Porta
il mio stesso nome. Ogni tanto mi capita di
fermarmi ad osservarlo. Sembra che abbia una gran voglia
di vivere; so che non vede l'ora di crescere per dare
una buona boccata d'ossigeno a questo mondo, e intanto
rinforza le sue radici mentre con le sue deboli fronde
si allunga guardando verso il cielo. Si vede che
anche per lui č difficile, le intemperie a volte segnano
i suoi giorni ma, nonostante tutto, va avanti e si irrobustisce, la sua giovane etą gli dą coraggio
e gli
anni lo renderanno forte. Guardo il piccolo leccio che
ho portato via da Cuglieri e rivedo quei giorni d'estate
trascorsi in mezzo
agli alberi. Alberi,
inizio di una storia senza fine, linfa vitale...appena
giunti a Funta e S'Ozzu senza fine perņ era solo la ricerca
di un segnale nei nostri telefonini che non arrivava
mai...proviamo a superare gli alberi...macchč...niente:
"isolati", "fuori dal Mondo". In
men che non si dica tutto l'essenziale della nostra vita
quotidiana č diventato superfluo. Ognuno di noi ha
trovato il suo Segnale e un dolce venticello ha iniziato a
soffiare sulla barca della nostra vita. Sentirsi
attraversare da una carica di bene, la gioia pervade il
cuore, una felicitą carezzevole inonda l'anima, é
quasi come infilare un paio d'ali. Trovi la capacitą di
guardare lontano, lą dove la linea dell'orizzonte fa
si che si confondano mare e cielo in un azzurro immenso,
tutto si illumina e dentro di te trovi la Luce e questa traspare dagli occhi, dai gesti e dalle parole. La
nostra vita si č riempita di qualcosa di Grande che č
difficile riuscire a contenere senza condividere...dopo una intensa esposizione ad una
grande carica di BENE, una forte dose di FIDUCIA nella vita ed una buona quantitą di
divertimento ci siamo "intossicati" del buono
che č in noi. Oggi
le nostre radici continuano a lavorare nella terra,
le nostre fronde guardano verso il cielo e INSIEME cerchiamo di crescere.
V.S. |