Le esche migliori per la trota




Quando parliamo di esche naturali ci riferiamo a quelle derivate appunto dalla natura, e nel caso delle esche usate per la pesca della trota ci riferiamo in particolare alle camole del miele, ai caimani e ai lombrichi, che sono le esche naturali più utilizzate in questo tipo di pesca. La differenza nell’uso delle esche è data anche dal tipo di innesco, che deve sempre essere basato su un buon equilibrio fra rotazione, robustezza e proporzioni rispetto alle dimensioni del pesce, che anche nel caso della trota possono variare. Per trote di piccola taglia va bene qualsiasi tipo di innesco, non importa la sua dimensione, mentre per trote di taglia media e grande l’innesco dovrà essere proporzionato alle dimensioni. Fra le tecniche di pesca della trota in lago quella sicuramente più popolare è la cosiddetta “pesca a striscio”, basata sulla rotazione dell’esca. Ci sono quattro tipi di pesca a striscio, e in ognuno di essi l’esca viene mossa in modo continuativo per stimolare l’istinto predatorio delle trote. Questi quattro tipi di pesca vengono detti saltarello,tremarella, bombarda e galleggiante.

Il movimento impresso all’esca serve ad attirare l’attenzione della trota, che per procurarsi il cibo utilizza infatti sia la vista che l’udito, e avverte quindi le vibrazioni prodotte nell’acqua dal movimento dell’esca. Quest’ultima dovrà essere, come si intuisce, fissata con un innesco accurato. Gli ami utilizzati nella pesca della trota in lago sono quelli dal 10 al 4 con finali di diametro da 12 a 20 nella montatura, mentre le esche, di cui parleremo meglio fra poco, possono essere di vario genere, tanto naturali quanto artificiali, con un particolare utilizzo di quelle siliconiche oltre ai lombrichi, ai caimani e alle camole del miele











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