acquistabili anche presso i negozi del luogo. Buoni risultati, specialmente in inverno, si possono avere pescando a spinning con cucchiaini medi o ricorrendo alle esche naturali, con l'esclusione di larve di mosca carnaria, pesci e sangue.   E vietato pescare con i piedi in acqua.  Il numero di catture consentite giornalmente è di sei trote, numero che sale a dieci se si è in possesso dello speciale permesso, il cui costo è ovviamente maggiore di quello ordinario.   Il permesso giornaliero, ottenibile se si è in possesso di licenza di pesca, va richiesto al Consorzio o presso il bar di St.-Pierre. Il costo di questo permesso risulta ridotto per coloro che sono già in possesso del permesso regionale.

La riserva di Arnaz

Arnaz si trova circa a quattro chilometri prima di Verrès e a circa quaranta chilometri da Aosta.  La riserva è stata creata in un tratto della Dora Baltea lungo un chilometro, compreso tra l'antico ponte romano di Echallod, a monte, e il ponte ferroviario, a valle.  Si può pescare su entrambe le sponde del tratto, costituite da greti ciottolosi.  La Stazione forestale provvede a rifornire con frequenza le acque della riserva con un buon numero di trote fario, ma è possibile qualche cattura di iridee, che giungono dal tratto a monte della Dora.  Ottimi risultati sono ottenibili con tutte le tecniche di pesca: a mosca, al lancio, con esche naturali (escluse per regolamento le larve di mosca carnaria, i pesci e il sangue).  Vige anche qui, come nell'altra riserva,  il divieto per lo sportivo di pescare a piedi in acqua.   Diverso invece è il numero di catture giornaliere consentite che sale a otto trote.  Per il permesso giornaliero, rivolgersi al Consorzio regionale di Aosta o presso i ristoranti autorizzati di Arnaz le Vieux.