In epoca medievale i visitatori che giungono a Roma dopo aver
attraversato le desolate campagne dell'Agro si trovano davanti lo spettacolo
di un centro urbano protetto dalle sue basiliche, le sue mura e le sue
torri.
La capitale pagana dell'Impero comincia a trasformarsi in simbolo della
cristianità dopo l'editto di Milano di Costantino (313). Basiliche sorgono
sui luoghi dedicati ai martiri, oggetto di venerazione dei pellegrini,
nei pressi della cinta muraria e lungo le vie consolari, così da essere
visibili e costituire un elemento simbolico di difesa. All'interno della
cerchia delle mura, che mantiene il suo ruolo difensivo, gli anni modificano
l'antica Roma, colpita da sacchi e lotte intestine, in una città tipicamente
medievale.
Di ciò danno testimonianza gli itinerari per i pellegrini: si passa
da una Roma classica ad una realtà urbana fortificata e turrita. Le
chiese, che nel XII secolo sono trecento, affidate ad ordini monastici,
costituiscono centri di spiritualità, cultura, produzione e scambio.
A queste funzioni si aggiunge quella di ospitalità di coloro che giungono
a Roma. L'accoglienza dei pellegrini e la loro assistenza sono il motivo
per cui sorgono ospizi e ospedali.
|