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Raccolta di scritti di p. David Maria Turoldo, OSM |
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AMORE
CHE MI FORMASTI |
Vedi anche QUI
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BALLATA DELLA SPERANZA |
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DIO, LA
LUNA |
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DIVINO MENDICANTE |
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E DUNQUE
ANCHE TU ATEO? |
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ELEMOSINA |
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ETERNO
E' IL SUO AMORE PER NOI |
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MENTRE IL SILENZIO FASCIAVA LA TERRA |
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MOSTRATI, SIGNORE |
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NON
RUBATEMI |
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NON SO
QUANDO |
SALMO 14 |
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O TU |
SALMO 22 |
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OLTRE L'EVIDENZA |
SALMO 106 |
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PER UN
AMICO |
SALMO 132 |
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RESTA
CON NOI |
SALMO 150 |
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VIENI SEMPRE SIGNORE |
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DIVINO MENDICANTE Spirito che conduci
i pellegrini dello spirito
negli incantati pascoli della santità,
e gli erranti riconduci
da sperduti deserti
sulle vie della vita,
e mai desisti,
divino mendicante,
di cercare la pecorella smarrita:
se il vederti con gli occhi del corpo
è di troppo in questa valle oscura,
che almeno
sempre oda i tuoi passi
mentre mi cammini accanto,
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o compagno di traversata;
e ciò sia a tua gloria
più ancora che il prestarti
a guidare le stelle nella notte.
Dio, fonte di ogni intelligenza
e luce che illumini i cuori,
se tu ci accompagni nel nostro cammino
a nessuna incertezza soccomberemo:
e quando saremo al termine,
riposeremo senza fine
in te
che sei la sola ragione
della nostra gioia. |
INDICE |
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ETERNO E' IL SUO AMORE PER NOI
Poter dire anche noi, ognuno di noi:
egli si è degnato di chiamarci alla vita,
chiamando ciascuno per nome:
eterno è il suo amore per noi.
E ci ha dato una mente e un cuore,
e occhi e mani, e sensi;
e la donna ha dato a perfezione dell'uomo:
eterno è il suo amore per noi. |
E pur se provati da mali e sventure,
potati come vigne d'inverno,
visitati dalla morte,...
almeno qualcuno riesca a dire:
eterno è il suo amore per noi.
Che tutti gli umiliati e offesi del mondo,
questo immenso oceano di poveri,
possano un giorno insieme urlare:
eterno è il suo amore per noi.
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VIENI SEMPRE SIGNORE
Vieni
di notte,
ma nel nostro cuore è sempre notte:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni
in silenzio,
noi non sappiamo più cosa dirci:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni
in solitudine,
ma ognuno di noi è sempre più solo:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni,
figlio della pace,
noi ignoriamo cosa sia la pace:
e dunque vieni sempre, Signore. |
Vieni
a liberarci,
noi siamo sempre più schiavi:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni
a consolarci,
noi siamo sempre più tristi:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni
a cercarci,
noi siamo sempre più perduti:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni,
tu che ci ami,
nessuno è in comunione col fratello
se prima non lo è con te, Signore.
Noi
siamo tutti lontani, smarriti,
né sappiamo chi siamo, cosa vogliamo:
vieni, Signore.
Vieni sempre, Signore.
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INDICE
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SALMO 14
Chi potrà varcare, Signor, la tua soglia?
Chi fermare il piede sul tuo monte santo?
Uno che per vie diritte cammini,
uno che in opere giuste s'adopri.
Uno che conservi un cuore sincero,*
uno che abbia monde la labbra da inganni.
Uno che al prossimo male non faccia,
uno che al fratello non rechi offesa.
Uno che all'infame la stima rifiuti,
uno che onori gli amici di Dio.
Uno che mantenga le sue promesse,
uno che non presti denaro ad usura.
Uno che non venda per lucro il giusto:
costui mai nulla avrà da temere.
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SALMO 132
Cosa buona più d'ogni altra
più soave di tutte le cose
è di essere tutti insieme
e di vivere come fratelli.
Cosa uguale al migliore aroma
che, versato sul capo di Aronne,
vi discende su tutto il corpo
e dall'orlo del manto fluisce!
È rugiada che scende dall'Ermon
e imperla i monti di Sion:
il Signore ivi dona in pienezza
ogni bene e vita per sempre!
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INDICE
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PER UN AMICO
Penso
che nessun'altra cosa ci conforti tanto come il ricordo di un amico: la
memoria di lui, la gioia della sua confidenza e l'immenso sollievo di
esserti tu confidato a lui con assoluta fiducia e tranquillità, appunto
perché amico e il desiderio di rivederlo quasi per sentirlo vicino e udire
la sua voce e continuare... colloqui mai finiti! |
INDICE
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BALLATA DELLA SPERANZA
Tempo del primo avvento
tempo del secondo avvento
sempre tempo d'avvento:
esistenza, condizione
d'esilio e di rimpianto.
Anche il grano attende
anche l'albero attende
attendono anche le pietre
tutta la creazione attende.
Tempo del concepimento
di un Dio che ha sempre da nascere.
(Quando per la donna è giunta la sua ora
è in grande pressura
ma poi tutta la sua tristezza
si muterà in gaudio
perché è nato al mondo un uomo.)
Questo è il vero lungo inverno del mondo:
Avvento, tempo del desiderio
tempo di nostalgia e ricordi
(paradiso lontano e impossibile!)
Avvento, tempo di solitudine
e tenerezza e speranza.
Oh, se sperassimo tutti insieme
tutti la stessa speranza
e intensamente
ferocemente sperassimo
sperassimo con le pietre
e gli alberi e il grano sotto la neve
e gridassimo con la carne e il sangue
con gli occhi e le mani e il sangue;
sperassimo con tutte le viscere
con tutta la mente e il cuore
Lui solo sperassimo;
oh se sperassimo tutti insieme
con tutte le cose
sperassimo Lui solamente
desiderio dell'intera creazione;
e sperassimo con tutti i disperati
con tutti i carcerati
come i minatori quando escono
dalle viscere della terra,
sperassimo con la forza cieca
del morente che non vuol morire,
come l'innocente dopo il processo
in attesa della sentenza,
oppure con il condannato
avanti il plotone d'esecuzione
sicuro che i fucili non spareranno;
se sperassimo come l'amante
che ha l'amore lontano
e tutti insieme sperassimo,
a un punto solo
tutta la terra uomini
e ogni essere vivente
sperasse con noi
e foreste e fiumi e oceani,
la terra fosse un solo
oceano di speranza
e la speranza avesse una voce sola
un boato come quello del mare,
e tutti i fanciulli e quanti
non hanno favella
per prodigio
a un punto convenuto
tutti insieme
affamati malati disperati,
e quanti non hanno fede
ma ugualmente abbiano speranza
e con noi gridassero
astri e pietre,
purché di nuovo un silenzio altissimo
- il silenzio delle origini -
prima fasci la terra intera
e la notte sia al suo vertice;
quando ormai ogni motore riposi
e sia ucciso ogni rumore
ogni parola uccisa
- finito questo vaniloquio! -
e un silenzio mai prima udito
(anche il vento faccia silenzio
anche il mare abbia un attimo di silenzio,
un attimo che sarà la sospensione del mondo),
quando si farà questo
disperato silenzio
e stringerà il cuore della terra
e noi finalmente in quell'attimo dicessimo
|
quest'unica parola
perché delusi di ogni altra attesa
disperati di ogni altra speranza,
quando appunto così disperati
sperassimo e urlassimo
(ma tutti insieme
e a quel punto convenuti)
certi che non vale chiedere più nulla
ma solo quella cosa
allora appunto urlassimo
in nome di tutto il creato
(ma tutti insieme e a quel punto)
vieni vieni vieni, Signore
vieni da qualunque parte del cielo
o degli abissi della terra
o dalle profondità di noi stessi
(ciò non importa) ma vieni,
urlassimo solo: VIENI!
Allora come il lampo guizza dall'oriente
fino all'occidente così sarà la sua venuta
e cavalcherà sulle nubi;
e il mare uscirà dai suoi confini
e il sole più non darà la sua luce
né la luna il suo chiarore
e le stelle cadranno fulminate
saranno scosse le potenze dei cieli.
E lo Spirito e la sposa dicano: Vieni!
e chi ascolta dica: vieni!
e chi ha sete venga
chi vuole attinga acqua di vita
per bagnarsi le labbra
e continuare a gridare: vieni!
Allora Egli non avrà neppure da dire
eccomi, vengo - perché già viene.
E così! Vieni Signore Gesù,
vieni nella nostra notte,
questa altissima notte
la lunga invincibile notte,
e questo silenzio del mondo
dove solo questa parola sia udita;
e neppure un fratello
conosce il volto del fratello
tanta è fitta la tenebra;
ma solo questa voce
quest'unica voce
questa sola voce si oda:
VIENI VIENI VIENI, Signore!
- Allora tutto si riaccenderà
alla sua luce
e il cielo di prima
e la terra di prima
non sono più
e non ci sarà più né lutto
né grido di dolore
perché le cose di prima passarono
e sarà tersa ogni lacrima dai nostri occhi
perché anche la morte non sarà più.
E una nuova città scenderà dal cielo
bella come una sposa
per la notte d'amore
(non più questi termitai
non più catene dolomitiche
di grattacieli
non più urli di sirene
non più guardie
a presiedere le porte
non più selve di ciminiere).
- Allora il nostro stesso desiderio
avrà bruciato tutte le cose di prima
e la terra arderà dentro un unico incendio
e anche i cieli bruceranno
in quest'unico incendio
e anche noi, gli uomini,
saremo in quest'unico incendio
e invece di incenerire usciremo
nuovi come zaffiri
e avremo occhi di topazio:
quando appunto Egli dirà
"ecco, già nuove sono fatte tutte le cose"
allora canteremo
allora ameremo
allora allora...
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INDICE
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RESTA CON NOI
Resta con noi, Signore, la sera,
quando le ombre si mettono in via
e scenderà sulle case la tenebra
e sarà solo terrore e silenzio.
Ognuno è solo davanti alla notte,
solo di fronte alla sua solitudine,
solo col suo passato e futuro:
il cuore spoglio del tempo vissuto.
Resta con noi, Signore, la sera,
entra e cena con questi perduti
fa' comunione con noi, Signore,
senza di te ogni cuore è un deserto. |
Ora crediamo, tu sei il Vivente,
sei il compagno del nostro cammino,
ti conosciamo nel frangere il pane,
tu dai il senso ad ogni esistenza.
Ora corriamo di nuovo al cenacolo,
gridando a tutti: "Abbiam visto il Signore!".
Nuova facciamo insieme la chiesa
di uomini liberi da ogni paura.
A te, Gesù, o Risorto, ogni gloria:
ora risorgi in ognuno di noi,
perché chi vede te veda il Padre,
l'eguale Spirito in tutta la terra. |
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SALMO 106
I redenti di Dio lo dicano,
i salvati da mano nemica:
li raccolse da tutti i paesi,
da oriente li unì e da occidente
e ancora dal nord e dal mare.
Per deserti e steppe vagavano,
non trovando al loro errare
una strada per qualche città,
una sosta almeno, una casa:
già sfiniti per fame e per sete!
Nelle angosce gridarono a Dio
e fu Dio la loro salvezza:
li condusse per vie diritte,
e mostrò ad essi dove abitare,
la città per la loro dimora.
Al Signore innalzino il canto,
ai prodigi del suo amore
verso tutte le stirpi dell'uomo:
ha placato la sete all'esausto,
l'affamato ha saziato di beni.
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SALMO 150
Date lode al Signore, alleluia:
gloria a lui per la sua santità,
gloria per l'infinita potenza.
Date lode al Signore, alleluia:
gloria a lui per i suoi prodigi,
gloria per l'infinita potenza.
Con i suoni di tromba lodatelo,
con le cetre e le arpe lodatelo,
coi tamburi e le danze lodatelo.
Con le viole e i liuti lodatelo,
sulle corde e coi flauti lodatelo,
con fragori e squilli lodatelo.
Tutti insieme strumenti suonate,
lode salga da ogni respiro.
Date lode al Signore, alleluia.
Date lode al Signore, alleluia.
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SALMO 22
Il Signore è il mio pastore,
nulla manca ad ogni attesa,
in verdissimi prati mi pasce,
mi disseta a placide acque.
È il ristoro dell'anima mia,
in sentieri diritti mi guida
per amore del santo suo nome,
dietro a lui mi sento sicuro.
Pur se andassi per valle oscura
non avrò a temere alcun male:
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perché sempre mi sei vicino,
mi sostieni col tuo vincastro.
Quale mensa per me tu prepari
sotto gli occhi dei miei nemici!
Del tuo olio mi ungi il capo,
il mio calice è colmo di ebbrezza!
Bontà e grazia mi sono compagne
quanto dura il mio cammino:
io starò nella casa di Dio
lungo tutto il migrare dei giorni. |
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DIO, LA LUNA
Dio, la luna!
Dio, che luna:
fra cipresso e cipresso
dalla punta di Montalbano.
E io a vederla dalla finestra
del mio monastero
di mille anni!
Una luna mia vista!
Monaci si affacciano al poggiolo:
monaci di mille anni, guardate!
Dio mai si ripete
le cose sono sempre nuove:
nuova è la luce, nuova
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la notte, il giorno
questo giorno
mai vissuto sulla terra!
Questa non è una luna,
è un globo di luce
portato da invisibili
mani di angeli
in un cielo
da riempire di grida e di canti.
Che l'uomo non sbarchi
mai più sulla luna!
Almeno fin quando
sulla luna possono
sbarcare vampiri. |
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MOSTRATI, SIGNORE
A tutti i cercatori del tuo
volto,
mostrati, Signore;
a tutti i pellegrini dell'assoluto,
vieni incontro, Signore;
con quanti si mettono in cammino
e non sanno dove andare
cammina, Signore;
affiancati e cammina con tutti i disperati
sulle strade di Emmaus;
e non offenderti se essi non sanno
che sei tu ad andare con loro,
tu che li rendi inquieti
e incendi i loro cuori;
non sanno che ti portano dentro:
con loro fermati poiché si fa sera
e la notte è buia e lunga, Signore.
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O TU
O tu che sovrasti la terra
e incombi,
uragano che schianta la pietra:
uragano che passi sulle nostre vite
come il rullo
sopra gli asfalti:
no, i miei pensieri non sono i tuoi pensieri,
le mie vie non sono le tue vie;
tu sei il Contrario,
l'Oppositore!
Tarlo sei di tutti i sistemi,
polverina mortale di queste filosofie:
Dio sola nostra necessità. |
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E DUNQUE ANCHE TU ATEO?
E dunque anche Tu ateo?
Fu questa la tua vera Notte, Signore,
la tua discesa agl'Inferi
avanti che ti accogliesse nel suo ventre la terra.
Credere in Lui e dubitare di Lui,
dire a tutti che ti ama,
e consumarti di amore,
e sentire che sei abbandonato.
"Padre, Abbà, papà!..."
Ora invece appena:
"Dio"; sia pure "tuo Dio"!
Alla fine, dunque non più padre?
O, perfino, che non esista?
Ma come poi avresti potuto dire:
"Nelle tue mani rimetto lo spirito"?
Avresti vinto per un atto di fede senza speranza?
Pur perduto dentro l'abisso del Nulla
ancora credevi?
Resurrezione, non altro è la risposta.
Ma Tu non sapevi!
Come noi non sappiamo.
E compatta
ancora sale sul mondo
la Notte. |
AMORE CHE MI
FORMASTI
Amore, che mi formasti
a immagine dell'Iddio che non ha volto,
Amore che sì teneramente
mi ricomponesti dopo la rovina,
Amore, ecco, mi arrendo:
sarò il tuo splendore eterno.
Amore, che mi hai eletto fin dal giorno
che le tue mani plasmarono il corpo mio,
Amore, celato nell'umana carne,
ora simile a me interamente sei,
Amore ecco, mi arrendo:
sarò il tuo possesso eterno.
Amore, che al tuo giogo
anima e sensi, tutto m'hai piegato,
Amore, tu m'involi nel gorgo tuo,
il cuore mio non resiste più,
ecco, mi arrendo, Amore:
mia vita ormai eterna. |
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OLTRE L'EVIDENZA
Padre,
non sappiamo più ascoltare;
Padre,
nessuno più ascolta nessuno:
nessuno sa fare più silenzio!
Abbiamo perso
il senso della contemplazione,
perciò siamo così soli e vuoti,
così rumorosi e insensati;
e inevitabilmente idolatri!
Anche quando l'angoscia ci assale
donaci, o Padre, di non dubitare;
o anche di dubitare,
ma insieme di sempre più credere:
di credere alla tua fedeltà,
al tuo amore
al di là di tutte le apparenze;
e con il tuo Spirito
sempre presente
nella nostra storia. |
NON RUBATEMI
Per favore, non rubatemi
la mia serenità.
E la gioia che nessun tempio
ti contiene, o nessuna chiesa
t'incatena:
Cristo sparpagliato
per tutta la terra,
Dio vestito di umanità:
Cristo sei nell'ultimo di tutti
come nel più vero tabernacolo:
Cristo dei pubblicani,
delle osterie dei postriboli,
il tuo nome è colui
che-fiorisce-sotto-il-sole.
Tutto deve ancora avvenire
nella pienezza:
storia è profezia
sempre imperfetta.
Guerra è appena il male in superficie
il grande Male è prima,
il grande Male
è Amore-del-nulla. |
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MENTRE IL SILENZIO FASCIAVA LA TERRA
Mentre il silenzio fasciava la
terra
e la notte era a metà del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e più alto silenzio.
La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.
E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest'unico Verbo
che ora parla con voce di uomo.
A te, Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell'uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l'amore che canta in silenzio
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NON SO QUANDO
Non so quando spunterà l'alba
non so quando potrò
camminare per le vie del tuo paradiso
non so quando i sensi
finiranno di gemere
e il cuore sopporterà la luce.
E la mente (oh, la mente!)
già ubriaca, sarà
finalmente calma
e lucida:
e potrò vederti in volto
senza arrossire. |
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ELEMOSINA
L'elemosina non è quella che
facciamo noi, quella che intendiamo noi, no! "Elemosyné", cioè l'elemosina,
è amore che trabocca. In realtà vuol dire questo. E' come un vaso pieno il
cui contenuto si riversa. L'elemosina è la partecipazione misericordiosa
alla condizione dell'altro. Solo allora tu, in questa maniera, entri nella
sfera di Dio, perché Dio è l'esser per l'altro. |
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