COLLETTA
O Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla
croce, fosse presente la sua Madre addolorata: fa’ che la tua santa Chiesa,
associata con lei alla passione del Cristo, partecipi alla gloria della
risurrezione. Egli è Dio è vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che hai voluto associare la Madre al Figlio tuo nel dolore
della sua passione per redimere l’umana natura, ferita per l’inganno di
satana: concedi al tuo popolo che, deposta l’antica malizia contratta con il
peccato, si rivesta della vita nuova, meritata con l’opera della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA
Dal libro di
Giuditta (Gd 13,17b-20a )
Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giorno i nemici
del tuo popolo.
E benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne
che vivono sulla terra. Benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la
terra e ti ha guidato a troncare la testa al condottiero dei nostri nemici.
Davvero il coraggio che ti ha sostenuto non cadrà dal cuore degli uomini,
che ricorderanno la potenza di Dio pei sempre.
Dio faccia riuscire questa impresa a tua perenne esaltazione, ricolmandoti
di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di
fronte all’umiliazione della nostra stirpe, e hai sollevato il nostro
abbattimento, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 144
Rit. L’amore di Dio si effonde su tutte le creature.
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annunzia le tue meraviglie.
Proclamano lo splendore della tua gloria
e raccontano i tuoi prodigi.
Diffondono il ricordo della tua bontà immensa,
acclamano la tua giustizia.
Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
SECONDA LETTURA
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (Col 1,18-24)
Fratelli, Cristo è il capo del corpo, cioè della Chiesa; lui, il
principio, il primo risorto dai morti, affinché in ogni cosa abbia il
primato. Piacque infatti al Padre di far risiedere in lui tutta la pienezza
e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, sia in terra che in
cielo, stabilendo la pace con il sangue della sua croce.
E anche voi che un tempo eravate estranei e d’animo avverso a Dio per le
vostre opere malvagie, ora lui vi ha riconciliti mediante la morte del suo
corpo di carne, per farvi comparire al suo cospetto santi, immacolati e
irreprensibili; a condizione però che rimaniate ben fondati e incrollabili
nella fede, e irremovibili nella speranza del vangelo che avete ascoltato e
che è stato annunziato ad ogni creatura sotto il cielo: vangelo del quale
io, Paolo, sono divenuto ministro. Perciò sono lieto delle sofferenze che
incontro per voi, e completo nella mia carne ciò che manca dei patimenti di
Cristo, a vantaggio del suo corpo che è la Chiesa.
La SEQUENZA è facoltativa e si può dire anche nella
forma breve, dalla strofa: Sancta Mater; se viene omessa segue
immediatamente il CANTO AL VANGELO.
SEQUENZA [Facoltativa] testo
latino
Stabat mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat filius.
Cuius animam gementem,
contristatam et dolentem
pertransivit gladius.
O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta
Mater Unigeniti!
Quem merebat et dolebat,
pia Mater, dum videbat
Nati poenas incliti.
Quis est homo qui non fleret,
Matrem Chisti si videret
in tanto supplicio?
Quis non posset contristari,
Chisti Matrem contemplari,
dolentem cum Filio?
Pro peccatis sue gentis,
vidit Iesum in tormentis,
et flagellis subditum.
Vidit suum dulcem Natum
moriendo desolatum
dum emisit spiritum.
Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum lugeam.
Fac ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.
Sancta Mater, istud agas,
Crucifixi fige plagas,
cordi meo valide.
Tui Nati vulnerati ,
tam dignati pro me pati,
poenas mecum divide.
Fac me tecum pie flere,
Crucifixo condolere,
donec ego vixero.
Quando corpus morietur
fac ut anime donetur
paradisi gloria. Amen.
CANTO AL VANGELO
Alleluia,
alleluia.
Maria, Regina del cielo e Signora dell'Universo,
Stava presso la croce del Signore nostro Gesù Cristo
nel più profondo dolore.
Alleluia.
VANGELO
Dal vangelo
secondo Giovanni 19, 25-27
Stavano presso la croce di Gesù sua madre e la sorella di lei, Maria
di Clèofa e Maria di Màgdala.
Gesù, vedendo la madre e, accanto a lei, il discepolo che amava, dice alla
madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi dice al discepolo: «Ecco la tua
madre!».
E da quel momento il discepolo la prese con sé.
Si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Trasforma i nostri doni, o Signore, con il fuoco dello
Spirito Santo, che distrugge il peccato e ci libera la via al Regno, in
vista di quel mistero di redenzione cui volesti associare la Vergine. Per
Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Il
Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
E’ cosa buona e giusta.
E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno:
Tu, per restaurare il genere umano, con sapiente disegno
associasti benigno la Vergine al tuo Figlio a unigenito;
e lei, che per l’azione fecondatrice dello
Spirito ne era divenuta la Madre, per nuovo dono
della tua bontà divenne suo aiuto nella redenzione;
e i dolori a lei ignoti nel dare al mondo il suo Figlio
sofferse gravissimi per farci rinascere a te.
E noi, uniti agli Angeli e ai Santi, cantiamo con gioia l’inno della tua
lode:
Santo,
Santo, Santo...
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Nella misura in cui partecipate
alla sofferenza di. Cristo, rallegratevi,
perché anche nella rivelazione della sua gloria
possiate rallegrarvi ed esultare.
DOPO LA COMUNIONE
Dopo aver partecipato al sacrificio dell’eterna
Redenzione, ti preghiamo, o Signore: sull’esempio della gloriosa Vergine,
nuova Madre dei viventi, possiamo completare in noi, per la Chiesa, ciò che
manca dei patimenti di Cristo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
BENEDIZIONE SOLENNE
Iddio, che ha liberato l’uomo con il sacrificio del suo Figlio,
condiviso dall’affetto e dal dolore della Madre, vi renda partecipi del
grande mistero della salvezza.
T. Amen.
E lui, che si rivelò gradualmente alla Vergine finché essa non giunse alla
perfetta carità presso la Croce, sospinga anche voi, purificàti nella fede,
alla pienezza dell’amore.
T. Amen.
Perchè, portando in voi l'immagine del Cristo sofferente, diveniate, alla
fine di questo tempo, coeredi della sua gloria.
T. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
T. Amen.