Si torna a casa
L'appuntamento è alle 20, al seminario. In pochi minuti ripercorriamo alla rovescia la strada dell'andata. Ecco Pedrouzo col grande rifugio "Arca", S.Irene, il distributore che ha elargito tre bottiglie al prezzo di una, il sentiero che di tanto in tanto attraversa la statale...

tramonto santiago


Prima notte di viaggio...
Viaggiamo tutto la notte, spezzando il ritmo con due soste per Giulio, che riposa. Questa notte resto sveglio fino alle 03:30 chiacchierando con Silvia. Dal pulmino si ammira una Via Lattea da antologia: nubi stellari fino all'orizzonte, e tanto luminose da apparire come nuvole. Due stelle cadenti si fanno ammirare.

ATTENZIONE ai cartelli: A Leòn Giulio mi vede sveglio e mi chiama: sulla strada non trova il cartello per Burgos. C'è fino ad un certo punto, poi appare sull'altra carreggiata. Abbiamo perso almeno venti minuti girando a zonzo in questa occasione. Sono le 4 del mattino. Unica pecca degli spagnoli, altrove sempre esaustivi. La strada da prendere è diretta a Valladolid, e solo dopo alcuni chilometri riappare il cartello "Burgos". Ne passeranno 16 prima di trovare lo svincolo giusto della statale 120, dopo Mansilla de las Mulas.

L'alba mi trova sveglio. Siamo a Burgos, fermi a far riposare Giulio ( tanto dormono tutti!). Il bar "Lago", col suo cigno per simbolo, è aperto dalle 06! Colazione con il solito croissant gigante, caffè e latte, poi si parte.

Ammiro il panorama sempre mutevole. Una sosta alle 10:30 per un panino, poi via. Rotta per Saragozza, poi si punta a nord, con tappa prevista in un campeggio a Narbonne (F).

In Francia...
Arriviamo alle 18 al campeggio. Tutto esaurito, ma alla reception del campeggio ci dicono che c'è una zona dove possiamo piazzarci. Tempo di montare due delle tre tende ed arriva la gendarmeria. Silvia, che parla francese, comunica che dobbiamo andarcene: zona interdetta al campeggio.... Recuperiamo tutto e cena frugale ad un finto McDonald locale. Silvia sgarbuglia un'incomprensione che per poco mi lascia senza cena. Guai a sforzarsi di farsi capire, come accade in Spagna, Austria e Germania...

Seconda notte di viaggio...
Chiusa la parentesi campeggio e cena, ci rimettiamo in marcia alle 23, dopo un riposo di Giulio. Stasera il sonno permea il gruppo. Silenzio da quasi subito.

Due soste anche stanotte, poi lo spettacolo mi attende alle 05: la Luna sorge dal mare, sopra un paesino con luci accese ( da presepio) ai piedi di un colle. Fantastico!

Viva l'Italia!
Sosta tecnica a Bordighera sud, dalle 6 alle 7. Poco alla volta si svegliano tutti. Ora cerchiamo una spiaggia, che troviamo ad Andora (SV), e lì si celebra la S. messa, sugli scogli. La mattina passa in allegria a fare il bagno. Pranzo ad un ristorantino locale: padella di pasta al pesto, da dividere in 9. In 8 facciamo una "scarpetta" collettiva alla padellona. Uno spettacolo. Secondo: 4 piatti di frutti di mare vari da mangiare in 8, più patatine. A fatica Michele ed io finiamo il nostro. Dopo questa abbuffata da antologia, trascorsa un'oretta, si parte. Ora parto anch'io: da Genova a 20 Km da Milano dormo, recuperando le due notti in bianco. Tranne la coda dopo l'ingresso in autostrada a Milano, tutto è filato liscio.

A casa!
Rivedo il Monte Guglielmo, il Bronzone, la torre di S. Fedele, avvistata la quale un grido di gioia invade il pulmino. Siamo arrivati alle 20. Ultima fotoricordo di fronte al portone di S. Pancrazio, poi Giulio, di strada, ci accompagna tutti a casa.