Il lago Gatti

 

A pochi chilometri da Terni troviamo un interessante laghetto periodicamente ripopolato a cura della FIPS, con cavedani, lucci, persici reali e coregoni.

 

Accade a volte che, sia per le condizioni meteorologiche avverse, sia per il desiderio di dedicarsi a una pesca più riposante, si desideri passare una giornata tranquilla, senza per questo rinunciare a portarsi a casa un po' di pesce.  Nell'Italia settentrionale il problema è stato risolto con una gran quantità di laghetti, della FIPS e di privati, in cui si pesca a pagamento.  In Umbria si è fatto di più, e ne è un esempio il lago Gatti, a Narni Scalo.  E’ un laghetto gestito e ripopolato periodicamente dalla FIPS, ma non è richiesto il pagamento di un permesso giornaliero.  Basta essere tesserati della federazione e rispettare il regolamento, che consente la pesca giorni di martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica.   In origine era una cava, ma oggi non lo si potrebbe capire facilmente, dato che le sponde sono coperte d' vegetazione.  Senonché, le rive sprofondano immediatamente a 10 e persino a 14 metri.  Le acque del lago Gatti sono limpide e pare, grazie al ricambio costante di falde acquifere sotterranee e, forse perché le falde portano acqua di neve nei periodi primaverili o estivi, hanno una temperatura piuttosto bassa. La scelta tra i pesci che popolano il lago Gatti è ampia: cavedani, persici reali, lucci e coregoni.  I sistemi di pesca più redditizi sono, per i cavedani ovviamente, il galleggiante, e il bigattino come esca.  Buoni risultati dà anche il caster, ovvero la crisalide del bigattino, che ha tra l'altro il pregio di affondare lentamente.  Nella stagione fredda, quando i coregoni lasciano il centro del lago per avvicinarsi alle rive, è possibile, sempre con il bigattino, catturarne qualcuno.  Da tener presente, quando c'è vento, l'opportunità di pescare all'inglese, e per quanto riguarda il galleggiante, in ogni caso data la profondità dell'acqua, sono da preferire quelli scorrevoli. A spinning si possono catturare i persici, qualche cavedano di grossa taglia, anche se piuttosto raramente, e con gli ondulanti o i minnows i lucci, che nel lago Gatti non sono forse numerosi, ma di taglia notevole.