DOMENICA
11MAGGIO 2003 - Festa
di fede per diecimila giovani
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Gran
finale con messa e concerto nel parco di Monte
Claro
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Alla
fine erano in diecimila. Non solo Papa boys, ma anche
tantissimi pensionati e casalinghe. Hanno cantato e
pregato a Monte Claro al termine del pellegrinaggio
regionale dei giovani iniziato ieri mattina davanti alla
basilica di Bonaria. È stata una festa di fede.
Migliaia di ragazzi hanno accolto l’invito della
Conferenza episcopale sarda.
Sono arrivati da tutte le diocesi dell’Isola: Sassari,
Tempio, Ozieri, Oristano, Nuoro, Lanusei, Ales, Iglesias
e Alghero-Bosa. La giornata inizia alle 10 nella
gradinata di Bonaria. Un coro di quattromila ragazzi
recita il Canto di gioia e di vittoria. Arrivano
migliaia di pellegrini. Arriva anche il vescovo di Nuoro
Pietro Meloni. «Sono felice di essere
qui con voi in questa bella giornata di festa», dice
tra applausi. «Voi giovani siete le sentinelle della
pace». Altri applausi, prima di una parentesi
decisamente profana con monsignor Meloni che fa «gli
auguri e le congratulazioni ai tifosi della Juventus».
Ancora applausi e qualche fischio da alcuni Papa boys
che evidentemente non amano la squadra bianconera. Ma
c’è una Signora che mette d’accordo tutti: la
madonna di Bonaria. «È una bella giornata di preghiera
e di festa», dice Maurizio Coiana,
dell’Agesci di Cagliari. «Ci sono venti nostri gruppi
Ñ aggiunge Ñ partecipiamo al pellegrinaggio e allo
stesso tempo lavoriamo nell’organizzazione». Don Gabriele
Casu davanti alla basilica di Bonaria accoglie
i pellegrini per le iscrizioni. Le pubbliche relazioni
sono affidata a don Giulio Madeddu,
vice direttore dell’ufficio Comunicazioni sociali. «Quasi
1200 persone si sono iscritte mandando una mail sul
nostro sito Ñ dice Ñ la presenza su Internet è un
modo per dare visibilità alla nostra attività. Questa
manifestazione ormai coinvolge migliaia di persone. Nel
1999 a Nuoro eravamo in settemila. Per questa edizione
abbiamo iniziato a lavorare nel mese di ottobre».
Alle 11,20 il lungo corteo si mette in movimento. Tre le
soste previste: Bastione, Giardini Pubblici e Via
Cadello. Tre momenti di preghiera prima del grande
happening di Monte Claro. Stefano Pala,
arriva da Tramatza. È un vero Papa boy. Ha seguito
Giovanni Paolo II a Parigi, Roma e Toronto. «In Canada
è stato bellissimo Ñ commenta Ñ a Roma ancora di più,
ma è bello essere qui in questo pellegrinaggio. Siamo
in tanti, buon segno». Alessandro Pilloni
di Solarussa è arrivato con il gruppo della diocesi di
Oristano. «Ho notato Ñ dice Ñ che molte parrocchie si
sono organizzate per conto loro. Si tratta di una cosa
positiva perché testimonia l’interesse verso questo
pellegrinaggio». La pensano nello stesso modo anche le
nuoresi Luisa Pusceddu e Valentina
Di Trapani. «Siamo qui con i ragazzi della
parrocchia del Sacro Cuore Ñ dicono Ñ abbiamo
partecipato anche ad altri pellegrinaggi e non siamo
voluti mancare a questo appuntamento di Cagliari». Don Giovanni
Maria Chessa di Oliena è arrivato con il
gruppo di Nuoro. «Anche questa volta siamo in tanti»,
dice. Poi il corteo si mette in movimento e poco prima
della 14 arriva a Monte Claro. In via Campania, però,
c’è tempo per un curioso fuori programma. Mentre i
vigili bloccano il traffico, i ragazzi del
pellegrinaggio notano l’auto di due sposini (Moreno
e Cristina). Prima parte
un’applauso poi un gruppo di giovani si stacca dal
corteo e si avvicina agli sposi per fare gli auguri. Un
festa nella festa. Con diecimila invitati.
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