Seconda tappa: Pamplona - Puente la Reina:
Oggi il cammino ci fa' attraversare vaste "pianure" che tali non sono poiché ondulate. Grandi distese di campi di orzo, l'Alto del Perdon ( 734m) con i suoi generatori eolici ed il dubbio monumento al pellegrino del 1996, distese di cespugli fioriti, Grifoni che veleggiano sopra di noi...e vento fortissimo.
Appena si scollina il vento cessa.
La vegetazione ora è da clima arido: ginepri, lecci e simil agrifogli dalle foglie minute. La terra è secca.
Troviamo Giulio con i viveri ad Uterga, altro paesino piccolo. Lì condividiamo i nostri biscotti con una coppia di pellegrini italiani.
Di pomeriggio il paesaggio non muta: distesa ondulata, campi di orzo e qualche albero fino a Puente la Reina, dove troviamo la prima coppia di cicogne su una vecchia ciminiera.
E' un bel paesello, ricco di alberi sia sui colli che accanto al fiume.
Lì troviamo posto nel bel rifugio locale, rimesso in sesto di recente.
Doccia ( in comune ma con le porte) poi visitiamo il paese, che prende il nome da un ponte fatto costruire dalla regina Munia, sposa di Sancho II di Navarra, per facilitare il transito dei pellegrini. E' gotico, veramente bello.
Un dettaglio: oggi, 30 luglio, il paese è in festa, ed alle 18 liberano i tori per le vie....
Oggi il nostro Don può celebrare nella Chiesa del Crocifisso, una bella costruzione romanica con rimesse in sesto gotiche successive. Concelebra un sacerdote francese, conosciuto a Pamplona.
Ritroviamo anche i pellegrini italiani di oggi.
Menù del pellegrino in un bel locale 100m prima del rifugio.
A cena abbiamo anche un piatto di spaghetti! Sono senza sale, ma chi si accontenta...
La sera visitiamo un mercatino etnico. Silvia comprerà uno scialle che farà parlare di sé...
Prima di andare a letto ci si avvolge dentro più volte. E' evidente quanto le piaccia!
Il rifugio chiude alle 23.