Titolo: Stay
Autore:Trust_no.1
e-mail: trust_no.1@libero.it
Disclaimer: I personaggi citati in questa ff sono di proprietà di Chris Carter, della Fox e della TenTherteen.
Non ho alcuna intenzione di appropriarmene, anche se la tentazione è fortissima!
Dedica: Dedico tutti i miei racconti alla produzione di questa fantastica cosa che è x-files.
E a DD e GA per essere così bravi e sembrare veri. Aspetto con ansia il 2009 per il film. Sbrigateviii.
Rating: NC-17
Comments: Quello che secondo me accade dopo per manum - prima di all things.
Spoilers: PER MANUM
Tipo:MSR-Angst
Stay. Parte 1 Rating PG
Ho Freddo. Ho freddo nelle ossa, nella carne e nel cuore.
Ed una gran voglia di piangere fino alla fine delle mie lacrime.
Mi trascino verso la porta del mio appartamento, cerco la chiave nella
mia borsa e non la trovo subito. Mi muovo e la sento tintinnare nella tasca del cappotto.
Infilo la chiave nella toppa mentre il portachiavi dorato dell'Apollo 13 luccica alla luce
del pianerottolo. Mi sento come se stessi camminando in bilico sull'orlo del baratro e non vedo
l'ora di caderci dentro per farla finalmente finita.
Il mio salotto appena illuminato dalla lampada e dalla fioca luce della finestra ha un'aria diversa,
questa sera. E' diverso perchè tu sei lì, steso sul mio divano con le mani incrociate sull'addome.
In attesa.
Ho deluso me stessa, ho deluso ogni mia residua speranza e tra un attimo deluderò anche te e non so
se riuscirò stavolta come le altre, a sopportare empaticamente anche il peso del tuo dolore, perchè il mio
è già talmente isopportabile...
I tuoi occhi catturano la mia figura in un istante. Immagino che in questo momento sto apparendo ancora più
piccola e minuta di quanto solitamente io già sia. La tesione potrebbe essere tagliata con un coltello e tu
hai già capito perima di pronunciare parola.
"Scully." mi chiami alzandoti in piedi. "Scusami...ti apettavo e mi sono appisolato."
Non devi scusarti. Sei l'unica persona al mondo che avrei voluto fosse qui in questo momento.
E ci sei.
Come sempre.
Perché tu non mi deludi mai.
Mi limito a guardarti, mentre sento che le labbra mi tremano e gli occhi vorrebbero scoppiare nella più violenta
delle maree.
"Non ha funzionato" Ne deduci, pronunciando la frase in un sussurro. Ci credevi anche tu ed io ti ho deluso come
ho già fatto troppe volte in questi sette, lunghi anni.
Non l'avremo, Mulder.
Sono qui per dirti che il nostro bambino non nascerà mai.
Leggo il dolore nei tuoi occhi e piango, per me, per il mio bambino e per l'ulteriore fardello che ho caricato sulle
tue spalle.
"Era troppo bello per essere vero." mormoro con voce spezzata. tu non sopporti di vedermi soffrire e mi abbracci,
come solo tu sai fare. Ho sempre pensato che tra le tue braccia, quando mi stringi come stai facendo ora, posso sentirmi
come se il mondo e i suoi problemi restassero fuori, come se i nostri corpi che aderiscono l'uno all'altro possano
sconfiggere qualsiasi minaccia.
"Ho perso l'ultima speranza" piango sulla tua spalla e tu mi accarezzi la testa come se fossi un cucciolo impaurito.
Ti sciogli dall'abbraccio, ma tenendomi ancora saldamente per le spalle. Non cadrò, Mulder, ma il calore che le tue
mani mi trasmettono mi è di conforto. Tu sai che ho freddo.
"Non perdere quella di un miracolo." Mi sussurri.
Ti sono grata. Per essere qui in questo momento. Perché entrambi sappiamo che tu sei l'unica persona al mondo
in grado di ricucire i pezzi della mia anima lacerata.
E sento un moto d'amore salire dallo stomaco e scoppiarmi nel cuore. Appoggi la tua fronte alla mia ed il tuo fiato
caldo che soffia sul tuo viso mi spinge ad averti più vicino.
Provo l'impulso di baciarti e sto quasi per farlo quando mi rendo conto che non posso; devio sulla tua guancia.
Come sei caldo, Mulder e quanto ho bisogno di te.
Lo capisci, e mi stringi ancora più forte.
Sono una donna incompleta, sono una donna a metà. Piango ancora sulla tua spalla e mi appiccico talmente tanto a te che
se avessi una cerniera che mi permettesse di entrare e nascondermi dentro di te come se tu fossi un costume di
carnevale, l'aprirei.
"Sei una donna meravigliosa, Scully. Vedrai che le cose cambieranno." Mi dici in un orecchio dopo avermi letto nel pensiero,
così, come fai sempre.
Non puoi pensare di convincermi che sono la donna perfetta, Mulder.
Non stasera, non adesso e soprattutto non in questo modo.
Non ora che la consapevolezza di non essere feconda sta prendendo il sopravvento su quel residuo di femminilità
che mi era rimasto in concomitanza con le briciole di speranza che i dottori avevano lasciato lungo il mio percorso
già così difficile. Papà, Melissa, Emily, il cancro...ed ora anche questo.
Ed ho paura. Una tremenda paura che tu un giorno andrai a cercare un figlio nel ventre di un'altra donna.
E non mi amerai mai nel modo in cui desidero che tu mi ami.