La prima tappa: Roncisvalle - Larrasoaña:
Prima di partire ammiriamo la cappella nella quale pregò Carlo Magno, detta "Cappilla de Sancti Spiritus", accarezzata dai raggi del sole poco prima di un acquazzone.
Inizia il cammino. Percorriamo vecchi boschi di abeti, pioppi, poi faggi. Nel frattempo ci buschiamo il nostro acquazzone, che per poco non scioglie la bandiera!
Il cammino procede spedito attraverso piccoli paeselli, boschi e campi infiniti di patate...
Spesso attraversiamo boschi densi, ed il fondo fangoso dà qualche problemino.
Impariamo presto ad apprezzare le frecce gialle poste ovunque vi siano dubbi di percorso. In questa zona il sentiero è tracciato anche con segnavia bianchi e rossi, come in montagna.
A Lintzoain, dopo una dozzina di chilometri, incontriamo Giulio per il pranzo. Pane ed insaccati, frutta e formaggio. Il paesello è minuscolo.
Nel pomeriggio attraversiamo un bosco più secco: non più faggi e muschio ma ginepri, pini, lecci..
Alle 15 arriviamo a Zubiri, col "ponte della rabbia" ed il torrente sottostante, con acqua per rinfrescarsi.
Il cammino procede accanto ad un'industria per l'estrazione di magnesio. Squallidina, ma a terra si trovano bei cristalli...
Arriviamo nella verde Larrasoaña, dove ormai non c'è posto per noi.
Anticipiamo adesso il trasferimento a Pamplona.
Troviamo il nuovo rifugio, che è una palestra attrezzata con letti a castello. Le docce da palestra sono qui separate tra uomini e donne. Unico "difetto" sono le porticine tipo saloon: non si dimentichi il costume da bagno se ciò può dare problemi...
Cena con menù del pellegrino in un bel bar poco fuori la palestra; poi andiamo a letto. Il rifugio chiude alle 22:30.