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L'OVERCLOCK DEL MICROPROCESSORE:

 

Prima di parlare di Overclock che tradotto vuol dire oltre-il-clock vediamo cosa è il normale clock: clock è un termine inglese che letteralmente significa orologio ma può anche significare temporizzazione.

I processori dall' 8086 uscito nel lontano1981 agli attuali hanno tutti un orologio interno denominato clock, questo termine indica sia il circuito che genera gli impulsi necessari al processore per eseguire le singole operazioni logiche, sia la velocità, in milioni di cicli al secondo (MHz), con cui il processore esegue tali istruzioni. Il primo personal computer IBM, basato sul chip Intel 8088, aveva velocità di 4,77 Mhz. Le serie di processori (Intel Pentium, K6 AMD) in uso in questi anni ha raggiunto clock rate di 500 Mhz. L'indicazione della velocità di clock fornisce informazioni sulle prestazioni dei computer, ma può essere utilizzata solo per elaboratori che utilizzano la stessa famiglia di processori: ad esempio è possibile stimare circa doppia la velocità di esecuzione di un programma su una macchina con una CPU a 100 MHz (un 486 DX2) rispetto a una che utilizzi un processore a 50 MHz (un 486DX). Il confronto tra processori diversi viene invece fatto utilizzando una serie di opportuni test detti BENCHMARK (Drystone, Whetstone, SPECmarks ecc.).

Da quanto detto è quindi evidente che maggiore è la velocità di clock del microprocessore maggiori sono le sue prestazioni in termini di velocità di calcolo e ovviamente maggiore è anche il suo costo.

La tecnica dell'overclock si basa appunto su questo; ossia far funzionare un processore ad una frequenza di clock maggiore di quella impostata di fabbrica del suo costruttore. La realizzazione di un microprocessore è una operazione estremamente costosa e difficile, essi vengono assemblati in ambienti sterili con tecnici vestiti con tute isolanti come astronauti (vedi www.intel.com). Ciò perché il microprocessore è un circuito integrato ad altissima miniaturizzazione (si parla di piste elettriche di 0.25 milionesimi di millimetro) e basta un granello di polvere o una disuniformità del silicio che lo compone a minarne il funzionamento. Molti di essi, infatti, arrivati allo stadio finale di test vengono scartati e buttati via. Quelli che superano lo stadio di test sono classificati in generalmente in 4 categorie:

  1. Prima qualità
  2. Seconda qualità
  3. Terza qualità
  4. Da scartare

Affinchè un processore sia di qualità deve superare tutti i severissimi test software ad una frequenza standard, diciamo 300 Mhz; se li supera viene portato a funzionare a 350 Mhz se riesce ancora a procedere a 400 Mhz e cosi via. La Intel, però, un processore che ha superato a fatica i test a 400 Mhz quando lo immette sul mercato lo fa funzionare a 350 Mhz in modo da garantire una tolleranza di funzionamento ottimale.

Questo signifca che un Pentium II a 350 Mhz normalmente potrebbe funzionare a 400 Mhz senza problemi e forse anche a 450 in quanto gli errori a cui potrebbe andare incontro al 90% potrebbero non venire invocati da un normale programma applicativo se non così di rado da renderli tollerabili. Ciò ha spinto molti possessori di PC sin dall'era del 486 ad innalzare forzatamente al frequenza del processore al fine di ottenere prestazioni superiori ad un costo ottimale. Ad esempio nel Gennaio 99 un Pentium II a 450 Mhz costava 1.500.000 lire mentre un Pentium II a 350 Mhz costava circa 500.000 lire. Al momento in cui un aquirente di un Pentium II a 350 riesce a forzarne il clock a 450 Mhz ha guadagnato 1.000.000 lire tondo tondo. Non solo ma cosi facendo avrà allungato la vita del suo PC di un anno e più.

Tecnicamente il clock del processore è determinato da 3 fattori:

  1. La frequenza di Bus della piastra madre che ospita il processore
  1. Il fattore di moltiplicazione impostato sulla piastra madre.
  1. L'eventuale fattore di moltiplicazione interno del processore.

Per un riferimento visivo a quanto detto vedi   Schema di una Piastra Madre SOCKET 7 Con Ponticelli:
 
 

Esamiamo ad esempio un semplice e famoso esempio di overclock che nel 1995 si applicava spesso sull' Intel 486 DX2 a 66 Mhz.

Frequenza di Bus della piastra madre in Mhz

Fattore di moltiplicazione impostato su piastra madre

CLOCK ORIGINALE

Frequenza di Bus della piastra madre in Mhz

Fattore di moltiplicazione impostato su piastra madre

OVERCLOCK

33

2

33x2=66

40

2

40x2=80


 

Si evidenzia dunque come aumentando la frequenza della piastra madre da 33 a 40 Mhz il 486 DX2 sia arrivato ad 80 Mhz con un incremento di prestazioni pari al 21% senza spendere una lira. L' 85% dei DX2 a 66 Mhz riusciva a reggere tranquillamente la nuova frequenza.

Il clock di un processore è quindi determinato da: clock = frequenza di bus x fattore di moltiplicazione. Ad esempio nel Celeron 300 la frequenza di clock di 300 Mhz è data da: 66.6 x 4.5 = 300.

Si fornisce di seguito una tabella relativa alla overcloccabilità dei processori. Tale tabella è organizzata in base a 4 possibilità che avrete di effettuare l'overclock:

  1. Overclock a Fattore 1: il rischio di causare danni al microprocessore è quasi nullo mentre la possibilità che l'overclock vada a buon fine è elevata ed è anche molto basso il rischio di blocchi di sistema.
  2. Overclock a Fattore 2: il rischio di causare danni al microprocessore è minimo, la possibilità che l'overclock vada a buon fine è discreta ma non è garantito che il software del vostro PC non vada incontro di tanto in tanto a blocchi di sistema.
  3. Overclock a Fattore 3: il rischio di causare danni al microprocessore è presente, la possibilità che l'overclock vada a buon fine è limitata e il software del vostro PC può andare spesso incontro a blocchi di sistema. Si accorcia la vita del processore.
  4. Overclock a Fattore 4: il rischio di causare danni al microprocessore e ad altri componenti è reale, la possibilità che l'overclock vada a buon fine è scarsa e il software del vostro PC può andare spesso incontro a blocchi di sistema. Si accorcia notevolmente la vita del processore.

Un PC meno veloce ma più stabile e migliore di un PC più veloce ma che si blocca frequentemente. Si consiglia pertanto di applicare solo l' Overclock a Fattore 1. Potreste tuttavia disporre di un processore molto ben realizzato che supporterebbe anche il Fattore 2; fare una prova di funzionamento per qualche minuto a questo valore facendo girare diversi programmi potrebbe essere possibile e, se le cose vanno storte ed il PC subisce blocchi si può sempre tornare indietro a Fattore 1. Non si garantisce nulla invece a Fattore 3 e 4. L'autore di questo sito non si assume responsabilità relativamente a questo tipo di operazione.

 

TABELLA PER L' OVERCLOCK IN BASE ALLA TIPOLOGIA DEL MICROPROCESSORE

Processore Pentium a 3.3 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

Pentium 100 Mhz

60 x 2.0 = 120 Mhz

60 x 2.0 = 120 Mhz

66 x 2.0 = 133 Mhz

60 x 2.5 = 150 Mhz

Pentium 120 Mhz

66 x 2.0 = 133 Mhz

60 x 2.5 = 150 Mhz

66 x 2.5 = 166 Mhz

75* x 2.5 = 187.5 Mhz

Pentium 133 Mhz

60 x 2.5 = 150 Mhz

66 x 2.5 = 166 Mhz

75* x 2.5 = 187.5 Mhz

66 x 3.0 = 200 Mhz

Pentium 150 Mhz

66 x 2.5 = 166 Mhz

75* x 2.5 = 187.5 Mhz

66 x 3.0 = 200 Mhz

 

Pentium 166 Mhz

75 x 2.5 = 187.5 Mhz

66 x 3.0 = 200 Mhz

83 x 2.5 = 208 Mhz

75 x 3.0 = 225 Mhz

Pentium 200 Mhz

83 x 2.5 = 208 Mhz

75 x 3.0 = 225 Mhz

 

 

Pentium Pro 200 Mhz

66 x 3.5 = 233 Mhz

66 x 4.0 = 266 Mhz

 

 

Processore AMD K5 a 3.3 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

A.M.D. K5 100 Mhz (133+)

75 x 1.5 = 112.5 Mhz

 

 

 

A.M.D. K5 120 Mhz (166+)

75 x 1.75 = 132 Mhz

 

 

 

Processore Pentium MMX a 2.8 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

Pentium 166 Mhz MMX

75 x 2.5 = 187.5 Mhz

66 x 3.0 = 200 Mhz

83 x 2.5 = 208 Mhz

75 x 3.0 = 225 Mhz

Pentium 200 Mhz MMX

83 x 2.5 = 208 Mhz

75 x 3.0 = 225 Mhz

83 x 3.0 = 250 Mhz

 

Pentium 233 Mhz MMX

83 x 3.0 = 250 Mhz

75 x 3.5 = 262.5 Mhz

83 x 3.5 = 290.5 Mhz

100* x 3.0 = 300 Mhz

Processore AMD K6 a 2.8 (166-233 Mhz) e 2.2 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

A.M.D. K6 166 Mhz

75 x 2.5 = 187.5 Mhz

66 x 3.0 = 200 Mhz

83 x 2.5 = 208 Mhz

75 x 3.0 = 225 Mhz

A.M.D. K6 200 Mhz

83 x 2.5 = 208 Mhz

75 x 3.0 = 225 Mhz

83 x 3.0 = 250 Mhz

 

A.M.D. K6 233 Mhz

83 x 3.0 = 250 Mhz

75 x 3.5 = 262.5 Mhz

83 x 3.5 = 290.5 Mhz

 

A.M.D. K6 266 Mhz

83 x 3.5 = 290.5 Mhz

75 x 4.0 = 300 Mhz

83 x 4.0 = 333 Mhz

 

A.M.D. K6 300 Mhz

83 x 4.0 = 333 Mhz

75 x 4.5 = 337.5 Mhz

75 x 5.0 = 375 Mhz

 

Processore Cyrix 686 a 3.3 e 2.9 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

Cyrix 6x86 133 Mhz (P166+)

75 x 2.0 = 150 Mhz

 

 

 

Cyrix 6x86 150 (P200+)

66 x 2.5 = 166 Mhz

83 x 2.0 = 166 Mhz

 

 

Cyrix 6x86MX 166 Mhz (P 200)

75* x 2.5 = 187.5 Mhz

83 x 2.5 = 208 Mhz

 

 

Cyrix 6x86MX 200 Mhz (P 233)

83 x 2.5 = 208 Mhz

75 x 3.0 = 225 Mhz

 

 

Cyrix 6x86MX 233 Mhz (P 266)

83 x 3.0 = 250 Mhz

75 x 3.5 = 262.5 Mhz

 

 

Cyrix M II 233 Mhz (P 300)

83 x 3.0 = 250 Mhz

75 x 3.5 = 262.5 Mhz

 

 

Cyrix M II 250 Mhz (P 333)

75 x 3.5 = 262.5 Mhz

83 x 3.5 = 290.5 Mhz

 

 

Processore AMD K6-2 a 2.2 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

A.M.D. K6-2 266 Mhz

75 x 4.0 = 300 Mhz

100 x 3.0 = 300 Mhz

83 x 4.0 = 333 Mhz

95 x 3.5 = 333 Mhz

A.M.D. K6-2 300 Mhz

83 x 4.0 = 333 Mhz

95 x 3.5 = 333 Mhz

100 x 3.5 = 350 Mhz

 

A.M.D. K6-2 333 Mhz

100 x 3.5 = 350 Mhz

75 x 5.0 = 375 Mhz

95 x 4.0 = 380 Mhz

 

A.M.D. K6-2 350 Mhz

75 x 5.0 = 375 Mhz

95 x 4.0 = 380 Mhz

100 x 4.0 = 400 Mhz

 

A.M.D. K6-2 380 Mhz

100 x 4.0 = 400 Mhz

95 x 4.5 = 428 Mhz

 

 

A.M.D. K6-2 400 Mhz

95 x 4.5 = 428 Mhz

100 x 4.5 = 450 Mhz

 

 

Processore Pentium II Klamath a 2.8 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

Pentium II 233 Mhz

83 x 3.0 = 250 Mhz

75 x 3.5 = 262.5 Mhz

83 x 3.5 = 290.5 Mhz

 

Pentium II 266 Mhz 

75 x 4.0 = 300 Mhz

100 x 3.0 = 300 Mhz

83 x 4.0 = 333 Mhz

 

Pentium II 300 Mhz

83 x 4.0 = 333 Mhz

75 x 4.5 = 337.5 Mhz

100 x 3.5 = 350 Mhz

 

Processore Pentium II Deshutes a 2.0 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

Pentium II 333 Mhz

75 x 4.5 = 337.5 Mhz

100 x 3.5 = 350 Mhz

75 x 5.0 = 375 Mhz

 

Pentium II 350 Mhz

112.5 x 3.5 = 394 Mhz

 

 

 

Pentium II 400 Mhz

112.5 x 4.0 = 450 Mhz

 

 

 

Pentium II 450 Mhz

112.5 x 4.5 = 506 Mhz

 

 

 

Processore Celeron Deshutes a 2.0 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

Celeron 266 Mhz

75 x 4.0 = 300 Mhz

100* x 4.0 = 400 Mhz

 

 

Celeron 300 Mhz

75 x 4.5 = 338 Mhz

83 x 4.5 = 373 Mhz

 

 

Celeron 300 Mhz A 

75 x 4.5 = 338 Mhz

83 x 4.5 = 373 Mhz

100 x 4.5 = 450 Mhz

 

Celeron 333 Mhz A

75 x 5.0 = 375 Mhz

83 x 5.0 = 415 Mhz

 

 

Processore IDT Winchip a 3.3 Volt

Fattore 1

Fattore 2

Fattore 3

Fattore 4

IDT WinChip 200 Mhz

83 x 2.5 = 208 Mhz

75 x 3.0 = 225 Mhz

 

 

IDT WinChip 240 Mhz

75 x 3.5 = 262.5 Mhz

 

 

 

* Non sempre questo valore è impostabile sulle piastre madri che ospitano questo tipo di microprocessore

 

Si ribadisce di applicare sempre l'Overclock a Fattore 1 mentre è assolutamente sconsigliato il Fattore 4.

Come si può notare dalla tabella molti dei nuovi processori Intel hanno il moltiplicatore bloccato a valori fissi e, a differenza di quanto si afferma su alcuni siti Internet, non è possibile modificarlo agendo sui Jumper della piastra madre. Ciò è stato realizzato da Intel per evitare contraffazioni ai propri prodotti.

In alcuni processori su SLOT1 Intel ha anche bloccato la possibilità di innalzare la frequenza del processore agendo sulla frequenza di BUS della piastra madre. Se non riuscite ad elevare la frequenza del processore innalzando la frequenza di BUS della piastra madre potete aggirare il problema isolando con un pezzettino di nastro isolante non spesso (non nastro adesivo) tagliato con estrema precisione il piedino B21 della CPU, questo si trova sul retro della CPU, qui si leggerà chiaramente l'indicazione B1, basta da qui procedere verso sinistra B1,B3,B5,B7 ... sino a rintracciare B21 ed isolarlo. E' anche possibile realizzare l'isolamento usando dello smalto per unghie che vi va posto con uno stuzzicadenti o recidendo il contatto alla base con un taglierino, quest'ultima operazione è consigliata solo a chi ha un occhio da orologiaio e una mano estremamente ferma altrimenti ... .

La seguente immagine mostra il piedino B21 di un microprocessore PENTIUM II o CELERON.

 

 

Beninteso che questa operazione è necessaria solo sulle piastre madri Pentium II/III e Celeron che non sono provviste di jumper per cui le regolazioni dei parametri di moltiplicazione e frequenza di BUS avvengono direttamente dal Bios.

I processori AMD K6 e K6-2 funzionanti a 2.2 Volt sono invece i più facili da overclokkare, si può fare sia tramite frequenza di BUS sia tramite moltiplicatore con discete possibilità a Fattore 1.

I processori Cyrix sono i più difficili, probabilmente perché sono già al limite (2.9 e 3.3 Volt), talVolta un overclock di questi porta al danneggiamento della piastra madre e del disco fisso. Per questo sulla tabella è riportato solo il Fattore 1, si consiglia di desistere.

I processori IDT C6 e IDT C6-2 sono processori a 3.3 Volt e quindi i 240 Megahertz di questi equivalgono, in proporzione ai 400 Megahertz dei processori di Intel e di AMD, questi processori sono gia dei veri e propri fornelli e, a meno che non vogliate realizzare un barbecue internamente al vostro PC vi consiglio di desistere.

Bisogna comunque fare attenzione al fatto che, talvolta,un Overclock può sembrare riuscito ma prima di richiudere il case del votro PC provate a far girare molti programmi applicativi, benchmarck e videogiochi per almeno 2 ore. Personalmente ho provato a portare un K6-2 333 Mhz a 373 Mhz e il tentativo sembrava davvero riuscito ma poi dopo un ora e mezza si è verificato un blocco di UNREAL che mi ha spinto a tornare indietro. In molti casi per aumentare la stabilità di un processore overclokkato basta alzare di un decimo di Volt (ad es. da 2.0 a 2.1 Volt) la tensione di alimentazione del processore agendo sull'apposito gruppo di jumper (ponticelli) su piastra madre. Si riavvia quindi il PC e si testano i programmi come sopra detto. Se non funziona si risettano i ponticelli per elevare di un altro decimo e si ripete l'operazione. Non è consigliabile alzare la tensione oltre i due decimi di Volt. Consultare di seguito anche la sezione dedicata al raffreddamento.
 
 

CONSIDERAZIONI GENERALI:

Un Overclock ha migliori possibilità di riuscita su una piastra madre di buona marca e di qualità con delle memorie RAM costituite da moduli tutti della stessa marca e con la stessa velocità di accesso.

La piastra madre per Pentium II e Celeron dovrebbe ChipSet (il set di chip integrati sulla piastra madre che servono per l'indirizzamento dei segnali) Intel che garantisce maggiori performance o al limite il ChipSet Via Apollo Pro. La piastra madre per K6 dovrebbe avere ChipSet ALI Aladin ma va al limite anche bene il Via MVP3. Alcune note marche di piastre madri che garantiscono un buon livello di affidabilità sono le seguenti:

ABIT

ASUS

AOPEN

PC CHIPS (PC 100)

In ordine di prezzo decrescente. La ABIT BH6, in particolare permette di effettuare l'Overclock direttamente modificando dei parametri al BIOS senza quindi aprire il computer e modificare la posizione dei jumper.

Per la memoria RAM i moduli DIMM che consiglio sono i PC 100 ossia quelli che permettono al processore velocità di accesso di 8 ns (nanosecondi) o almeno quelli da 10 ns. Le marche che posso raccomandare sono:

TI (Texas Instruments)

LGS

Ve ne sono anche altre di buone ma su queste potete avere una garanzia di alta affidabilità. La velocità di accesso è riportata generalmente (ma non sempre) su uno qualsiasi dei chip che compongono il modulo nella forma: [ LGS XXXYYY 10 ] ove LGS è la marca e 10 è il tempo di accesso in nanosecondi.

 

RAFFREDDAMENTO:

L' Overclock inoltre aumenta notevolmente il calore prodotto dal processore e quindi va raccomandato un buon dissipatore di calore (di solito fornito di serie con la CPU) con alte alette di raffreddamento coadiuvato da una buona ventolina posta sopra di esso. Molto spesso è utile anche inserire (spalmandola) tra le superfici di contatto piatte del processore e del dissipatore della pasta siliconica (di colore bianco) in modica quantità acquistabile presso un qualsiasi negozio di elettronica. Essa facilita il passaggio del calore da una superficie all'altra.

 

Per avere informazioni tecniche al fine di installare un nuovo microprocessore sul vostro personal computer senza arrivare all'acquisto di un costoso PC nuovo potete consultare in edicola la rivista PC UPGRADE.


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