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I MIEI PRIMI 18 ANNI - L'attrice rivelazione dell'"Ultimo bacio" diventa maggiorenne, si dà al musical con "Aggiungi un posto a tavola" e sarà Livia giovane in "Augusto".
Martina Stella
Chi dice che l'età rende saggi? Leggete qui e cambierete idea

ROMA - Con L'ultimo bacio di Gabriele Muccino ha fatto innamorare tutti i trentenni; con Amnesia 
di Gabriele Salvatores ha conquistato anche la critica. Ora, mentre aumentano le richieste di lavoro, spiazza tutti e si dedica al 
teatro. Anzi al musical. Il 17 dicembre debutterà al Nazionale di Milano con Aggiungi un posto a tavoladi Garinei e Giovannini. Al suo fianco, Giulio Scarpati e Chiara Noschese. E, nel frattempo, ha anche esordito in una grande produzione internazionale, Augusto, recitando con attori come Peter O'Toole e Charlotte Rampling. Il tutto alle soglie dei 18 anni, che compirà giovedì.

Che effetto le fa? 

«Sinceramente nessuno - risponde nell' intervista a «Sorrisi e Canzoni Tv» in edicola da oggi - L'unica cosa è che mi firmerò i 
contratti da sola. Ma ho sempre deciso tutto io. Io e mia madre. Ho dovuto crescere in fretta e a livello di maturità credo di aver passato i 18 anni già da molto tempo. A livello emotivo, invece, sono come una bambina di 3 o 4 anni. Ma questa è un'altra storia». 

E la storia con Valentino Rossi? 

«La cosa peggiore è che i giornali si sono messi in mezzo. Ho assistito alla mercificazione della mia vita privata e questo mi ha 
fatto stare un po' male. Per il resto, è finita. E' stata una storia divertente ma Valentino e io siamo troppo diversi per stile di vita, modo di pensare e di vivere».

Come spende i soldi che guadagna? 

«Per mia sorella e per mia madre. Il mio problema principale sono loro. A mia madre ho comprato la macchina e chissà forse anch'io userò quella quando prenderò la patente. Mia sorella ha 13 anni e la vizio da morire perchè voglio che abbia tutto quello che una bambina della sua età deve avere. Coi primi soldi le ho comprato tanti vestiti e un cellulare. Per me, invece, sto cercando una casa. Ne voglio una tutta mia, a Roma». 

E' contesa da cinema e tv e si dà al musical. Perchè?

«E' una sfida, perchè oltre a recitare, devo cantare e ballare. Ed è una buona occasione per imparare, perchè il teatro è la vera scuola. E poi quando ti chiama Garinei come si fa a dire di no?».....
 
 

Il seguito dell'intervista su Tv Sorrisi e Canzoni - 27 novembre 2002
Intervista di Cinzia Marongiu
 
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