CRISTO
E’ LA NOSTRA FESTA
Domenica
29 aprile si è svolto a Sestu, nella chiesa campestre di San
Gemiliano un incontro diocesano dei giovani sul tema “Cristo
è la nostra festa”. È’ stata una vera e propria festa
perle centinaia di giovani presenti, tra i quali noi di Senorbì
e della Trexenta. La giornata è iniziata con la testimonianza
dei giovani della “Comunità romana di S. Egidio”, che testimoniano
e vivono concretamente la propria fede. Essi sono impegnati
in opere di aiuto alle persone più bisognose, sia in Italia
(ai barboni, emarginati, disabili), sia all’estero. Grande è
il loro impegno, per le popolazioni africane, che non si
traduce in semplice assistenzialismo, ma in aiuti tangibili,
come è accaduto in Mozambico pochi anni fa dove, dialogando
con le autorità locali, hanno reso possibile un accordo di
pace che ha messo fine ad una sanguinosa guerra civile che
durava da tempo. Un ‘altra importante loro iniziativa è la
Lotta contro la pena di morte che si manifesta anche con la solidarietà
che esprimono, attraverso corrispondenza, ad alcuni condannati
alla pena capitale negli USA. Tutto questo ci ha interessato molto,
abbiamo posto diverse domande per capire come anche noi possiamo
cercare di contribuire realmente alta risoluzione di questi
enormi problemi, ma abbiamo forse dimenticato ciò da cui essi
sono partiti: La preghiera quotidiana e la lettura deLLa Parola
di Dio. SoLo in questo modo possiamo trovare La forza di agire e
di Lottare contro le ingiustizie e l’indifferenza.
A
conclusione del dibattito, si è svoLto un peLLegrinaggio
animato, la Via Lucis, lungo il quale abbiamo pregato e
riflettuto su alcuni giovani che hanno vissuto la propria vita
per gLi aLtri e sono stati proclamati beati, come Pier Giorgio
Frassati e Chiara Lubich, fondatrice deL movimento
focolarino.
Dopo
il tanto atteso pranzo, eravamo tutti un po’ stanchi, ma non
abbiamo perso La voglia di fare festa insieme e di visitare
gli stand di “Operazione Africa” che aiuta Le missioni, gli
stand deLla campagna per la cancellazione del debito dei paesi
più poveri, e queLLi per t’accesso ai farmaci essenziali.
Poi
siamo stati invitati anche ai ritiri di preghiera da parte dei
seminaristi e dei gruppi mariani e infine, ci è stata
presentata la “scuola di fede e coscienza poLitica”, che
forma animatori cristiani nel sociale, con iL mandato del Vescovo,
per portare il Vangelo neLla società.
Enorme
successo hanno riscosso L’animazione salesiana, con divertentissimi
giochi e balli di gruppo, ed i bravissimi musicisti del compLesso
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La
sera, L’Arcivescovo ha ceLebrato La S. Messa, rivolgendoci
paroLe di incoraggiamento per i problemi che possiamo incontrare
neLla nostra vita di giovani cristiani, ricordandoci Le stesse
parole che il Papa ci ha rivolto il 19 agosto scorso: la fede
e La preghiera devono guidare la nostra vita.
ALLa
fine, anche se stanchi ed infreddoliti, abbiamo seguito con
grande interesse un bellissimo recitai che ci è stato proposto,
“IL giuLlare”.
Siamo
rientrati neLle nostre case sicuramente arricchiti da
quest’esperienza che abbiamo vissuto, ancora più
consapevoli di ciò in cui crediamo, di come dobbiamo vivere
la nostra vita: seguendo Cristo perché Lui è “La nostra
festa”.
Carla
Usai
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