I sette laghi Vivinatura
Questi sette laghetti
artificiali, a due passi da Modena, non rinnegano la loro vocazione commerciale
e offrono ai pescatori ottime possibilità diversificate di pesca.
Non c'è dubbio: tutti i
pescatori, e non solo i "puristi", preferiscono una trota autoctona a
una iridea di allevamento ma, nel nostro Paese, le zone dove realizzare questo
sogno sono sempre più difficili da trovare e da raggiungere. Il tempo a disposizione della pesca è, purtroppo,
sempre molto limitato ed ecco che i laghetti, comodi da raggiungere, vicini
come sono alle città, costituiscono una risposta ideale alle esigenze di quegli
sportivi che non possono dedicare tutto il tempo che desiderano alla loro
attività preferita. Sui Laghi
Vivinatura le cose sono state fatte veramente in grande dai responsabili del
Circolo Arci-Pesca, in collaborazione con l'Istituto Agrario di Castelfranco
Emilia e la Forestale di Modena. Senza
far mistero della loro vocazione "commerciale", che non viene
nascosta o camuffata, questi sette laghetti offrono ai pescatori della zona
possibilità di pesca che spaziano dai salmonidi ai ciprinidi fino ai pesci di
provenienza esotica. Il complesso si
articola su sette specchi d'acqua di diversa grandezza (per un totale di oltre
14 ettari), ognuno differenziato per i pesci che vi si possono insidiare. Si tratta di una zona che alcuni anni fa era
adibita a cave di estrazione; al termine dei lavori di scavo, sono rimasti
molti laghi, piccoli e grandi, tutti alimentati dalla falda acquifera del fiume
Panaro che aveva caratteristiche di una vera e propria sorgeva. Questo è un presupposto molto importante
perché garantisce un habitat pulito e ossigenato, ideale per le varie
popolazioni ittiche presenti.
Gli orari dei Vivinatura
Nei Laghi Vivinatura possono
pescare tutti i soci dei Circolo (la quota di iscrizione è molto bassa), cui
viene fornita la tessera Arci. Come in
molti laghi analoghi, la pesca è organizzata a turni: sabato, domenica e giorni festivi dalle 7 alle 12 e dalle 13 alle
18; lunedì, mercoledì e giovedì si pesca solo nel turno pomeridiano; martedì e
venerdì chiuso. Durante il periodo
estivo, si può pescare anche di notte e anche nei giorni di chiusura. Per ogni turno di pesca, ogni canna paga una
quota abbastanza modesta. Inoltre, cosa
importante, non è previsto alcun limite per le catture che si possono
effettuare.
Pesca ai salmonidi
Un intero Lago Vivinatura è
destinato esclusivamente alla pesca ai salmonidi. Lungo circa 120 m e largo 50, que@to lago ha una profondità media
di 3 m. E popolato da numerose trote, in prevalenza iridee, ma non solo. Infatti, poiché i ripopolamenti sono
eseguiti periodicamente ma non a cadenze troppo ravvicinate, si può contare sul
fatto di poter insidiare non solo le trote "fresche" di semina, ma
anche quelle, numerose, che si potrebbe definire "stanziali" di
queste acque. Ed è così che, pur fra la
revalenza di iridee, è anche possibile la cattura di qualche bella fario e di
alcuni salmerini ammessi ormai da molto tempo.
Infine una curiosità: in questo i ago sono stati immessi anche alcuni
begli o esemplari di salmone. In questo
bacino sono consentite tutte le esche, con la sola esclusione della larva di
mosca carnaria (bigattino).
Naturalmente è vietata anche qualsiasi forma di pasturazione. Nel lago
delle trote, quindi, si possono praticare molte tecniche di pesca: dalla
classica pesca a fondo a quella pesca con il galleggiante o con esche
artificiali. Ma la tecnica in assoluto "vincente" su questo
Vivinatura è la pesca a striscio.
Lanciando con bombarde leggere una camola o un tebo applicate all'amo e
recuperando abbastanza velocemente, le abboccate non si faranno attendere. A patto che l'esca sia fatta rigorosamente
ruotare, come nel caso di una vera e propria pesca a spinning con inneschi
naturali. Se si trova la fascia d'acqua
giusta alla quale, a seconda delle stagioni, stazionano le trote, le catture si
decuplicheranno rispetto a chi adotta tecniche tradizionali. Il lago delle
trote è anche dotato di illuminazione artificiale per la pesca notturna e viene
chiuso alla pesca solo nei periodi particolarmente caldi.
Pesca
ai ciprinidi
Ben tre laghi dei sette
Vivinatura sono dedicati alla pesca di carpe, tinche, amur e ciprinidi. Si tratta di due piccoli e uno grande, che è
il maggiore del complesso. Il primo di
questi (quello adiacente al lago delle trote) è lungo circa 120 m e ha una
profondità media di 3 m. Ospita principalmente tinche e anguille e alcune
specie di pesci gatto fra cui un'interessante varietà africana. Il secondo, con le stesse misure e
caratteristiche del precedente, è popolato da oltre 60 quintali di pesce
(principalmente carpe) ed è destinato a campo di gara permanente. Ci sono anche notevoli esemplari di amur (Le
carpe erbivore) e temoli russi. Il
terzo lago per i ciprinidi è sicuramente il più interessante di tutto il
complesso. t quello più esteso e, nella
sua forma irregolare, misura poco meno di 1 km di perimetro. Profondo da 3 a 5 m, è soprannominato
"Riserva". Nelle sue acque
ospita soltanto ciprinidi di grandi dimensioni, in prevalenza carpe (delle
specie regina o a specchio) ed enormi amur che, spesso, stazionano a galla
facendo bella mostra di sé. E’ sicuramente il lago più impegnativo e vi si
possono praticare quasi tutte le tecniche di pesca dalla roubaisienne alla
bolognese, dal legering all'inglese.
Oltre, naturalmente alla classica pesca a fondo e al carp-fishing. Attenzione, però, a non farsi sviare
dalla buona quantità di pesce; spesso, trattandosi di soggetti smaliziati
(sfuggiti più volte alle insidie degli ami), occorre mettere in atto gli
accorgimenti più sofisticati per ottenere buoni risultati.
Sui Laghi Vivinatura la
pesca è stata intelligentemente differenziata.
Ce n'è veramente per tutti i gusti e ognuno può essere sicuro di trovare
una palestra giusta per praticare le tecniche preferite. Interessante, per esempio, la pesca a fondo
alle carpe, numerose nei tre laghetti dedicati ai ciprinidi.