24
Settembre 2019 di Daniele Rosa Cardinal
weloveradiorock.com
Era
fine gennaio 2019 nella mia amata Augusta Taurinorum
e l'aria gelida schiaffeggiava il mio bellissimo volto.
Al Cinema Massimo per l'ultima proiezione del quinto
See You Sound Festival, rassegna cinematografica dedicata
alle pellicole con tema musicale di cui son un avido
ed onnivoro divoratore quella sera era prevista la proiezione
del film sui mitici Truzzi Broders, Io da una settima
alloggiavo nelle mura dello storico cinematografo nutrendomi
solamente di rhum e biscotti al cioccolato zonpettando
per le sale con blue suede shoes e vestaglia di tartan.
Arrivó poi finalmente la visione dell'incriminata
pellicola "Una Canzone Senza Finale" questo
il titolo dell'opera, e scattó l'amore per questa
band che conoscevo solo di fama, la loro ironia e il
"Roccaccio" che proponevano mi estasió,
le immagini della vecchia Motorcity con persone oramai
scomparse mi emoziono' e finí gennaio, la rassegna
cinematografica e per Me arrivó nuova linfa vitale
e nuovi incredibili input, e, forse vista la reunion
live a fine filmato sembrava solamente e per Me purtroppo
un episodio isolato di riveder i Truzzi all'opera.
Settembre 2019 otto mesi dopo il fatidico giorno tramite
una soffiata vengo informato di una nuova uscita discografica,
il mio Huggy Bear in un vicolo stretto mi passa un pacchettino
oleoso dei salumi valtellinesi.
Corro a casa, mi lavo le mani unte ed apro il pacchetto,
al suo interno trovo la copia dell' ultima fatica dei
Truzzi Broders.
Scettico mi chiedo se quasi venti anni dopo il duemila
e più di trenta dal loro ultimo album han senso
i Truzzi oggi e per di più con nuovo materiale;
l'interrogativo vien subito sedato appena parte la prima
traccia.truzzi broders
C'è Qualcuno questo il titolo della raccolta
di canzoni è un pugno nello stomaco e non è
per nulla un'operazione revivalistica e nostalgica,
anzi gli undici brani che lo compongono han mantenuto
intatta l'attitudine punk e quel suono, quel Roccaccio
granitico, potente e genuino.
I Truzzi del nuovo millennio ritornano a cantare per
i più deboli e le ingiustizie, con i capelli
bianchi e le pance cadenti i cinque di Vanchiglia ci
fan riflettere su problematiche odierne e con quell'umorismo
unico che solo loro san trasmettere e divulgare.
Novità all'interno del caleidoscopio sonoro è
la tecnica migliorata ma sempre pregna di sanguinolenta
passione e cuore pulsante, l'età porta consiglio
si dice ed ai Truzzi non so come ma ha portato un ipnotico
blues in particolare nelle tracce tre, sette ed otto
rispettivamente Fuori Di Testa, Sono Quasi Le Tre e
il titolo già parla da sola la superba Lucille
dove si è costretti ad accompagnare il drumming
di Gianfranco Giacchi con scudisciate sulla coscia destra;
si prosegue ad ascoltare il disco con orecchie sempre
più ricettive, arriva Traccia Terminata e ci
troviamo di fronte ad un pezzo reggae, Armando Casaroli
e Max Tapparo cominciano il brano in levare con Renzo
Rolando che dal suo basso estrae il groove profondo
e sensuale e ti ritrovi nel salone di casa a saltellare
come Bob Marley in rastafarian style; non mancano i
brani guerriglieri e barricaderi che toccano temi sociali
come immigrazione, baratro sociale e soprusi di potere,
Roby Allazzetta che immagino sempre con il fazzoletto
bandana da rocker sulla fronte declama quei testi pregni
di significato come un Robin Hood rock che arriva dai
boschi della Motorcity cercando alleati per spargere
il verbo e combattere le oppressioni, in particolare
nei brani C'è Qualcuno anche titletrack, Ti Sembra
Bello e nel gioiellino Cosa Credi secondo me summa e
manifesto dell'intero lavoro.
Anche spazio per due brani dedicati ai sentimenti dove
i cinque di Vanchiglia ci mostrano come sono bravi a
comporre melodie che ti si ficcano nel cervello come
un chiodo d'acciaio; a chiudere la sequela di brani
ci si trova di fronte alla cover dei Powerillusi la
mitica Quella Rock canzone simbolo di un certo modo
di intendere la vita e chi ctruzzi brodersome me è
infognato fino al midollo di rock n roll style non può
non trovarsi appieno sempre e per sempre in quelle parole
e nella visione sonora dei Truzzi.
C'è Qualcuno ci riporta finalmente e di nuovo
i Truzzi Broders sui palchi e sugli scaffali, devo dire
mancava davvero nel panorama attuale musicale una band
come la loro con caratteristiche uniche ed ineguagliabili,
metterete il cd nei vostri impianti stereo e dopo pochi
ascolti canterete a squarciagola le canzoni e come me
andrete nei cassetti a cercare le vecchie bandane ed
i jeans chiari sdruciti; bentornati Truzzi Broders sono
e lo sono sempre stato Truzzo e me ne vanto, me la suono
e me la canto, pensando ancora ai vecchi punk in quel
video e a come erano belli, colorati e dannatamente
alieni sul pianeta Terra; Voi da tempo non siete più
qui ed è stato bello conoscervi e divertirci
insieme, cenare e sparare cazzate per notti e notti
intere, dovunque siate so di sicuro che siete ad un
tavolo a bere Barbera e fumare sigarette storte, ciao
Munni e Lia sappiate sempre che da Voi ho imparato che
lo spirito continua ed il vostro è sempre e gioiosamente
dentro di Me.
Bentornati Truzzi Broders.
Dedicato con il cuore a Munni e Lia.