Roncisvalle:
Prima di arrivare si scollina al passo di Ibañeta, a 1052m. Lì sorge una chiesetta moderna, ed accanto c'è un rilievo ( 2metri) con le croci che i pellegrini intrecciano con rami secchi ed erba. Lì si chiede la protezione per il pellegrinaggio.
Poco distante c'è una lapide a ricordare il sacrificio di Rolando e dei suoi cavalieri.
Dopo alcuni minuti appare Roncisvalle. Non è un paese: c'è solo la struttura per i pellegrini, un bar e due case di pastori.
Non c'è posto per noi, ma c'è un campo con varie tende militari libere, se ci adattiamo. Grande! Tutti contenti, e si prende posto. Abbiamo apprezzato che l'albergatore, anche senza sapere l'italiano, si sforzava di farsi capire. Altro che i francesi della casa del giovane!
In questo piccolo paesello si respira aria da libro di storia. Tutto in pietra, poi la S. messa alla quale assisteremo... mi portano in un'altra epoca.
Alle 20 si celebra la S.messa del pellegrino nella chiesa di Roncisvalle. E' una struttura del XIII sec., una delle prime chiese gotiche in Spagna.
E veramente bella: tre navate con volta a crociera a sesto acuto, tutta in pietra e, finalmente, spoglia. Bellissime vetrate istoriate nell'abside pentagonale.
La S.messa è in spagnolo, e parlano spediti... Alla fine c'è la benedizione in 4 lingue per i pellegrini, chiamati sotto l'altare.
Cerchiamo un bar che ci dia il menù del pellegrino ( basso costo...).
La sera ci addormentiamo con tuoni e fulmini che lasciano ben sperare... E' estate, penso. Tra due ore finirà, e domani sarà sereno. La tenda fa' da cassa di risonanza, ed anche le gocce più piccole sembrano sassate.
Ultime parole famose...
La mattina ci accoglie il sereno. Alle 7 sorge il Sole. Qualcuno attende di poter fare colazione. Ammiro ad ovest nubi dense, lampi e tuoni. Mmmmmm.......