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Nessuno goda nel vedermi sola e
abbandonata:
desolata sono per i peccati dei miei figli,
perchè deviarono dalla legge di Dio. (Bar 4,12)
GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI
CIELI
COLLETTA
O Dio, che al Figlio tuo crocifisso volesti vicino la Madre per
condividerne la passione: custodisci ed aumenta nell'umana famiglia i frutti
di sì grande mistero. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
oppure
O Dio, che nel tuo mistero hai
disposto di compiere la passione del tuo Figlio anche nelle infinite croci
degli uomini, ti preghiamo: come hai voluto la Madre vicino al Figlio
morente a condividerne il dolore, fa' che anche noi, ispirandoci a lei,
restiamo accanto ai tanti nostri fratelli sofferenti, per recare conforto e
amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
PRIMA LETTURA
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,31b-39)
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha
risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci
donerà ogni cosa insieme con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio
giustifica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è
risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi? Chi ci separerà
dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la
persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Proprio come sta
scritto:
Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo trattati come pecore da macello.
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per
virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né
vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né
altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci
dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
(dal sal 17)
Rit.: Nella mia angustia invocai il Signore.
Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;
mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.
Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti impetuosi;
già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
già mi stringevano agguati mortali.
Nel mio affanno invocai il Signore,
nell'angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.
Mi assalirono nel giorno di sventura,
ma il Signore fu mio sostegno;
mi portò al largo,
mi liberò perché mi vuol bene.
SEQUENZA - facoltativa - Stabat
Mater
Stabat mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat filius.
Cuius
animam gementem,
contristatam
et dolentem
pertransivit gladius.
O quam
tristis et afflicta
fuit illa benedicta
Mater Unigeniti!
Quem
merebat et dolebat,
pia Mater, dum videbat
Nati poenas incliti.
Quis est
homo qui non fleret,
Matrem Chisti si videret
in tanto supplicio?
Quis non posset
contristari,
Chisti Matrem contemplari,
dolentem cum Filio?
Pro peccatis sue
gentis,
vidit Iesum in tormentis,
et flagellis subditum.
Vidit
suum dulcem Natum
moriendo desolatum
dum emisit spiritum.
Eia
Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum lugeam.
Fac
ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.
Sancta Mater, istud agas,
Crucifixi fige plagas,
cordi meo valide.
Tui Nati vulnerati
,
tam dignati pro me pati,
poenas mecum divide.
Fac
me tecum pie flere,
Crucifixo condolere,
donec ego vixero.
Quando corpus
morietur
fac ut anime donetur
paradisi gloria. Amen.
CANTO AL VANGELO
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio.
Maria, Regina del cielo e Signora dell'universo,
stava presso la croce del Signore nostro Gesù Cristo
nel più profondo dolore.
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio.
VANGELO (Gv
19,25-27)
Dal Vangelo secondo Giovanni
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la
sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora,
vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla
madre: "Donna, ecco il tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco la tua
madre!". E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Parola del Signore.
SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, o Signore, i doni della tua famiglia, e trasformali
nel sacramento dell'umana salvezza, alla quale la Vergine servì generosa nel
sacrificio della Croce. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio
onnipotente ed eterno:
Tu, per restaurare il genere umano, con sapiente disegno associasti
benigno la Vergine al tuo Figlio unigenito: e lei, che per l'azione
fecondatrice dello Spirito ne era divenuta la Madre, per nuovo dono della
tua bontà divenne suo aiuto nella redenzione; e i dolori a lei ignoti nel
dare al mondo il suo Figlio sofferse gravissimi per farci rinascere a te.
E noi, uniti agli Angeli e ai Santi, cantiamo con gioia 'inno della
tua lode.
SANTO, SANTO , SANTO
Ant. alla Comunione
Completo nella mia carne
ciò che manca dei patimenti di Cristo,
a vantaggio del suo corpo che è la Chiesa.
DOPO LA COMUNIONE
Ristorati alla sorgente della salvezza, ti supplichiamo, o
Signore: riversa su tutte le genti lo Spirito consolatore, presente in
pienezza nella tua Chiesa, e che Gesù, sommo sacerdote, ci meritò nel
sacrificio della Croce, cui fu associata la Vergine Madre. Egli è Dio e vive
e regna nei secoli dei secoli.
BENEDIZIONE SOLENNE
Iddio, che nella Vergine addolorata ci ha dato un esempio di
amore forte, vi renda saldi nella fede, autentici nella carità.
AMEN.
E lui, che ha voluto
associare la Madre ai dolori del Figlio crocifisso, vi conceda, mentre
portate la croce di ogni giorno, di condividere il mistero della sua
passione. AMEN.
In comunione al
Cristo sofferente e risorto e insieme alla Vergine Madre, possiate esultare
gioiosi quando si rivelerà la sua gloria. AMEN.
E la benedizione di
Dio onnipotente, Padre, e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con
voi rimanga sempre. AMEN.
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