I CONFINI ITALIANI DOPO LA III GUERRA D'INDIPENDENZA (3)

E VIGENTI ALLA DATA DELLA ENTRATA IN GUERRA DELL'ITALIA NEL MAGGIO 1915

 

a dx la situazione dettagliata del confine da Bretto (Canin) al mare

Il Friuli che entra a far parte del Regno d'Italia (nel 1866) con la denominazione di provincia di Udine comprende un vastissimo territorio dal fiume Livenza al fiume Judrio, dalle lagune di Grado (ma Grado è austriaca) a Pontebba. Confina a nord e a est con i territori austriaci di Klagenfurt, Plezzo, Tolmino, Gorizia. Il Friuli austriaco comprende invece le località di Gorizia, Gradisca, Cervignano, Aquileia, Grado, Aiello, Tarvisio e l'altra metà dell'abitato di Pontebba (Pontafel) diviso dal torrente omonimo. Il confine meridionale scendeva lungo lo Judrio, per lasciare poi questo prima di Medea, passando a Est di Palmanova (che era quindi Italiana) e riprendendo dopo volute la direzione verso il mare a Castions, Dogana (Torre Zuino), seguiva il torrente Aussa-Corno fino alla laguna di Marano e Punta Guardia di Finanza sull' Isola di S. Andrea fronteggiante Porto Buso

    DETTAGLIO DELLE ALPI GIULIE DOPO I PRIMI SUCCESSI

 LA SISTEMAZIONE POSTBELLICA

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