Sito di sr. Giovanna della Congregazione delle Mantellate Serve di Maria

Storia della mia Congregazione  

BEATA MARIA VERGINE ADDOLORATA
15 SETTEMBRE - SOLENNIT
À
patrona principale dell'Ordine dei Servi di Maria

Per i Servi di Maria la devozione alla Vergine addolorata si ricollega al simbolismo del loro abito nero, nel quale già gli agiografi del secolo XIV riconoscevano un segno dell’umiltà della Vergine e delle pene da lei sofferte nella passione del Figlio.
Una prima Messa votiva dei sette dolori di Maria venne concessa per i frati dell’Ordine il 9 giugno 1668 e solo il 9 agosto 1692 la Vergine addolorata fu dichiarata titolare e patrona dell’Ordine.

LITURGIA EUCARISTICA

ANTIFONA D’INGRESSO
Simeone disse a Maria: Egli è posto
per la caduta e la risurrezione di molti in Israele,
segno di contraddizione;
e anche a te una spada trafiggerà l’anima.

Si dice il Gloria.

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COLLETTA
O Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, fosse presente la sua Madre addolorata: fa’ che la tua santa Chiesa, associata con lei alla passione del Cristo, partecipi alla gloria della risurrezione. Egli è Dio è vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che hai voluto associare la Madre al Figlio tuo nel dolore della sua passione per redimere l’umana natura, ferita per l’inganno di satana: concedi al tuo popolo che, deposta l’antica malizia contratta con il peccato, si rivesta della vita nuova, meritata con l’opera della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA

Dal libro di Giuditta    (Gd 13,17b-20a )
Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo.
E benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra. Benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa al condottiero dei nostri nemici. Davvero il coraggio che ti ha sostenuto non cadrà dal cuore degli uomini, che ricorderanno la potenza di Dio pei sempre.
Dio faccia riuscire questa impresa a tua perenne esaltazione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all’umiliazione della nostra stirpe, e hai sollevato il nostro abbattimento, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Dal Salmo 144

Rit. L’amore di Dio si effonde su tutte le creature.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Una generazione narra all’altra le tue opere,
annunzia le tue meraviglie.
Proclamano lo splendore della tua gloria
e raccontano i tuoi prodigi.
Diffondono il ricordo della tua bontà immensa,
acclamano la tua giustizia.

Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

SECONDA LETTURA 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi      (Col 1,18-24)

Fratelli, Cristo è il capo del corpo, cioè della Chiesa; lui, il principio, il primo risorto dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato. Piacque infatti al Padre di far risiedere in lui tutta la pienezza e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, sia in terra che in cielo, stabilendo la pace con il sangue della sua croce.
E anche voi che un tempo eravate estranei e d’animo avverso a Dio per le vostre opere malvagie, ora lui vi ha riconciliti mediante la morte del suo corpo di carne, per farvi comparire al suo cospetto santi, immacolati e irreprensibili; a condizione però che rimaniate ben fondati e incrollabili nella fede, e irremovibili nella speranza del vangelo che avete ascoltato e che è stato annunziato ad ogni creatura sotto il cielo: vangelo del quale io, Paolo, sono divenuto ministro. Perciò sono lieto delle sofferenze che incontro per voi, e completo nella mia carne ciò che manca dei patimenti di Cristo, a vantaggio del suo corpo che è la Chiesa.

La SEQUENZA è facoltativa e si può dire anche nella forma breve, dalla strofa: Sancta Mater; se viene omessa segue immediatamente il CANTO AL VANGELO.

SEQUENZA [Facoltativa] testo latino

Stabat mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat filius.

Cuius animam gementem,
contristatam et dolentem
pertransivit gladius.

O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta
Mater Unigeniti!

Quem merebat et dolebat,
pia Mater, dum videbat
Nati poenas incliti.

Quis est homo qui non fleret,
Matrem Chisti si videret
in tanto supplicio?

Quis non posset contristari,
Chisti Matrem contemplari,
dolentem cum Filio?

Pro peccatis sue gentis,
vidit Iesum in tormentis,
et flagellis subditum.

Vidit suum dulcem Natum
moriendo desolatum
dum emisit spiritum.

Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum lugeam.

Fac ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.

Sancta Mater, istud agas,
Crucifixi fige plagas,
cordi meo valide.

Tui Nati vulnerati ,
tam dignati pro me pati,
poenas mecum divide.

Fac me tecum pie flere,
Crucifixo condolere,
donec ego vixero.

Quando corpus morietur
fac ut anime donetur
paradisi gloria. Amen.

CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Maria, Regina del cielo e Signora dell'Universo,
Stava presso la croce del Signore nostro Gesù Cristo
nel più profondo dolore.
Alleluia.

VANGELO

Dal vangelo secondo Giovanni 19, 25-27
Stavano presso la croce di Gesù sua madre e la sorella di lei, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. 
Gesù, vedendo la madre e, accanto a lei, il discepolo che amava, dice alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi dice al discepolo: «Ecco la tua madre!».
E da quel momento il discepolo la prese con sé.

Si dice il Credo.

SULLE OFFERTE
Trasforma i nostri doni, o Signore, con il fuoco dello Spirito Santo, che distrugge il peccato e ci libera la via al Regno, in vista di quel mistero di redenzione cui volesti associare la Vergine. Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
E’ cosa buona e giusta.

E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno:
Tu, per restaurare il genere umano, con sapiente disegno
associasti benigno la Vergine al tuo Figlio a unigenito;
e lei, che per l’azione fecondatrice dello
Spirito ne era divenuta la Madre, per nuovo dono
della tua bontà divenne suo aiuto nella redenzione;
e i dolori a lei ignoti nel dare al mondo il suo Figlio
sofferse gravissimi per farci rinascere a te.
E noi, uniti agli Angeli e ai Santi, cantiamo con gioia l’inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo...

ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Nella misura in cui partecipate
alla sofferenza di. Cristo, rallegratevi,
perché anche nella rivelazione della sua gloria
possiate rallegrarvi ed esultare.

DOPO LA COMUNIONE
Dopo aver partecipato al sacrificio dell’eterna Redenzione, ti preghiamo, o Signore: sull’esempio della gloriosa Vergine, nuova Madre dei viventi, possiamo completare in noi, per la Chiesa, ciò che manca dei patimenti di Cristo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

BENEDIZIONE SOLENNE
Iddio, che ha liberato l’uomo con il sacrificio del suo Figlio, condiviso dall’affetto e dal dolore della Madre, vi renda partecipi del grande mistero della salvezza.
T. Amen.

E lui, che si rivelò gradualmente alla Vergine finché essa non giunse alla perfetta carità presso la Croce, sospinga anche voi, purificàti nella fede, alla pienezza dell’amore.
T. Amen.

Perchè, portando in voi l'immagine del Cristo sofferente, diveniate, alla fine di questo tempo, coeredi della sua gloria.
T. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
T. Amen.

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