L'ufficiale
di sinistra è un tenente (o capitano) nella nuova divisa della riforma
Baistrocchi con berretto a visiera basso e cintura di cuoio con
cinturino per arma individuale. Con questa divisa viene introdotto in campagna l'uso della
bustina. Al bavero manca la sottopannatura nera introdotta dopo il 1936.
I pantaloni, indossati con gli stivali, sono del tipo alla Zuava, come lo sono
per il bersagliere a fianco, che indossa però ancora la vecchia giubba
a collo chiuso.
I bersaglieri portavano questi pantaloni con gambali perché erano reggimenti
ciclisti. Per il cambio delle uniformi si andava a
consunzione nelle chiamate di leva e ad esaurimento scorte. A destra tre
Ufficiali (da sinistra il Capitano Aurelio Barnarbè) del 6° di Bologna
e due
sottotenenti con la mantellina nera
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Colonnello
in gran tenuta con bandoliera dorata, che venne poi soppressa, e senza
spalline. Gradi alle maniche, sciabola e fascia azzurra. Con la riforma
Baistrocchi del 1931-33 l'uniforme verrà ulteriormente variata. L'Ufficiale sfoggia sul cappello piumato l'aigrette* bianca di
Comandante di Reggimento. I pantaloni sono alla cavallerizza. Un capo che era scomparso e ridivenne
facoltativo per ufficiali fu l'elegante Spencer nero.
*L'Aigrette è composta da penne provenienti dal capo della garzetta (uccello della classe degli aironi) |