I COMBATTIMENTI NELL'AREA DELLE ALTE ALPI GIULIE A PLEZZO (Bovec - Flitsch) (16)
24 OTTOBRE 1917
SOTTO LINEA DEL FRONTE A FINE AGOSTO 1915 DA PONTEBBA (24) A TOLMINO (Tolmein)
PRINCIPALI FERROVIE ALLE SPALLE DEL FRONTE ITALIANO-Carta degli inizi del secolo. Manca la Transalpina che collega Gorizia a Lubiana posteriore a questa piantina.
LA FERROVIA TRANSALPINA
Nel 1849 a Lubiana arrivò il primo treno da Vienna (via Celovec/Klagenfurt Beljak/Villach-Jesenice) della progettata ferrovia meridionale. La Transalpina, sullo stesso percorso iniziale (+traforo Caravanche), collegava Villach-Jesenice-Kranj-Lubiana-Gorizia-Trieste. I lavori di ammodernamento e costruzione della nuova linea ebbero inizio nel 1900. Prima di Jesenice, dal lato di Villach, dovettero realizzare un traforo ferroviario della lunghezza di 7975 metri, denominato traforo delle Caravanche, che collegò la Carinzia austriaca e Villach con la valle Zgornjesavska in Slovenia e Lubiana. Le opere più maestose sulla linea sono il traforo di Bohinj, che misurava 6339 m, il viadotto di Salcano nel Goriziano sloveno, la cui arcata in pietra di 85 metri è ancora oggi la più grande al mondo, e la galleria di Piedicolle, vero e proprio traforo alpino sotto le Alpi Giulie, lunga 6327 m. La linea Transalpina, alla cui costruzione lavorarono per sei anni quasi 15 mila operai, venne solennemente inaugurata il 19 luglio 1906. All'inaugurazione era presente anche l'erede al trono Francesco Ferdinando. La Transalpina fu una concorrente della Meridionale (Southern National Railway (SStB) gia inaugurata nel 1857 da Lubiana a Trieste) e comunque servì a incrementare i traffici che confluivano nella città portuale. La Transalpina sottopassava il colle San Giacomo a Trieste e saliva verso l'altopiano con un tratto di forte pendenza raggiungendo Opicina. Da qui la nuova rotaia passava per il Carso (in territorio Sloveno), raggiungeva Gorizia, risaliva quindi la Valle dell'Isonzo, arrivava a Piedicolle e terminava a Jesenice, dopo aver raggiunto Lubiana e Kranj.
LA ZONA TEATRO DELLO SCONTRO DEL 24 OTTOBRE 1917 DA PLEZZO (BOVEC) A TOLMINO (TOLMIN)
CON AL CENTRO CAPORETTO (KOBARID O KARFREIT). AL CENTRO IL GRUPPO DEL MONTE NERO (KRN M. 2245)
Nella valle di Bovec stazionavano reparti bersaglieri. Da Bovec-Javorscek a Krn (monte Nero) la linea italiana. In blu il fiume Soca (Isonzo)
LO SFONDAMENTO DI PLEZZO
I CONFINI POSTBELLICI
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