L'Unione Sarda on line sabato 18 maggio 2002

CAGLIARI (13:10) Trexentagiovani, sito cattolico dell'anno

Il sito di Trexentagiovani, è stato decretato sito cattolico diocesano dell’anno. Si tratta di un progetto realizzato dai giovani delle parrocchie della Trexenta, che ha ottenuto il riconoscimento perché i suoi ideatori hanno dato vita a una vera e propria comunità on-line, frutto delle esperienze maturate insieme negli ultimi anni.

Il sito Trexentagiovani, che è nato dopo la forte esperienza di fede della Giornata Mondiale della Gioventù del 2000, riceverà in premio la possibilità di registrarsi con un proprio dominio in uno spazio a pagamento sovvenzionato, per il primo anno, dal Servizio Informatico Diocesano. Un’opportunità in più per rendersi ancora più visibili in Internet. Una giuria composta da sei membri esperti a diverso livello nel campo della comunicazione, della pastorale, della grafica e della programmazione ha preso in esame i 45 siti cattolici presenti nella diocesi secondo tre criteri fondamentali: la redazione dei contenuti, la grafica e la navigabilità.

La cerimonia di premiazione è avvenuta al Seminario arcivescovile di Cagliari, dove si è svolta una serata di studio promossa dall’Ufficio comunicazioni sociali e dal Servizio informatico diocesano. Il tema, 'Chiesa e Internet, l’annuncio del Vangelo e la Comunicazione Globale', è stato introdotto da don Tonio Tagliaferri e don Giulio Madeddu, rispettivamente direttore e vicedirettore dell’Udcs. Successivamente sono stati analizzati i due documenti pubblicati in febbraio dal Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali: Chiesa e Internet ed Etica in Internet. Tra i relatori, Don Antonio Serra, direttore di Radio Kalaritana, Massimo Pettinau, docente di teologia morale all’istituto superiore di scienze religiose, Paolo Matta, giornalista di Videolina, Francesco Birocchi, giornalista della Rai e Lucio Piga, presidente dell’Ucsi, Unione della stampa cattolica sarda.

 

 

 

L'Unione Sarda 15-05-2002 Severino Sir.

Senorbì: TREXENTAGIOVANI miglior sito cattolico dell'anno

SENORBÍ. Il sito Internet “Trexenta Giovani” ha ricevuto il primo premio come miglior sito cattolico dell’anno. Nei giorni scorsi la premiazione: durante una conferenza che si è svolta a Cagliari nel seminario regionale. L’Ufficio Comunicazioni sociali insieme al Servizio Informatico della Diocesi di Cagliari hanno proclamato il vincitore. Un grosso risultato per un indirizzo che esiste da meno di tre mesi e che è già conosciuto in tutta la zona. Tra gli ideatori ci sono don Gigi Pisano e don Gabriele Casu, parroci di Selegas e Barrali, che insieme ad un nutrito gruppo di giovani della Trexenta hanno realizzato il sito. L’indirizzo http://digilander.iol.it/trexentagiovani è divenuto in breve tempo un punto di riferimento per chi vuole condividere un percorso di spiritualità, amicizia e solidarietà. (severino sirigu)

 

 Nuovi Orientamenti - 21-04-2002 - Anna Caredda

Giornata Diocesana dei Giovani a Barrali. "Con Maria sale della terra e luce del mondo"

Domenica 14 aprile a Barrali, numerosi giovani hanno partecipato all’incontro diocesano dal tema “CON MARIA SALE DELLA TERRA E LUCE DEL MONDO”. Pur di giungere puntuali a questo appuntamento molti di loro si sono svegliati all’alba, seppure un po’ assonnati hanno preso lo zaino e ancora una volta si sono messi in viaggio. Ma la loro stan­chezza è subito scomparsa quando, una volta arrivati in paese con gran­de sorpresa sono stati accolti con un’abbondante colazione a base di tè e dolci fatti in casa, offerti dalla comunità barralese.

Dopo un breve saluto da parte del sindaco e del responsabile della pastorale giovanile diocesana don Gabriele Casu, durante la preghie­ra del mattino, è stato accolto il simulacro della Madonna di Loreto, lo stesso che verrà poi consegnato alla chiesa canadese in occasione della Giornata Mondiale dei Giovani. Un primo spunto di riflessione è stato suggerito poi dall’intervento di don Carlo Rotondo, che ha sottolineato l’importanza e la difficoltà di essere giovani nel nostro tempo. Per essere giovani non basta l’età, né tanto meno avere un aspetto allegro e spensierato. Per essere giovani oggi è indispen­sabile avere una marcia in più, è necessario saper fare delle scelte, avere coraggio e determinazione ...segue

 

Radio Kalaritana - Ekklesia 15-04-2002  Giusy Delogu (referente per la Trexenta)

I giovani della Trexenta soddisfatti per la buona riuscita della manifestazione.

Domenica scorsa  si è svolta a Barrali la giornata diocesana dei giovani dal titolo "Con Maria: sale della terra e luce del mondo."

Sin dalle prime ore del mattino più di un migliaio di giovani si sono messi in cammino per raggiungere la Trexenta. Ad aspettarli la comunità parrocchiale di Barrali e il gruppo Trexentagiovani che guidati da don Gabriele Casu hanno curato i preparativi nei minimi particolari.

La giornata è iniziata con l'accoglienza durante la quale, ai giovani, è stato consegnato il materiale per la giornata mentre le mamme di Barrali distribuivano una colazione di dolci e thè. Subito ci si è ritrovati nella grande piazza della chiesa dove si è entrati nel vivo dell'incontro con il momento dedicato alle lodi. E' seguito il pellegrinaggio animato, nel quale è stata portata in processione la Madonna di Loreto, giunta qualche giorno fa, che dopo aver visitato tutte le diocesi verrà donata dalla Chiesa Italiana a quella Canadese a luglio, in occasione della G.M.G. di Toronto. Nel pomeriggio un momento di animazione ha preceduto la Celebrazione Liturgica presieduta da Mons. Spiga. La giornata si è conclusa con il concerto del cantante di Dio, Roberto Bignoli, che ha regalato ai giovani oltre alla sua musica e alla sua professionalità, anche la sua esperienza di vita e di fede.

La giornata ha offerto alcune novità rispetto agli altri anni, infatti diversi momenti della manifestazione sono stati trasmessi in diretta su Internet nel sito della diocesi, e un grande Tazebao ha raccolto i pensieri di tanti giovani, che verranno pubblicati insieme alle foto della manifestazione nel sito digilander.iol.it/trexentagiovani. 

 

L'Unione Sarda 14-04-2002 Sev.Sir.

GIORNATA DIOCESANA DEI GIOVANI

Più di 1500 giovani si incontreranno a Barrali per dare vita a una giornata all'insegna della fede. Si celebra l'incontro diocesano dei giovani. Parteciperanno tutti i gruppi parrocchiali della diocesi e dell'intera Trexenta. La giornata sarà caratterizzata da momenti di preghiera, di riflessione, di gioco e di animazione guidata. L'incontro è rivolto ai giovani che abbiano compiuto almeno i 14 anni di età. L'appuntamento è per le 9:00 in piazza Santa Lucia. Quest'anno per la prima volta la giornata diocesana dei giovani sarà trasmessa in diretta grazie a una web-cam posizionata sul campanile della chiesa parrocchiale. Le immagini trasmesse in tempo reale si potranno vedere sul sito della diocesi di Cagliari all'indirizzo www.diocesidicagliari.it 

 

L'Unione Sarda 11-04-2002 B.S.

GIOVANI

Centinaia di ragazzi parteciperanno domenica a Barrali all’incontro proposto dal Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile dal tema “Con Maria sale della Terra e luce del mondo”. I giovani partiranno all’alba pur di arrivare puntuali all’apertura dell’incontro prevista per le 9. In occasione delle diverse edizioni della Giornata Mondiale dei Giovani, la Chiesa italiana ha sempre fatto dono del crocifisso di San Damiano e della statua della Madonna di Loreto alla Chiesa che ospita l’evento. (b. s.)

 

L'Unione Sarda 26-02-2002 Sev.Sirigu

Trexenta: Gruppo giovani su internet

La Trexenta si arricchisce di un nuovo sito Internet. Nasce “Trexenta Giovani”. Il nuovo indirizzo è stato presentato l’altro ieri presso l’asilo Carlo Sanna di Senorbì in occasione del settimo incontro del “Gruppo giovani Trexenta”.
Tra gli ideatori ci sono don Gigi Pisano e don Gabriele Casu: i parroci di Selegas e Barrali non nuovi a iniziative di questo genere. «La parola di Dio può essere diffusa anche utilizzando i mezzi offerti dalla comunicazione multimediale - spiega don Pisano - lo hanno capito i nostri giovani che, partendo dalle loro esperienze di vita, hanno realizzato il sito».
L’indirizzo vuole essere un punto di riferimento per chi vuole condividere un percorso di spiritualità, amicizia e solidarietà. Una “casa virtuale” per tutti i giovani della Forania della Trexenta: ci sono gli appuntamenti del gruppo e il resoconto delle precedenti esperienze. Il navigatore può lasciare un saluto o una dedica attraverso il “libro visitatori” divenuto in pochi giorni un’affollata piazza virtuale. «Questo testimonia la bontà dell’idea - dice don Gabriele Casu - per noi deve essere uno stimolo per continuare ad incoraggiare iniziative simili».(s. sir.)

 

Radio Kalaritana - Ekklesia 20-02-2002  Giusy Delogu (referente per la Trexenta)

Il gruppo giovani della Trexenta si incontra per iniziare il cammino verso la Pasqua

"Giovani: sale della terra e luce del mondo"

questo il tema dell'incontro dei giovani della Trexenta, in preparazione alla Pasqua.

Domenica prossima alle ore 15.30 nei locali  dell'asilo Carlo Sanna  a Senorbì, i giovani della Trexenta si incontreranno per iniziare il cammino quaresimale.

L'incontro si articolerà in momenti di lettura del Vangelo, di riflessione, di analisi di gruppo e confronto.

Gli incontri del gruppo Trexenta si rinnovano nei momenti più importanti dell'anno liturgico e costituiscono occasione di confronto tra i giovani delle varie parrocchie della forania.

 

Radio Kalaritana - Ekklesia 20-02-2002  Giusy Delogu (referente per la Trexenta)

Il gruppo Trexenta Giovani sbarca sul Web con il sito digilander.iol.it/trexentagiovani

Il gruppo giovani della trexenta, a due anni dalla sua nascita, decide di presentarsi a tutto il mondo tramite uno strumento giovane ed attuale: Internet.

E' di questi giorni infatti la creazione di un sito web, che vede come promotori gli stessi giovani, dove il gruppo si presenta, racconta le proprie esperienze, propone nuovi appuntamenti.

Il sito diventa così luogo di incontro virtuale sia tra gli stessi componenti del gruppo che con giovani di tutto il mondo, costituendo così uno strumento unico di socializzazione e testimonianza di fede.

Il navigatore potrà scoprire le diverse sezioni dedicate alle esperienze dei giovani, alle loro testimonianze, curiosare tra le foto e i pensieri ma potrà anche lasciare il proprio contributo con una frase, una dedica o una richiesta di preghiera. Potrà infine fermarsi nel guestbook, vera e propria piazza virtuale.

A pochi giorni dal suo esordio on-line il sito  http://digilander.iol.it/trexentagiovani ha ospitato oltre 500 visitatori, riscuotendo un grandissimo successo.

 

 

L'Unione Sarda 30-01-2002 Sev.Sirigu

Barrali: Teatro

Buon successo per la sacra rappresentazione "I Ragazzi Veri" presentata domenica al salone parrocchiale. Un recital che ha coinvolto il gruppo parrocchiale di Barrali e il gruppo giovani Trexenta. Soddisfatto il parroco don Gabriele Casu che ha curato la messinscena:<<più di venti ragazzi si sono impegnati per offrire un originale spettacolo al pubblico>>.

 

Radio Kalaritana - Ekklesia 30-01-2002  Giusy Delogu (referente per la Trexenta)

E' stato un successo il Musical dei giovani

Domenica, i giovani della parrocchia di Barrali in collaborazione con il gruppo giovani della Trexenta e con la regia di don Gabriele Casu, davanti ad un folto pubblico, hanno presentato il recital "I figli dei Magi".

Il recital propone la storia di due band rivali, che si uniscono per scacciare dal paese tre giovani, che al loro arrivo iniziano a suscitare molto interesse nei ragazzi e a minacciare il potere dei capi.

Non mancano personaggi che intervengono per confondere i ragazzi, ma questi riescono a non farsi imbrogliare ritrovando nel finale la propria identità.

Il successo dello spettacolo è stato il giusto premio per i ragazzi che gli hanno dedicato tutto il loro tempo libero, con lo spirito non solo di proporre una rappresentazione teatrale ma, come prima di entrare in scena ha ricordato don Gabriele, con lo spirito di chi si impegna a portare una testimonianza di fede.

L'iniziativa è stata particolarmente apprezzata dalla popolazione ed i giovani lasciano trapelare qualche anticipazione; sicuramente infatti questa è solo la prima di una serie di attività e non escludono che ci sia in cantiere un altro spettacolo.

 

 

L'Unione Sarda 25-01-2002 Alessio Orrù

Barrali: Musical

Domenica prossima alle 17:30 presso il salone parrocchiale sarà in scena il musical dal titolo "I ragazzi veri".

Interpretato dai giovani della parrocchia con la partecipazione dei ragazzi del gruppo Trexenta, alla rappresentazione prenderanno parte circa venti attori che canteranno e balleranno sotto la regia del parroco don Gabriele Casu.

 

 

Radio Kalaritana - Ekklesia 24-01-2002  Giusy Delogu (referente per la Trexenta)

I giovani presentano il recital "I figli dei Magi".

 

Domenica prossima alle 17.30 nel salone parrocchiale di Barrali i giovani della parrocchia in collaborazione con il gruppo giovani della Trexenta presentano il recital "I figli dei Magi".

Lo spettacolo rivolto principalmente ad un pubblico giovane, propone la storia di due band rivali, che si uniscono per scacciare dal paese tre giovani, che al loro arrivo iniziano a suscitare molto interesse nei ragazzi e a minacciare il potere dei capi.

Non mancano personaggi che intervengono per confondere i ragazzi, ma questi riescono a non farsi imbrogliare ritrovando nel finale la propria identità.

L'appuntamento è dunque per domenica prossima alle 17.30 nel salone parrocchiale di Barrali.

 

 

13:44 - 09/01/2002
SIR EUROPA, GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ: 2005, APPUNTAMENTO A COLONIA, IN GERMANIA
Si terrà a Colonia, in Germania, nell' agosto del 2005, la 19a Giornata mondiale della Gioventù (Gmg). E' quanto hanno reso noto con un comunicato ufficiale i vescovi tedeschi nella serata di ieri, a sette mesi dalla 17a Gmg, che si terrà a Toronto dal 18 al 28 luglio. La ricerca di un "momento adatto dal punto di vista temporale ha portato ora il Papa a decidere che la 19a Giornata mondiale della Gioventù abbia luogo nell' agosto del 2005", così dicono i vescovi che poi aggiungono che "motivo importante per lo spostamento di un anno per questo appuntamento", fi ino ad ora previsto per il 2004 "è l' aver riflettuto sull' opportunità di non collocare l' incontro mondiale dei giovani cattolici in contiguità temporale con i giochi olimpici, che vedranno da parte loro il convenire di giovani da tutto il mondo." Soddisfazione viene espressa dai massimi esponenti dell' episcopato tedesco per la decisione del Santo Padre, in merito alla quale nello scorso mese di ottobre il cardinal Karl Lehmann, presidente della Conferenza Episcopale, il cardinal Joachim Meisner, arcivescovo di Colonia e il vescovo Franz-Joseph Bode, Presidente della Commissione Giovanile della Conferenza avevano portato avanti colloqui con le autorità vaticane. L' autunno del 2002 è la data fissata per l' avvio della fase preliminare e per i preparativi veri e propri della Gmg di Colonia; il maggiore coinvolgimento nell'organizzazione tecnica spetterà principalmente alla Commissione Giovanile della Conferenza episcopale, alla Sede arcivescovile di Colonia e agli episcopati limitrofi.

 

 

Radio Kalaritana - Ekklesia 29-12-2001  Giusy Delogu (referente per la Trexenta)

VACANZE DI NATALE ALTERNATIVE PER I GIOVANI DELLA TREXENTA
Durante le vacanze di Natale i giovani della Trexenta hanno scelto di lasciare le famiglie e i divertimenti per trascorrere due giorni in riflessione sulla parola di Dio. Il 27 e il 28 dicembre, sfidando le temperature gelide della montagna, si sono ritrovati nella casa di Mons. Ascedu a San Nicolò Gerrei per un ritiro spirituale. "La vera ricchezza è il tempo speso per gli altri, partendo da Gesù Eucaristia" : con questa frase i giovani hanno sintetizzato nei lavori di riflessione di gruppo i temi del ritiro: l'Eucaristia e la Carità. Temi approfonditi con l'ausilio di letture, spiegazioni e filmati che hanno offerto ai giovani la possibilità di riflettere e di porsi in maniera attiva e partecipata all'interno della Chiesa. Altri momenti sono stati dedicati alla preghiera individuale, alla riflessione e alle confessioni. Ma non sono mancati anche i momenti di socializzazione e serenità che offrono l'occasione di sperimentare la vera vita cristiana, fatta di condivisione e fraternità. Al rientro i giovani si sono uniti ai giovani della parrocchia di Senorbì impegnati in un altro ritiro, sia per condividere altri momenti di preghiera, ma anche in segno di amicizia e fraternità. Nella parrocchia di Senorbì infatti dal 27 al 31 dicembre si è svolto il ritiro spirituale dal tema: "Quando colui che mi scelse...." guidato dalle suore e da don Adriano. Appuntamento che si rinnova anno dopo anno e che segue agli esercizi estivi di San Nicolò Gerrei. Le giornate hanno visto la partecipazione numerosa dei giovani della parrocchia Santa Barbara, guidati da suor Vittoria e da Maria Bonaria Collu. Nel congedarsi le suore e don Adriano hanno invitato i giovani agli esercizi spirituali che si svolgeranno dal 25 al 31 agosto 2002 a Muzzano Biellese. Queste attività testimoniano che nel territorio sono presenti diverse opportunità per i giovani che intendono fare una scelta di vita cristiana, ma che comunque sono sentieri di una unica strada che porta alla casa del Signore.

Giusy Delogu

 

La Voce della Parrocchia - Senorbì -  Luglio 2001 - Jessica Maxia

Buone vacanze, con Cristo!

Estate, tempo di vacanze e si sa, anche di pausa per tutte quelle attività invernali che nella bella stagione vanno in letargo, per ritornare in au­tunno. Tra queste... anche la santa messa domenicale? Ahimè si, e spesso, noi giovani siamo i primi ad abbandonare l’appuntamento con Cri­sto in estate, per il mare, le gite o perché impo­tenti davanti a un letto che proprio non ci lascia andar via.

Per questa e tante altre ragioni don Gigi & don Gabriele, rispettivamente parroci di Selegas e di Barrali, coordinatori di tante inizia­tive per i giovani, devono essersi detti: “Incon­triamo i giovani per augurarci buone vacanze!” L’appuntamento nella parrocchia di Senorbi è stata la sera del 14 giugno, per una adorazione eucaristica guidata dagli stessi sacerdoti.

Vi hanno preso parte i giovani di della Trexenta, ci siamo ritrovati numerosi a condividere anco­ra una volta mi momento di preghiera e di gioia. Le riflessioni si sono basate sulle parole di san Giovanni Bosco, sacerdote che dedicò l’intera vita al recupero di giovani sfortunati.

Abbiamo fatto tanti canti, tante preghiere, e alla fine il messaggio era chiaro:Avete problemi? Non guardatevi attorno, scegliete Cristo, la strada è lui solo”.

Se Cristo è la strada dev’esserlo non solo in inverno ma anche in estate: allora perché mandando in vacanza? Inoltre stato messo in evidenza che la Santa Comunione è una grande forza per poter stare vicino a Cristo ed anche le preghiere di fronte Santissimo Sacramento. Si è concluso con una frase di Santa Teresa del Bambino Gesù che diceva: “Se gli uomini conoscessero il valore dell’Eucaristia l’accesso alle chiese dovrebbe essere regolata dalla forza pubblica”.

Alla fine della preghiera ci siamo augurati una buona estate forti di un consiglio da seguire: i problemi oggi sono tanti diversi ma la soluzione è una sola per tutti: è Cristo, non c’è altro se non lui.

Jessica Maxia

 

 

La Voce della Parrocchia - Senorbì -  Maggio 2001 - Carla Usai

CRISTO E’ LA NOSTRA FESTA

Domenica 29 aprile si è svolto a Sestu, nella chiesa campestre di San Gemiliano un incontro diocesano dei giovani sul tema “Cristo è la nostra festa”. È’ stata una vera e propria festa perle cen­tinaia di giovani presenti, tra i quali noi di Senorbì e della Trexenta. La giornata è iniziata con la testi­monianza dei giovani della “Comunità romana di S. Egidio”, che te­stimoniano e vivono concretamen­te la propria fede. Essi sono impe­gnati in opere di aiuto alle perso­ne più bisognose, sia in Italia (ai barboni, emarginati, disabili), sia all’estero. Grande è il loro impe­gno, per le popolazioni africane, che non si traduce in semplice assistenzialismo, ma in aiuti tan­gibili, come è accaduto in Mozam­bico pochi anni fa dove, dialogando con le autorità locali, hanno reso pos­sibile un accordo di pace che ha messo fine ad una sanguinosa guer­ra civile che durava da tempo. Un ‘altra importante loro iniziativa è la Lotta contro la pena di morte che si manifesta anche con la soli­darietà che esprimono, attraverso corrispondenza, ad alcuni condan­nati alla pena capitale negli USA. Tutto questo ci ha interessato mol­to, abbiamo posto diverse domande per capire come anche noi possia­mo cercare di contribuire realmen­te alta risoluzione di questi enormi problemi, ma abbiamo forse dimen­ticato ciò da cui essi sono partiti: La preghiera quotidiana e la lettura deLLa Parola di Dio. SoLo in questo modo possiamo trovare La forza di agire e di Lottare contro le ingiusti­zie e l’indifferenza.

A conclusione del dibattito, si è svoL­to un peLLegrinaggio animato, la Via Lucis, lungo il quale abbiamo pre­gato e riflettuto su alcuni giovani che hanno vissuto la propria vita per gLi aLtri e sono stati proclamati bea­ti, come Pier Giorgio Frassati e Chia­ra Lubich, fondatrice deL movimen­to focolarino.

Dopo il tanto atteso pranzo, erava­mo tutti un po’ stanchi, ma non ab­biamo perso La voglia di fare festa insieme e di visitare gli stand di “Operazione Africa” che aiuta Le missioni, gli stand deLla campagna per la cancellazione del debito dei paesi più poveri, e queLLi per t’ac­cesso ai farmaci essenziali.

Poi siamo stati invitati anche ai riti­ri di preghiera da parte dei seminaristi e dei gruppi mariani e infine, ci è stata presentata la “scuola di fede e coscienza poLiti­ca”, che forma animatori cristiani nel sociale, con iL mandato del Ve­scovo, per portare il Vangelo neLla società.

Enorme successo hanno riscosso L’animazione salesiana, con diver­tentissimi giochi e balli di gruppo, ed i bravissimi musicisti del compLes­so -

La sera, L’Arcivescovo ha ceLebrato La S. Messa, rivolgendoci paroLe di incoraggiamento per i problemi che possiamo incontrare neLla nostra vita di giovani cristiani, ricordandoci Le stesse parole che il Papa ci ha rivol­to il 19 agosto scorso: la fede e La preghiera devono guidare la nostra vita.

ALLa fine, anche se stanchi ed infred­doliti, abbiamo seguito con grande interesse un bellissimo recitai che ci è stato proposto, “IL giuLlare”.

Siamo rientrati neLle nostre case si­curamente arricchiti da quest’espe­rienza che abbiamo vissuto, ancora più consapevoli di ciò in cui credia­mo, di come dobbiamo vivere la no­stra vita: seguendo Cristo perché Lui è “La nostra festa”. 

Carla Usai

 

 

 

La Voce della Parrocchia - Senorbì -  Aprile 2001 - Roberto Senis

I GIOVANI DELLA TREXENTA CON CRISTO SENZA MASCHERE

Il grande cesto in vimini posto davanti all’altare si è riempito di maschere, le nostre maschere, quella che ognuno di noi simbolicamente si è voluto togliere deponendola davanti a Cristo, con l’impegno di vivere un’esistenza volta a camminare nella Sua strada. Questo è stato il toccante gesto finale della Via Crucis itinerante svoltasi domenica 11 marzo, con partenza dalla chiesa di S. Mariedda, che ha visto la partecipazione di tanti giovani provenienti dai diversi paesi della Trexenta. Per quasi 5 Km abbiamo pregato, cantato e riflettuto tutti insieme fino alla conclusione nella parrocchia di Sisini. Al nostro arrivo il portone della piccola chiesa era spalancato, come ad attenderci per stringerci in un caloroso abbraccio finale. E’ stata una serata spiritualmente molto intensa, caratterizzata da un clima di condivisione, di amicizia e dalla gioia di vivere tutti insieme un’esperienza che potesse dare inizio al cammino quaresimale. “Non disperdetevi” aveva detto il Papa ai giovani in occasione della 15° giornata mondiale della gioventù “confermate e approfondite la vostra adesione alla comunità cristiana a cui appartenete”, parole dense di significato che non sono rimaste inascoltate, così tanti ragazzi entusiasti continuano, ogni volta più numerosi, a partecipare alle iniziative che coinvolgono l’intera forania. Prosegue in questo modo il cammino di fede che vede anche i giovani trexentesi protagonisti di una grande idea di speranza espressa dal Papa, “se sarete quello che dovete essere metterete fuoco in tutto il mondo”.

Roberto S.

 

 

 

Il Giornale della Trexenta - Agosto 2000 - Cristiano Coni

Arrivederci, Roma

L’ eccezionale esperienza del Giubileo dei giovani

 

La monetina nella fontana di Trevi ad ogni buon conto l’ab­biamo lanciata e chissà che la prossima Rorna si chiami ve­ramente Toronto. Finalmente la Trexenta è stata in grado di rispondere da par suo all’appuntamento della giornata mondiale della Gioventù, la kermesse ideata da Karol Woitila e giunta ormai alla quindicesima edizione. Ogni due anni la manifestazione ra­duna in una città milioni di ra­gazzi provenienti da tutto il mondo e convocati all’incontro con il Santo Padre e in questo duemila l’appuntamento è coinciso con quello del Giubi­leo e si è svolto di conseguen­za nella Città Eterna, la città che indiscutibilmente più di tutte, nel mondo occidentale è carica di suggestioni.

Suggestioni che hanno finito per coinvolgere a fondo la truppa de i settanta ragazzi delle parrocchie di Arixi, Barrali, Gergei, Ortacesus, San Basilio, San Nicolò, Selegas, Senorbì e Suelli che guidati da don Gabriele e don Gigi han­no vissuto questa fantastica avventura con ardore e coinvolgimento, mescolando-si senza timori alla vera e pro­pria marea umana che duran­te la settimana di Ferragosto ha provveduto a riscaldare l’ambiente cittadino più di quanto non abbia potuto fare l’afa opprimente della capita­le.

L’eredità che il Pontefice ha la­sciato ai giovani è dura, ma si sa, quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare e per la gioventù del nostro tem­po, soprattutto per quella che vuole impegnarsi a se ire il Signore, non esistono sfide fa­cili; e questa sfida non è da meno: essere i santi del nuovo millennio. Per riuscirci dobbia­mo essere capaci di leggere i segni dei tempi, dobbiamo co­minciare a e piccole cose, dalla nostra vita ed è qui il dif­ficile: si fa presto infatti a par­lare di grandi cose, di imprese eroiche, di gesta memorabili; il quotidiano, con tutte le sue sfumature imbarazza molto di più, perché si scontra con le piccole gelosie, con i piccoli

egoismi ai quali come ragazzi non sappiamo rinunciare. Ma è proprio da lì che dobbiamo partire, è proprio da noi stessi che dobbiamo cominciare a cambiare il mondo, a far nasce­re una nuova umanità che tragga ispirazione dalla croce e dalla resurrezione di Cristo, principio e fine di ogni cosa.

Il “Gruppo Trexenta” è stato ospitato, durante il soggiorno nella capitale, nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Vigilio nel quartiere dell’Eur (il parroco è era peraltro figlio di sardi, don Tiziano Cancedda) e svolgeva gli in­contri di catechesi in prepara­zione dell’evento di Tor Vergata nella bellissima chiesa del Gesù, a due passi da Piazza Venezia, insieme ad un folto gruppo di giovani provenien­ti dalla Sardegna ma anche dalla Lombardia, dall’Emilia e dalla Campania.

Come detto, l’evento della Giornata Mondiale era inca­strato con quello del Giubileo, quindi sono stati compiuti anch­e gli itinerari tipicamente

giubilari, come il passaggio della Porta Santa,la mattina del 16 agosto e il rito della purificazione durante la celeb­razione del Circo Massimo il pomeriggio dello stesso gior­no. Lunga e toccante la “ceri­monia d’ apertura” il giorno dell’Assunta, in cui il gruppo si trovava in Piazza San Pietro, a non più di duecento metri dalla postazione papale, men­tre purtroppo non era appannag~1 o nostro la grande Via Crucis del venerdì al Colosseo.

Tor Vergata è stata tutto e il contrario di tutto e come ogni Giornata Mondiale è stato quello il culmine del p ellegri­na~gio; la veglia col Papa è un esperienza difficile da de­scrivere e solo chi l’ ha fatta al­meno una volta può capire in pieno cosa si prova e che se­gno può lasciare nella vita di un ragazzo una simile espe­rienza, soprattutto nel mo­mento in cui il Papa annuncia la data e la sede della prossi­ma Giornata Mondiale, nella fattispecie Toronto, appunto, nell’estate del 2002.

Tutt’intorno ci sono come al solito le situazioni che fanno da corollario al grande appun­tamento: prima di tutto la gen­te. Roma e letteralmente esplo­sa di colori, di entusiasmo di amicizia e non si è sottratta al­la invasione, anzi, se possibile vi ha partecipato, con la bellez­za dei luoghi, con la simpatia e la disponibilità degli abitan­ti, con la pazienza dei tanti volontari, ragazzi come noi che hanno sacrificato il loro tempo, le loro vacanze per ospitarci nella loro città e fare il possibile perché non ci man­casse niente (a dire il vero i volontari non erano tutti roma­ni, ma lo erano quasi tutti quel­li che hanno avuto a che fare con noi). Col senno di poi po­tremmo dire che il gran caldo se possibile ha contribuito a rendere l’esperienza ancora più indimenticabile: chi l’avrebbe mai detto che un giorno ci saremmo fatti innaf­fiare dagli idranti nella piazza più sacra del mondo? Eppure nessuno s’è strappato le vesti (nemmeno per il caldo, questo sì).

La speranza è che l’eco della Giornata Mondiale risuoni a lungo, per chi vi ha partecipa­to, per le loro famiglie, per i loro amici, per chi a qualunque titolo ha vissuto l’evento; si vocifera che sabato sera, quan­do tutti i pellegrini avevano ormai raggiunto Tor Vergata, molti romani abbiano vagato per la città lasciandosi prende­re da una vena di tristezza, per il vuoto e il silenzio lasciato dai pellegrini, mentre sarebbe sta­to sicuramente più logico che pensassero a godersi le loro strade finalmente tranquille:

anche questa è l’eco della Gior­nata Mondiale, un’eco che a Roma non poteva non risuona­re. E se anche noi saremo ca­paci di cavalcare l’onda giusta fra due anni a Toronto ci sare­mo di nuovo, anzi saremo an­cora di più: a differenza di Roma pare che in Canada faccia un po’ freddo, dovremo darci molto da fare per intiepidire l’ambiente.

Cristiano Coni

 

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