Le domande al nostro esperto:
Domanda:
La pulizia appropriata dell'arma dopo l'uso, come deve essere fatta?
Grazie iw2nfa@libero.it
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Domanda:
Buongiorno, complementi per il Vostro sito internet, mi è molto piaciuto.
Ho ricevuto in eredità due pistole e un fucile, vorrei sapere, se possibile, la
valutazione di oggi sul mercato italiano dell'usato.
1) Fucile da caccia Beretta cal. 12 mod. S.55 in ottimo stato.
2) Pistola Bernardelli mod. 69 cal. 22 l.r. da tiro a segno, in perfetto stato.
3) Pistola Colt Governament MK IV cal. 380, in ottimo stato.
Cordiali saluti,
Luciano Natale.
luciano.natale1@tin.it
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Domanda:
Buongiorno, possiedo un fucile balilla
della gil 1938 sto cercando l'otturatore se nell'eventualità mi sa dire
dove posso reperirne uno le sarei molto grato nell'attesa distintamente la
saluto
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Domanda:
Gentili sigg,
Non so piu' dove sbattere la testa chiedo pertanto un aiuto a voi: sono
associato al TSN di Codogno e la mia tessera UITS e' la numero 101282. Mi e'
stato rubato il portafogli contenente il porto per uso tiro a volo, le autorità
interpellate mi dicono che devo ripresentare tutti i documenti ex novi per
ottenere un duplicato dello stesso, ho anche le fotocopie del porto che
potrebbero essere d'aiuto. Mi dite qual'e' la procedura per ottenere un semplice
duplicato ?
Trovo sconvolgente questa richiesta da parte delle autorità, e' come se avendo
perso la patente io debba rifare gli esami o i certificati medici per ottenere
un'abilitazione che io già ho ottenuto (faticosamente e costosamente).
Ringrazio per il vostro prezioso aiuto e attendo Vs gentile riscontro.
Davide Passoni davide.passoni@schenkerit.com
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Domanda:
Salve mi è stato regalato unna doppietta a cani esterni di marca sconosciuta,
vorrei sapere se gentilmente mi potete dare qualche informazione su di essa. vi
sono riportate le seguenti scritte:
- special gevehr lauf
- frifd krupp ag
- stahl
- MC
cordiali saluti e ringraziamenti luca.no@inwind.it
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Domanda:
Ho
una doppietta marca bernardelli modello suherto2 acquistata da mio padre nel
1981.
Avrei bisogno di qualche altra informazione e se possibile, dato che non allego
foto, sapere quale potrebbe essere il prezzo di quest'arma in buono stato di
conservazione. Sarebbe possibile sapere quanto è costata all'epoca? Grazie se
vorrete e potrete rispondere. danilo.gallella@fastwebnet.it
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Risposta:
La risposta, stante la legge attuale e le differenze locali di prescrizioni,
non può essere esaustiva. In condizioni
di normale detenzione (non in regime di collezione) , la legge 110/75 ed il
TULPS, non obbligano a custodire le armi possedute in armadi di sicurezza o
casseforti, non obbliga a installare un sistema d’allarme né a porre
inferriate alle finestre e porte blindate all’accesso di casa nostra, né un
collegamento tramite ricombinatore telefonico alla Pubblica Sicurezza più
vicina. La legge raccomanda la massima
diligenza, volta ad evitare sottrazioni delle armi detenute. In
questi tempi, molti questori potendolo fare hanno arbitrariamente imposto
misure di sicurezza a volte fin troppo esagerate. La
legge deve essere letta per quello che dice, chi detiene armi non ha in
origine imposizioni e potrà
adottare “sua sponte” per sicurezza svariate soluzioni per evitarne o renderne molto difficile la
sottrazione. Un semplice armadio blindato
fissato al muro o al pavimento, (questi armadi ora sono usciti come funghi
ovunque) costituisce già una buona misura di protezione, in mancanza di
questo, una robusta catena temprata fatta passare attraverso le guardie delle
armi e chiusa con un lucchetto rappresenta un valido mezzo di protezione,
ultimo ma non meno efficace, lo smontaggio e rimozione di un pezzo essenziale
per il funzionamento dell’arma da riporre in luogo diverso da quello di
custodia dell’arma e noto solo a noi e poco accessibile. Le
misure di sicurezza adottate nella protezione del suo appartamento,
costituiscono già prova certa della sua diligenza nella custodia delle armi.
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Domanda:
Da tempo sono interessato ad un fucile mod. Vetterli 1860 (10,35x62
monocolpo), più precisamente il modello da cavalleria che, dato le dimensioni
della canna nonché quelle totali, ho dedotto che fosse quello destinato ai
Carabinieri a cavallo (Differisce, come voi meglio saprete, dal cavalleria
normale per avere la canna lunga quanto quella del TS). L’arma è in ottime
condizioni completamente monomatricola (stessa matricola anche x la baionetta
alloggiata sotto la canna), forse qualche bollino sulla calciatura, ma nel
complesso non presenta tracce di ossidazione di alcun genere. Cosa mi ha molto
colpito (oltre al prezzo da me ritenuto un po’ eccessivo!) è la presenza dei
due timbri a caldo sulla pala del calcio che direi sono a dir poco
perfetti!(questo, infatti, è un particolare che mi ha fatto subito innamorare
di lei, essendo un maniaco per la calciature). L’arma in questione è stata
prodotta a Terni ed è datata 1891. Purtroppo non possiedo fotografie perché se
tutto andrà per il meglio dovrei acquistarla entro Sabato 31-01. La cifra
richiesta dall’armiere è di 960€! Potreste indicarmi la reperibilità di
quest’arma e se il prezzo richiesto è giustificato? Quale può essere
mediamente il suo prezzo di mercato? In realtà sono molto motivato nell’acquisto,
ma essendo per me il “primo Vetterli” avrei piacere di superare la prova del
fuoco con un vostro consiglio. GianLuigi ilfandango@libero.it
Risposta:
Rispondiamo tardi, quando avrà forse già acquistato il suo Vetterli. Il valore
e l’entità più o meno equa del prezzo dipendono soprattutto dalle condizioni
di conservazione dell’arma e soprattutto della canna. Se l’arma è
effettivamente molto bella sia nei legni che nel metallo e l’interno della
canna appare ben conservata, allora la cifra richiesta è equa e potrà essere
facilmente realizzata in caso di una futura cessione dell’arma.
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Domanda:
Ho acquistato una buona replica di una Colt SAA in cal. .357 Mag.che mi
propongo di usare saltuariamente in poligono, impiegando - almeno finché non ci
avrò preso la mano - cartucce .38Sp. E' la mia prima arma e vorrei qualche
consiglio sulla pulizia. Devo ricorrere ogni volta alla spazzola di bronzo o
basta la pezzuola imbevuta di solvente? Come posso fare per evitare il pericolo
di danneggiare la volata o la rigatura? Grazie e un saluto, Giancarlo riolfo@iol.it
Risposta:
Per la pulizia, del suo revolver, deve impiegare esclusivamente scovoli in
bronzo fosforoso e un buon solvente per rame e residui combustivi. Dopo aver
smontato e rimosso il tamburo, sfilandone precedentemente
l’alberino, deve passare nella canna e nelle camere del tamburo una
pezzuola inzuppata di solvente quindi attesi alcuni minuti, potrà procedere a
scovolare la canna (e le camere del tamburo) entrando dalla bocca e curando che
lo scovolo esca sempre completamente sia in andata che in ritorno per permettere
alle setole metalliche di ridistendersi. Lo scovolo potrà essere leggermente
cosparso di olio per armi, per evitare il contatto con l’azione ossidante del
solvente. La pulizia deve portare la canna ad una buona lucentezza ed alla
rimozione di ogni residuo metallico, il passaggio di un paio di pezzuole
asciutte ed un’ultima inzuppata di olio protettivo terminerà la pulizia di
camere e canna. La parte frontale del tamburo e lo scudo di culatta possono
essere puliti con una goccia di solvente ed uno spazzolino in ottone per scarpe
in camoscio oppure uno da denti in nylon. L’arma dovrà quindi essere
asciugata con uno straccio pulito e passata con un pennello pulito dopo avergli
dato un’ultima soffiata di olio per armi.
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Domanda:
Vi chiedo cortesemente un parere tecnico:
devo acquistare una carabina cal. 30.06 per caccia al cinghiale. Che differenza
c'è, ai fini della precisione e della potenza del tiro, fra la canna corta e
quella lunga? Considerato che la maneggevolezza di una carabina a canna corta è
sicuramente migliore, vale proprio la pena comprarne una con la canna lunga?
Eventualmente, si può sostituire la canna? Vi ringrazio. Giuseppe Cavalletti -
Roma GCavalletti@eulerhermes.com
Risposta:
La differenza è più importante ed avvertibile se la caccia verrà
effettuata camminando tutto il giorno al seguito dei cani, mentre per la caccia
statica alla posta non si rileverà un grande vantaggio dalla minore o maggiore
lunghezza di canna, che è poi relativa a pochi centimetri. Ai fini balistici,
la velocità risente in modo certo ma non troppo influente della differenza di
alcuni centimetri, questa differenza riflessa sul rendimento dinamico è poi
irrilevante quando l’arma viene usata in tiri a brevissima distanza tipici
della caccia al nostrano suide. La canna non può essere sostituita perché alla
sua lunghezza è legato indissolubilmente il numero di catalogazione
dell’arma.
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Domanda:
sono il felice proprietario di
una carabina Remington M40 (700). Hosmontato la meccanica dello scatto per
capire il perche di due viti, quando solo una serve ad alleggerire lo scatto.
Quanto è consigliabile alleggerire lo scatto rimanendo in sicurezza. tenga
presente che l'utilizzo dell'arma avviene in poligono di tiro e al solo scopo di
ottenere rosate di 1MOA a 200 e 300 mt. Grazie. andreaclimani@libero.it
Risposta:
Lo scatto delle carabine Remington 700 viene regolato da tre viti delle quali
una posteriore al grilletto regola l’ingaggio dei piani, mentre le due
anteriori regolano quella superiore l’arresto della corsa del grilletto e
quella inferiore il peso dello sgancio.
La regolazione si effettua così:
Svitare la vite del peso dello sgancio finchè il grilletto pur rimanendo nella
sua posizione richiederà una forza minima (200 grammi) per arretrarlo, quindi
svitare la vite posteriore al grilletto (ingaggio dei piani di scatto) e quella
anteriore superiore in modo da creare un certo gioco di regolazione. Chiudere
ora l’otturatore armando il percussore ed avvitare molto lentamente la vite di
regolazione dell’ingaggio dei piani, finchè il percussore si sgancerà.
Svitare ora la stessa vite di circa un mezzo giro completo, il grilletto ora
potrà giocare avanti ed indietro per l’eccessivo gioco di fine corsa del
grilletto. Ora con il percussore “sganciato” avvitiamo la vite anteriore al
grilletto (quella più in alto delle due), finchè essa non arriverà a contatto
col grilletto impedendogli di muoversi, quindi svitiamola da questo punto di un
quarto di giro. Se ora con il percussore sganciato tocchiamo il grilletto
avvertiremo solo un leggero movimento possibile. Ora avvitiamo l’altra vite
anteriore inferiore (la più bassa delle due) regolando il peso di scatto come
desideriamo e con un carico comunque non troppo leggero. Armiamo ora il
percussore e proviamo lo scatto, dovrebbe essere secco a rottura di cristallo.
Ora proviamo l’affidabilità dello scatto chiudendo con energia e rapidità
l’otturatore una dozzina di volte controllando che il percussore non si sganci
mai da solo. Se succedesse questo dovremo svitare la vite posteriore al
grilletto di un quarto di giro e rifare il medesimo collaudo. Ora armiamo il
percussore, inseriamo la sicura, premiamo sul grilletto e togliamo la sicura,
questo almeno una dozzina di volte, se il percussore si sganciasse dovremo
aumentare il peso di sgancio avvitando la vite anteriore inferiore (quella più
in basso delle due). E’ ora necessario coprire le teste delle tre vitine con
un paio di mani di smalto da unghie,per bloccarle definitivamente alla
regolazione effettuata.
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Domanda:
Sono recentemente venuto in
possesso di munizioni da pistola caricate con ogive monolitiche THV, vorrei una
parola definitiva se esse sono vietate o meno per la difesa personale ed
eventualmente se è vietata la semplice detenzione di cartucce con tale ogiva.
Grazie. ennio.palma@interiura.it
Risposta:
Non ne è vietata né la
detenzione né l’uso per difesa non essendo né perforanti né espansive.
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Domanda:
Cortesemente vorrei
regolare lo scatto della mia nuova carabina Howa cal 308 Supreme, poichè questa
ha uno scatto regolabile da 500gr a 1500gr, l'importatore mi dice che toccare
queste viti pregiudica la garanzia, ma allora perchè montare uno scatto
regolabile se poi sconsigliano di farlo. potete voi indicarmi come agire sulle
due viti che si trovano sul pacchetto? dovrebbe essere molto simile alla
meccanica Remington poichè ne monta tutti i ricambi ed accessori Mille grazie
Giancarlo di Torino remington@infinito.it
Risposta:
Infatti
lo scatto regolabile è fatto per essere “regolato”. Le viti regolano il
peso dello scatto e l’ingaggio dei piani, e devono essere regolate in sinergia
per consentire una buona sicurezza ed una totale affidabilità. Regolare
dapprima l’ingaggio dei piani ad un livello minimo ma sicuro, quindi per gradi
il carico dello sgancio fino ad ottenere uno scatto secco e pulito ma sicuro.
Nella carabina HOWA se lo scatto viene regolato su un carico troppo leggero si
perderà la possibilità di usare la sicura dell’arma.
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Domanda:
Buongiorno, mi chiamo Saverio.
Da poco mi sono avvicinato al mondo delle armi da difesa e ho trovato il vostro
sito molto interessante. Un argomento che mi sta molto a cuore, è quello
relativo alle torce tattiche, in quanto sto cercando di orientarmi verso un
modello compatto di grande potenza luminosa e robusta. Che cosa mi consiglia? Ho
visto torce della PELICAN (la nuova M6), della SUREFIRE (molto belle) e le
Streamlight. Che cosa potrebbe consigliarmi? Che esperienze ha in merito?
saverioglock@libero.it
Risposta:
Dall’esperienza acquisita in questi anni, direi che per impieghi tattici
difensivi e per impieghi venatori particolari, le Surefire si sono imposte in
modo decisamente prepotente su tutte le altre marche, la saturazione perfetta
del fascio luminoso e la luce bianchissima danno risultati eccellenti in ogni
condizione, è importante selezionare il livello di potenza (in Lumen)
effettivamente utile all’impiego previsto. Per la difesa abitativa è già
ampiamente sufficiente una potenza di circa 100 Lumen. E’ molto importante non
giocare troppo ed inutilmente con l’interruttore per evitare la perdita
precoce del gruppo lampada (allo xenon) e parabola che sono solitamente solidali
e in caso di rottura/bruciatura devono essere sostituiti insieme con un costo
non proprio risibile.
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Domanda:
Crimpando delle cartucce ricaricate calibro 270 wby aumenta la pressione in
camera? si migliora la rosata?
a.lollato@libero.it
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Domanda:
1) quali sono i vari tipi di funzionamento delle pistole semiautomatiche? che
differenza c'è tra i vari tipi di automatismi a rinculo? perchè in alcune
pistole la canna bascula? è vero che alcuni tipi (quelli più semplici) non si
possono usare con munizioni sopra il 9mm corto? è vero che la HK invece riesce
ad applicare il rinculo semplice (?) anche a SMG e AR (cioè senza sottrazione
di gas dalla canna) con calibri maggiori (dal 9x19 al 7,62NATO)?
2)Perchè alcune armi hanno massa battente e quindi devono sparare da otturatore
aperto (per far battere 'sta massa se ho capito bene) mentre dovrebbe essere
preferibile sparare con otturatore chiuso e tramite cane su spillo percussore?
C'entra la cadenza di sparo? Grazie in anticipo
spambasket@libero.it
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Domanda:
Possiedo una doppietta marca
damas cal 12 a cani esterni dei primi del novecento (dai punzoni si può stimare
anche più antica) con le canne damascate ma rovinate all'interno Si può
pensare di rifare l'interno delle canne mantenedo il calibro o meglio lasciare
stare? E mettere all'interno una canna che riduca il calibro al 20 sarebbe
possibile?
cavalerg@tin.it
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Domanda:
Non avendo fatto il servizio militare, dopo le prove mi è stato rilasciato il
certificato di idoneità al maneggio delle armi dove è indicato che "le
prove sono state effettuate con armi lunghe da fuoco"; posso acquistare,
detenere e trasportare anche armi corte oppure devo fare un'altra prova e altro
certificato di idoneità al maneggio delle armi?
Con la licenza di porto di fucile come posso fare per trasportare(fino al
poligono) le armi di mia suocera dalla sua abitazione? Se faccio un contratto di
comodato d'uso (come deve essere scritto?) le armi devo custodirle io presso la
mia abitazione?
Grazie per la disponibilità, complimenti per la completezza del sito e cordiali
saluti.
logist.sas@virgilio.it
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Domanda
Vorrei sapere se e' vero che sparare munizioni cal 12 della lunghezza
standard di 70mm in camere mag o supermag. si ha una perdita di velocita'. E se
si di quanto..?
egos-m@libero.it
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Domanda
Sto per comprare la carabina C x 4 Storm della Beretta (quando finalmente sarà
disponibile). La compro per sparare al poligono su distanze di 25m o 50m, ma
anche per averla in casa come difesa abitativa (che spero di non dover mai
usare). Sono molto attirato dal cal. 9 x 21, ma mi dicono che per difesa
abitativa sarebbe meglio il cal. .45 ACP. Vorrei sapere se mi può dare
informazioni o dove trovarle sulle cadute dei due calibri e sulla tendenza o
pericolosità al rimbalzo (su muri o altro). Grazie infinite e cordiali saluti. enzo_passani@comerindustries.com
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Domanda
Buongiorno! sono Gino F. , volevo chiedere una informazione in merito al taglio
della canna per un fucile (lo so che non si fa, è solo per curiosità) beretta
s55 canna cm. 71 * e *** per farlo piu' o meno diventare cilindrica e *** o ****
quanti cm dovrei tagliare? nel taglio bisogna avere qualche accorgimento oppure
è proprio meglio rinunciare? Grazie anticipatamente per la vostra
collaborazione. adslpontrelli@tiscali.it
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Domanda
Vorrei acquistare un fucile cal 12 per mancini semiautomatico o a pompa con
strozzatori intercambiabili. devo utilizzarlo per la caccia in generale (beccacccia,
tordi,colombi) ed anche per il cinghiale. Sono indeciso fra il Benelli semiauto
o il remington 870. Del Benelli altri cacciatori mi hanno parlato bene. Del
Remington a pompa non ho trovato nessuno che lo ha usato. Può darmi delle
impressioni su quest'ultimo? Ringrazio.
saljek@libero.it
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Domanda
Avendo appena comperato una kimber 1911 ed essendo intenzionato ad usarla
spesso, di che tipo di manutenzione abbisogna? Sparo 150/200 colpi a settimana e
mi sto' adoperando x un kit da ricarica cosa mi consigliate? grazie
remida2000@genie.it
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Domanda
Sono intenzionato ad acquistare una limited hc40 ad un prezzo di 790€. Vorrei
cortesemente saper se la cifra è onesta, e i controlli da fare per un buon
acquisto. Cordiali saluti dal vostro affezionato lettore luca.
luca.no@inwind.it
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Domanda
Credo che veramente questa sia una domanda difficile... Mi servono le dosi di
ricarica per la polvere ICI NOBEL REVOLVER N. 1, ancora più difficile mi
servono per il cal. 38 S e W. Comunque sempre per il calibro 38 SW mi farebbero
comodo dosi anche con altre polveri (anche di quelle per polveri per fuciili a
canna liscia come la GM3). Chiedo troppo lo so ma non si sa mai. Grazie ancora.
Umberto.
uchiala@libero.it
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Domanda
Sono in possesso di un Olympic Arms K3B cal. 223 Rem. gradirei sapere una
ricarica adeguata con palle da 55 grani,vi ringrazio anticipatamente.
papagerri@libero.it
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Domanda
sono da poco entrato in
possesso di una carabina "argo" benelli in calibro 30-06.Essendo la
prima volta che uso per la caccia una arma rigata, vorrei sapere i tipi di
cartuccia che mi consigliate, considerando che il tiro in genere è effettuato
in battuta su cinghiali che possono anche superare i 100Kg, in terreni che vanno
dal bosco fitto a grossi campi, con tiri quindi da distanze ravvicinate a lunghe
distanze. Penserei per questo di usare cartucce diverse a seconda della
situazione.
lupetto.3@inwind.it
Risposta:
Per cinghiali del peso di circa un quintale, il calibro 30/06 dispone
indiscutibilmente di un livello dinamico ampiamente sufficiente, è molto
importante invece utilizzare un mezzo balistico ottimale per l’impiego nel
particolare ambiente di caccia che intenderemo poi frequentare. Per caccia in
ambiente boschivo in cui l’insidia primaria per le cartucce da carabina è
rappresentato dalla fitta anche se esile vegetazione del sottobosco, l’ideale
è utilizzare una palla non troppo leggera e con profilo della punta arrotondato
o appiattito. Le palle Round Nose da 180 grani, preferibilmente con nucleo
frazionato o differenziato rappresentano infatti nel calibro 30/06 il miglior
mezzo per cacciare il cinghiale anche di medie e grosse dimensioni. Tra le
cartucce del commercio disponibili si trovano molto facilmente palle con queste
caratteristiche, quali tutte quelle con definizione Round Nose o Flat Nose ( o
Point) e in più la ottima palla tedesca RWS H-Mantel da 180 grani che viene
proposta dalla casa tedesca nel suo ottimo e potente caricamento originale in
30/06.
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Domanda
vorrei sapere la documentazione che occorre per rinnovare il porto d'armi per
uso sportivo, in scadenza nel mese di ottobre. Grazie e cordiali saluti
Giovandem@libero.it
Risposta:
Per il rinnovo del Porto di Fucile TAV o ad Uso Sportivo, le serviranno:
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Domanda
Vorrei ricaricare il 7.5x55 con la wv160 in mio possesso ma non riesco a trovare
le dosi sia per le 168 che per le 180 e le 185 hpbt. Ringrazio anticipatamente
della cortese disponibilita' dei vostri tecnici. oltrelasicurezzasrl@virgilio.it
Risposta:
Ricarichi il 7,5x55 Svizzero con la polvere VithaVuori N-160 alle seguenti
cariche:
Palla Sierra o Lapua da 168/167 grs. Polvere N-160 grani da 47,5 a 51,5 grani
Max
Palla Sierra o Lapua da 180/185 grs. Polvere N-160 grani da 45,0 a 49,0 grani
Max
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Domanda
Ho acquistato una Katana di importazione affilata solo in punta; mi è stato
spiegato che per legge non è possibile importarle affilate completamente.
Avrei bisogno di sapere se:
- le lame delle Katane di importazione sono comunque originali
- se è possibile affilarle e dove?
- se è necessario eventualmente dichiararla o avere porto d'armi Grazie
mille fin da ora per la risposta.
sara.devizzi@sisal.it
Risposta:
Credo che l’affilatura renda la sua katana, per ora solo simulacro, una vera e
propria spada che dovrà essere denunciata a norma di legge. Le lame delle
Katane che si trovano comunemente in commercio, sono moderne e sono sicuramente
prodotte con acciaio comune e nulla hanno in comune con le lame originali
stratificate delle vere spade giapponesi, lame che rano ricavate per successive
battiture e ripiegamenti di due lamine di acciai di differenti durezze e
caratteristiche fisico chimiche. Io non l’affilerei, perché comunque non è
uno strumento originale ma solo un simulacro decorativo, comunque qualsiasi
bravo arrotino con esperienza in lame ed armi bianche potrebbe creare facilmente
un filo accettabile sulla sua katana.
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Domanda
MI CHIAMO GIUSEPPE, POSSEGGO UN BENELLI 121CAL 12, A
CUI VORREI ELIMINARE LA BINDELLA, PER RENDERLO PIU'
LEGGERO E MIGLIORARE LA RESA IN TERMINI DI ROSATA. TUTTO
CIO' E VERO? TENGO A PRECISARE CHE L'ELIMINAZIONE
AVVIENE NON A CALDO, BENSI LIMANDO LA BINDELLA E
EFFETTUANDO LA BRINITURA DELLA CANNA. SALUTI
diabolik1963@tiscalinet.it
Risposta:
L’eliminazione della bindella su una canna da 65/70 centimetri comporta un
alleggerimento di circa 120/170 grammi, peso contenuto ma avvertibile
soprattutto nei tiri veloci di stoccata. La corretta procedura per togliere la
bindella sarebbe quella a caldo, con successiva ritiratura dell’esterno del
tubo e ribrunitura completa. Non creda di rilevare oltre al calo ponderale della
sua canna un tangibile miglioramento del rendimento balistico, che anche se
avvenisse non sarebbe certo rilevabile a vista, bensì solo tramite accurati
test inerenti la regolarità di distribuzione delle rosate alla placca. Se la
Sua è una delle prime eccellenti ed irripetibili canne prodotte dalla francese Cannonerie Manufrance St. Etienne, io mi guarderei
assolutamente dal toccarla e anzi la conserverei con grande cura, preoccupandomi
di pulirla e lubrificarla dopo ogni uso.
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Domanda
Sono in possesso di un Kipplauf della Blaser in
calibro 6x62R Frères, vorrei ricaricare con palle Nosler Ballistic Tip da 95
grs oppure con Nosler Partition da 100grs. Ho già polveri MRP e N160, Vi chiedo
gentilmente le dosi e il COL. Anticipatamente
ringrazio. Roberto
r.dapian@libero.it
Risposta:
Carichi il 6x62R Frères con le seguenti modalità:
Palla da 95 grani Nosler Ballistic Tip, Innesco Federal 210 GM, Polvere Norma
MRP da 50,0 a 54,0 grani Max, OAL 79,5
mm.
Palla da 100 grani Nosler
Partition, Innesco Federal 210 GM, Polvere Norma MRP da 50,0 a 53,0 grani Max,
OAL 78,5 mm.
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Domanda
sono venuto in possesso di alcune armi a seguito
della scomparsa di mio zio. Gradirei avere maggiori notizie o sapere dove
reperirle circa tre pezzi che io ritengo di maggior valore. Sono uno Smith Rubin
(probabilmente di fabbricazione svizzera) una carabina Winchester M1 (priva
dell'innesto della baionetta sulla canna e con riportaro sulla culatta la
dicitura Ilinois Div) e una Colt 45 di fabbricazione Norvegese o Svedese degli
anni di poco antecedenti all'ultimo conflitto mondiale. Ringrazio
anticipatamente chiedo scusa se vi sono degli errori nella identificazione delle
armi poichè ho acquisito informazioni sommarie da conoscenti che si spacciavano
per conoscitori. Grazie Guglielmo
delmugnaiog@hotmail.com
Risposta:
E’ particolarmente difficile se non impossibile identificare le Sue armi con
indicazioni così vaghe senza aver idea dello stato di conservazione delle
stesse e senza poterle vedere almeno in fotografie nitide. Le consigliamo di far
visionare le Sue armi ad un onesto e bravo armaiolo di fiducia che oltre ad
identificare le armi potrà anche fornire una stima di massima.
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Domanda
Poichè avrei bisogno di delucidazioni in merito alle marche e alle cariche
con" polvere nera" e relativi dosaggi anche del piombo, per un fucile
ad" avancarica" calibro 16 vi sarei grato se potreste agevolare
quanto da me richiesto.
francescopacifico@libero.it
Risposta:
Con polvere nera Svizzera per armi lunghe, oppure Black Silver n. 2 o comunque
una polvere nera di media granulometria specifica per armi lunghe, potrà
caricare la dose di grammi 3,2/3,5 x 28 di piombo temperato, mettendo sulla
polvere una borra in cellulosa o in feltro (se è in grado di trovarne ancora in
giro), il piombo e infine una borretta in sughero conglomerato da 4 mm. per
fermare e trattenere i pallini.
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Domanda
Mio nipote compie 18 anni e vorrebbe un'arma a
salve. Io in internet ho trovato solamente pistole e
revolver ma lui vorrebbe un fucile a pompa. So per
sentito dire che li vendono ma non so dove trovarli. Saprebbe
come aiutarmi? grazie Marco
Bradi73@libero.it
Risposta:
E’ una domanda che mi trova un pochino spiazzato, provi in internet a fare una
ricerca sulla ditta Bruni, che è da anni specializzata in armi a salve.
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Domanda
E' vero che usare munizioni 38 special o wadcutted in revolver 357, puo
provocare l'erosione dei cilindri del tamburo?
geo.flavio@lombardiacom.it
Risposta:
Il tamburo camerato per il 357 Magnum, sparando cartucce con bossolo 38 Special,
lascia un tratto vuoto in camera di scoppio (pari a circa 3 mm.), questo tratto
a lungo andare tende a sporcarsi pesantemente con residui carboniosi e metallici
e quindi a diventare sempre più poroso e difficile da pulire. L’erosione di
questo tratto, causata dalla turbolenza dei gas propulsivi incandescenti è però
facilmente evitabile ricaricando le cartucce che intendono impiegare in poligono
in bossoli calibro 357 Magnum. Le dosi da usare in questo caso, sono quelle da
tiro, quindi piuttosto ridotte ed in grado di sviluppare velocità iniziali
simili a quelle delle cariche del 38 Special. Le cartucce calibro 38 Special
Wad-Cutter per la bassissima carica di polvere che utilizzano (2,4-2,8 grs di
polvere) sono comunque in questo senso le meno incisive sull’erosione delle
camere del tamburo.
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Domanda
Sono da poco iscritto al TSN e vorrei comprare un'arma corta per il tiro al
poligono. Quale arma ritiene Lei più adatta a questo tipo di attività? E di
quale marca e calibro? Un'ultima domanda: mio figlio, che vive negli Stati
Uniti, possiede il porto d'armi americano e vorrebbe portare in Italia delle
munizioni per arma corta; può farlo legalmente? E se sì, qual è la prassi?
rioclaro1@tin.it
Risposta:
Una scelta preliminare deve essere fatta sul calibro (22 LR
oppure grosso calibro) e sulla tipologia d’arma che intende acquistare
(pistola o revolver). Prese queste decisioni si dovrà inquadrare una fascia di
prezzo che coincida con il budget preventivato. In calibro 22 LR la Beretta 87
Target, le Ruger e le Browning Buckmark costituiscono oggi le scelte più
frequenti e denotano tutte un ottimo rapporto qualità-prezzo. Per quanto
concerne il grosso calibro, riteniamo che un buon revolver calibro 357 Magnum
con canna da 6” ed in acciaio inox consenta di ottenere facilmente e
immediatamente risultati molto positivi e gratificanti nel tiro. Relativamente
alle munizioni da importare, non credo sia consentito con il porto d’armi USA
chiedere l’importazione di armi e munizioni in un paese europeo, a meno che
tale richiesta non sia supportata dalla necessità di fare gare sportive nel
paese di destinazione, qualunque Commissariato o Questura dovrebbe comunque
poterLe dare informazioni precise in merito.
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Domanda
Ho una colt MKIV cal. 45 HP posso modificarla in ACP? Cosa dovrei cambiare oltre
alla canna? Quale è la differenza tra i due calibri? Grazie. Massimiliano
maximas66@tin.it
Risposta:
La Colt serie 80 MK IV cal. 45 HP, per la doppia catalogazione, prevede la
possibilità di detenzione di una canna supplementare in calibro 45 ACP. La
nuova canna originale Colt montabile senza aggiustaggi, potrà essere acquistata
tramite armeria direttamente dalla ditta De Marchi di Torino, importatrice
ufficiale del marchio Colt, altrimenti in modo di poco più costoso ma
infinitamente più professionale potrà portare la Sua arma ad un buon
preparatore (Amadini,Dallera ecc.) che adatteranno una nuova canna sulla sua
arma con un risultato molto migliore in termini di precisione di accoppiamento
(verrebbero eliminati in fase di montaggio della nuova canna tutti i giochi tra
canna-carrello) con un risultato finale decisamente superiore in termini di
precisione di tiro. Oltre alla canna non sarà necessario cambiare null’altro
tranne forse il barell bushing. I due calibri differiscono unicamente per una
lieve variazione di lunghezza dei bossoli (il 45 HP è più corto di circa 1 mm.)
differenza che agli effetti pratici non comporta diversi rendimenti sia dinamici
che di precisione intrinseca.
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Domanda
Vorrei sottoporLe, se possibile, alcuni quesiti vista la mia scarsa
preparazione: posseggo una carabina Browning BAR 30-06 con canna da 51 cm. che
utilizzo per il cinghiale e disponendo nell'immediato dei seguenti due tipi di
munizioni qual'è la migliore in termini di resa balistica terminale e
precisione? Ha conoscenza di altre munizioni migliori?
GECO 170 grani Teilmantel
Federal Classic Hi-Shock Soft point da 180 grani
2. Infine, dopo lo sparo, ho notato che il percussore non colpisce esattamente
al centro l'innesco , ma il segno è lievemente spostato: è un difetto con
eventuali conseguenze?
3. il bossolo estratto, inoltre, riporta il colletto leggermente schiacciato fin
quasi alla spalla dello stesso: è un difetto dell'arma o è normale visto che
vorrei tenerli per una eventuale ricarica futura?
4. E' relativamente semplice utilizzare il Loader Kit manuale della Lee, e
considerando che la ricalibratura sarà solo relativa al colletto andrà bene
per un'arma semiautomatica?
5. Poichè il calcio della Browning è in composito trattato con Dura-Touch ed
ho visto che in alcuni punti tende a sfogliarsi, cosa posso fare per ripararlo?
barchi@tin.it
Risposta:
Molte domande, quindi risposta telegrafica:
1)
Le due cartucce
RWS-Geco e Federal sono di fatto molto adatte ed equivalenti in quanto a
rendimento sia per la tipologia di palla adottata (una normale palla di tipo
standard semincamiciata a naso molle di peso medio idoneo al suo calibro) che
per il tipo di lavoro terminale che esse sono in grado di svolgere (media
penetrazione ed imponente cessione dinamica in cavità intracorporea). Una
munizione più pregiata e con una palla dalla struttura più sofisticata, che
potrebbe adottare è la RWS H-Mantel da 180 grs.
2)
E’ questa una
caratteristica comune a tutte le armi con camerature standard, il fatto da lei
rilevato è insignificante e non compromette assolutamente né la precisione né
la funzionalità della sua ottima carabina semiautomatica Browning.
3)
La causa
dovrebbe risiedere nella potente espulsione del bossolo che urtando contro la
finestra del castello dell’arma riporta le lievi ammaccature da lei
individuate. In fase di ricarica la parziale schiacciatura del colletto, verrà
tranquillamente riformata dalla ricalibratura esterna ed interna dello stesso,
piuttosto sarà conveniente, prima della ricalibratura, aprire delicatamente con
un perno d’ottone lievemente conico (facilmente realizzabile al tornio) la
bocca dei colletti dei bossoli nei quali l’ammaccatura ne occludesse
parzialmente il lume.
4)
Assolutamente
da evitare la ricalibratura del solo colletto per cartucce destinate ad armi
semiautomatiche. Sarà necessario per la ricarica delle sue cartucce un set di
dies FL del calibro 30/06 ed una regolazione perfetta della matrice
“resizer” per assicurare la perfetta camerabilità delle sue munizioni
ricaricate ed una impeccabile stabilità della nuova palla nel colletto.
5)
Se la carabina
è recente ed ancora come nuova e le sfogliature non sono dovute ad impatti e
graffi, Le consiglio di chiedere all’armeria che gli ha venduto l’arma di
fare visionare al centro assistenza Browning di Brescia (sig. J.C. Sosthene) il
difetto; se il problema verrà riconosciuto come difetto, molto probabilmente il
calcio sarà sostituito in garanzia.
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Domanda
Posso detenere un'arma, legalmente denunciata, presso una residenza diversa
dalla mia precisando che colui che vi abita è, anche lui, in possesso di porto
di fucile per uso caccia? quale iter devo seguire?
hunter 58_PC@libero.it
Risposta:
Può detenere tutte le sue armi oppure alcune di queste in un Suo domicilio
diverso dalla residenza, previa comunicazione all’ufficio di Polizia presso il
quale è denunciata la detenzione delle armi. Se invece il luogo presso il quale
intende lasciare momentaneamente le armi non è un suo domicilio, ma
l’abitazione è domicilio/residenza di una persona dotata di un titolo
abilitativo alla detenzione, dovrà (ai sensi della L. 110/75) fare una dichiarazione di cessione in comodato delle sue armi a questa persona, questo
escamotages è però consentito soltanto per le armi da caccia e sportive ma non
per quelle comuni.
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Domanda
Vorrei sapere notizie del funzionamento del fucile browning fusion cal 12. e se
è vero che questo fucile ha un forte rinculo e a che cosa è dovuto. virdone@libero.it
Risposta:
Il nuovo fucile semiautomatico Browning Fusion ha un funzionamento a sottrazione
di gas. Il rinculo in un'arma da fuoco deriva essenzialmente dalla sua massa e
dal peso del proiettile (in questo caso la carica di pallini) e dalla velocità
iniziale di questa. Più l'arma è leggera e minore deve essere la carica del
piombo (la proporzione aurea è 1:90), se si stravolge questa regola che è oggi
utopia nelle avveniristiche e consumistiche visioni moderne dell'arma da caccia,
allora il rinculo diviene violento e sgarbato fino a diventare insopportabile se
l'uso di cariche pesanti diventa troppo frequente. Un moderno semiautomatico
Beretta o Benelli con peso di circa 3.000 grammi ha la necessaria robustezza per
sparare cartucce magnum fino a 56 grammi di piombo, ma con queste cartucce
rincula in modo troppo violento. I veri fucili magnum come i vecchi FN Auto 5
Magnum, studiati appositamente per impiegare e manovrare in scioltezza cariche
di 53-56 grammi di piombo, pesano infatti a vuoto circa 4.500 grammi e
consentono un impiego continuativo delle potenti cartucce magnum pesanti.
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Domanda
Utilizzo per caccia un enfield sporterizzato su base Savage, il modello è il
N°4 MK1/3. con caricatore contenente 10 colpi in .303; alla fine mi viene un
dubbio, se mi controllano con questo caricatore sono nella legalità, o devo
tagliarlo per 5 colpi? ppl.net@tiscalinet.it
Risposta:
Il problema, relativamente alla legge quadro nazionale sulla caccia 157/92 non
è esistente, questa legge a differenza della precedente 968/77 non dice che il
fucile semiautomatico deve essere limitato "tramite apposito
riduttore" a non più di due cartucce nel serbatoio, ma dice più
ampiamente che l'arma non deve essere caricata con più di tre cartucce. Sono le
leggi regionali che devono essere osservate attentamente per scoprire se queste
fanno riferimento all'obbligo del riduttore nel serbatoio. Una limitazione
primaria è poi quella stabilita dalle prescrizioni del catalogo nazionale
dell'arma che stabilisce il numero dei colpi con cui essa è stata omologata
dalla Commissione.
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Domanda
Sono un giovane appassionato che si trova davanti ad un dilemma, e vorrei un
consiglio. Mettendo da parte il gusto personale e quindi l'effimera estetica,
vorrei sapere alla luce di puri ragionamenti su sistema di funzionamento, valore
nel tempo, capacità offensiva, meccanica fine...se è meglio acquistare una
Desert Eagle.50AE, oppure una Colt ad esempio una 1911A1.45. Grazie per
l'attenzione ed il tempo dedicatomi. giovanni507@katamail.com
Risposta:
Sono due armi troppo diverse,
per poter tentare un seppur superficiale paragone. Se l'acquisto è finalizzato
al gusto del possesso del "gran pezzo" per un gusto puramente estetico
e non funzionale, la Desert Eagle in calibro 50AE rappresenta una scelta
eccellente, dopotutto è un'arma ben costruita e meccanicamente perfetta che
esprime una potenza dinamica quasi unica nel genere delle armi corte
semiautomatiche. Se invece l'acquisto prevederà un forte interesse per la
storia dell'arma ed un successivo uso più o meno estensivo in poligono sarà
decisamente preferibile la scelta della Colt che ha ormai cento anni di vita
costellati da tanti avvenimenti storici importanti e ha sempre denotato dal lato
pratico una perfetta adattabilità al tiro sportivo ai bersagli cartacei con
precisione eccellente e rinculo molto moderato e tollerabile anche in lunghe
sedute di tiro.
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Domanda
Ho recentemente acquistato un bel fucile a canna liscia della fabbrica Cock
Erill e precisamente una doppietta in cal. 12. Sinceramente è un bell'oggetto
ed è molto ben tenuto pur essendo degli anni '50 - '60, ma non riesco a sapere
niente della fabbrica o del costruttore; potete darmi qualche notizia? toma.serafini@tin.it
Risposta:
Cockerill non è tanto nota quale produttrice di armi quanto dell'acciaio usato
per la costruzione dei tubi dei fucili da caccia di produzione belga ed europea
in genere del periodo centrale del secolo scorso. L'acciaio Cockerill era
caratterizzato da una buona elasticità ma anche da una elevata dolcezza che ne
rendeva facile l'attacco corrosivo ed erosivo, al tempo notevolmente facilitato
dall'uso degli inneschi a base di clorati e fulminato di mercurio. Le canne
ricavate con questo acciaio sono solitamente dotate di buona balistica ma
richiedono una perfetta e solerte pulizia. Purtroppo della casa, attiva dai
primi del '900 fino alla metà del secolo non sono note altre notizie storiche.
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Domanda
Quali sono le procedure per aprire un tiro a volo su suolo privato? armeria.emanuel@libero.it
Risposta:
E' necessario porre la domanda al Sindaco, all'USL ed alla locale Questura che
daranno le indicazioni necessarie all'ottenimento dei titoli e dei documenti per
poter presentare la domanda.
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Domanda
Vorrei conoscere la differenza tra un Taper Crimp ed un Factory crimp Grazie giafea@libero.it
Risposta:
Il termine crimpaggio, indica il restringimento che viene apportato alla bocca
del bossolo, una volta ultimato l'inserimento della palla, per consolidare il
bloccaggio della palla stessa e soprattutto per impedirne il movimento
longitudinale quale un indesiderato affondamento durante il rinculo per urti e
compressione reciproca delle cartucce (serbatoi tubolari) o dell'eventuale urto
con l'imboccatura della camera di scoppio in fase di cameratura sulle armi
semiuatomatiche, oppure per l'estrazione causata da un forte effetto inerziale
del rinculo. Questo restringimento effettuato in modo a se stante tramite una
matrice apposita oppure abbinato all'inserimento della palla e realizzato da una
unica matrice (seater die) può essere effettuato con metodologie e profili
differenti. Il "Roll Crimp" è ideale per i bossoli di tipo rimmed
delle cartucce da revolver o da carabina che impiegano palle in piombo o lega,
effettua un ripiegamento arrotondato e con profilo a becco di civetta del bordo
del bossolo, che viene ripiegato in un apposito solco predisposto sulla palla
detto infatti "solco di crimpaggio" Il "Taper Crimp" è un
restringimento anulare conico degli ultimi millimetri del colletto del bossolo,
non ripiegando il bordo del bossolo verso l'interno ma stringendolo
semplicemente in senso anulare, rimane ben evidente la sua presenza con la
possibilità di appoggiarsi positivamente sul fondo della camera di scoppio.
Questo tipo di crimpaggio è adatto alle cartucce di tipo rimless che
determinano il loro head-space proprio tramite l'appoggio anteriore del bossolo
nella camera di scoppio. E' un crimpaggio subdolo e di difficile valutazione che
spesso tende a venire esagerato, lo "spessore" del tubo del bossolo
alla bocca deve sempre essere ben evidente a crimpaggio ultimato. Il Factory
Crimp Die è una matrice apposita prodotta dalla LEE che produce sui bossoli da
carabina un restringimento anulare della bocca del bossolo a 4 settori,
realizzando un crimpaggio molto simile a quello delle cartucce di fabbricazione
originale (da qui il termine factory), la realizzazione del crimpaggio avviene
tramite un apposito sistema meccanico a mandrino che viene stretto sulla palla
tramite la pressione assiale determinata dallo shell holder sul die.
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Risposta:
Le ho usate non appena uscì il testo di Mori ed ho riscontrato che sono
formulette da buon comando che per forza di cose possono dare solo dati
vagamente indicativi, non bisogna aspettarsi dati scientifici precisi, perchè
non sono ottenibili in questo generico sistema di calcolo, basti pensare che
con spessori differenti della lamiera, con velocità di impatto differenti del
proiettile, con proiettili di tipo diverso ed con differenti metodi di
sostegno delle lastre delle lamiere stesse corrisponderanno valori
estremamente dissimili. L'effettiva resistenza in Kg/cmq non è quantificabile
se non per esperienza diretta in ogni singolo caso.
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Domanda
Salve sono un appassionato di armi e tiratore vorrei sapere dove posso trovare
il necessario per la ricarica, palle bossoli di un revolver bodeo (10'4
ordinanza italiana), oppure come ricavare i bossoli grazie
luca.pesarini@tiscalinet.it
Risposta:
I bossoli sono ricavabili con un minimo di lavorazione meccanica dal 45
Autorim, i Dies sono ottenibili su richiesta da RCBS e CH, ordinabili tramite
armeria, costano qualcosina ma ci sono. Il vero problema è la palla che nella
versione originaria ha tre diametri, alcuni appassionati locali, le hanno
stampate fabbricando le matrici e partendo dalla palla Fiocchi FMJ da 170 grs.
del 40 S&W. Un consiglio spassionato è quello di acquistare 50 cartucce
Fiocchi in armeria ed utilizzare quelle, i bossoli comunque rimarranno per
l'eventuale ricarica.
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Domanda
Vorrei sapere, se possibile, la valutazione approssimativa di un sovrapposto
Renato Gamba mod. Astor Grand Prix, in buono stato di conservazione. Grazie
mattioli63@libero.it
Risposta:
Se l'arma è ben conservata con meccanica e canne perfette, un buon aspetto
esteriore, bruniture ancora complete e legni privi di graffi ed ammaccature può
valere all'incirca 450/550 euro.
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Domanda
Possiedo una pistola semiautomatica Browning buck mark target 5.5 calibro .22 lr,
che uso regolarmente ogni domenica sparando 100-150 cartucce a sessione. A tal
proposito vorrei porVi cortesemente alcune domande: 1) ogni quanto, come e con
quali prodotti e strumenti la devo pulire?
2) come si fa a regolare lo scatto della sopracitata pistola?
3) sparo da circa 6 mesi con il .22 lr, qual'è secondo Voi il calibro successivo
e quali marche di semiautomatiche mi consigliate? Grazie
tenoks@jumpy.it
Risposta:
La pistola deve venire pulita
dopo ogni seduta che ha visto un uso piuttosto intensivo dell'arma e comunque
ogni volta dopo lo sparo di 200/300 colpi. La pulizia della canna si effettua
con l'apposita bacchetta in alluminio oppure in acciaio rivestito in plastica
dalla volata. Si usano alcune pezzuole successive inumidite di solvente per
armi, introdotte attraverso la bocca facendo attenzione a non urtare o sfregare
troppo il vivo di volata con la bacchetta stessa pulita la canna si passa una
ultima pezzuola leggermente oliata. La faccia dell'otturatore si può pulire
facilmente con un vecchio spazzolino da denti ed uno straccio morbido e privo di
pelucchi leggermente oliato. Il soffio di un compressore (attenzione a non
soffiare direttamente sull'estrattore o questo si potrà sfilare dalla sua sede
ed andare perduto) ed in seguito l'uso di un pennello leggermente cosparso di
olio spray per armi aiuterà a rimuovere ogni residuo della pulizia ed a
lasciare l'arma efficacemente protetta e lunbrificata. Lo scatto su quest'arma
è solitamente tarato in modo piuttosto soddisfacente e sicuro già in fase di
fabbricazione, è sconsigliabile fare autonomamente tentativi per alleggerire
ulteriormente il peso dello scatto, volendolo fare in ogni caso è decisamente
preferibile affidare l'arma ad un buon armaiolo. I calibri 9x21 e 45 ACP
rappresentano ottime scelte per il tiro in poligono..
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Domanda
Ho ereditato una carabina BRNO mod ZKM 452 cal 22 Lr (sportiva) con sistema di
puntamento monocolo 6 x 40 BC MIROKU completa di custodia e desidererei sapere
il suo valore attuale per una eventuale vendita. L'acquisto risale a circa 35
anni fa. Grazie
lillorusso@tin.it
Risposta:
Una carabina usata di quel tipo, modello e marca vale attualmente circa 150/180
euro cui si aggiunge una cifra pari a circa 50/60 euro per ottica ed attacchi,
ammesso che tutto si trovi in buone condizioni di conservazione.
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