AMPLIFICATORE mono Hi-Fi G.B.C. SM4412

 

Quello che vorrei mostrare in questa pagina è un amplificatore commerciale risalente agli anni '60 di media-piccola potenza, in quanto eroga circa 15W, equipaggiato nello stadio finale con le mitiche e dolci (sonicamente) EL84. Per chi volesse costruire un buon amplificatore valvolare, mi sento di dire che questo potrebbe essere un ottimo punto di partenza, in quanto ha un circuito elettrico veramente semplice e ha, a mio giudizio, un ottimo suono.

Ho ritenuto utile inserirlo in questa pagina poichè a breve ne costruirò un esemplare il più possibile uguale all'originale per poter ottenere un amplificatore stereofonico. Appena mi sarà possibile, progetterò e costruirò un preamplificatore stereofonico, naturalmente valvolare, da dedicare a questo amplificatore

Lo stadio di entrata e inversione di fase per le due finali connesse in push-pull è costituito da una 12AX7 (ECC83). Lo stadio amplificatore di tensione, realizzato con una sezione del doppio triodo, non merita particolare descrizione, la controreazione è riportata sul catodo del triodo preamplificatore. La particolarità risiede nell'utilizzo di resistenze di precisione nello stadio invertitore di fase, cosa che non mi era mai capitato di vedere in precedenza in amplificatori coevi, tranne qualche rara eccezione. Vi posso assicurare che questi resistori di precisione hanno motivo di essere impiegati, in quanto, da misure da me effettuate, sfasano quasi perfettamente, sia in fase che in ampiezza, le due semionde del segnale in ingresso. Ovviamente non si può pretendere di ottenere l'inversione perfetta, anche a causa delle capacità interelettrodiche del tubo. Se proseguissi in questo discorso, bisognerebbe fare degli approfondimenti, ma ciò esula dallo scopo delle mie pagine. Durante il restauro, non particolarmente invasivo, visto che l'amplificatore è stato tenuto in maniera eccellente, sono stato costretto a sostituire le resistenze dell'invertitore di fase con un "accrocchio" di resistori collegati in serie-parallelo, sia per raggiungere il valore richiesto, sia per problemi di dissipazione, in quanto i resistori di precisione in genere hanno una dissipazione di 1/4W, mentre ne serve una minima di 1/2W.

Lo stadio finale, come ho detto prima, impiega due tubi EL84 (6BQ5) collegati in push-pull , in configurazione ultralineare e polarizzazione catodica. La tensione anodica, anche a causa dell'aumentata tensione di rete (circa 230V invece dei 220V previsti) si attesta a circa 330V, valore di tutto rispetto. Il trasformatore di uscita è di costruzione inglese (Trusound) ed è di dimensioni ragguardevoli: tutto ciò si riflette in un'ottima restituzione del messaggio sonoro. Esso dispone delle uscite per il collegamento di altoparlanti con impedenza di 4-8-16W.

Lo stadio alimentatore è dei più comuni, con raddrizzatore 6AX5GT (unica cosa insolita, essendo una versione potenziata della 6X5GT), condensatori di filtro (questi ultimi ancora assolutamente originali nel mio esemplare) e induttore.(resistenza circa 160W)

Il circuito è stato progettato e costruito con alcuni criteri che fanno si che il rumore di fondo sia praticamente inavvertibile, anche con diffusori di una certa efficienza.

Unica avvertenza: ho provato su questo amplificatore una coppia di EL84 Sovtek nuove: come riproduzione sonora sono accettabili, anche se non possono competere con i grandi marchi storici (Philips, Mullard, Telefunken..), mentre ho notato che hanno una scarsa emissione. Se potete, usate valvole d'epoca, è un peccato usare dei tubi di costruzione recente su questo apparecchio.

 

Lo schema .

Presto conto di inserire delle foto, che evidenzino le dimensioni compatte dell'amplificatore in questione e i dati delle prove che ho svolto con ingresso sinusoidale e carico fittizio

Resto a disposizione di chiunque abbia bisogno di aiuto per la sua costruzione o anche solo per curiosità inerenti l'amplificatore

 

 

Torna indietro
Torna all'indice