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Gestire il rischio cambio (parte I)
Export
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di: Giuseppe
Ruggiero
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Il regolamento delle
transazioni commerciali è spesso soggetto a differimento.
Quando un esportatore, per un qualsiasi motivo, decide
di concedere una dilazione nel pagamento relativo ad una
transazione regolata in valuta estera, si espone ad un rischio
cambio. Lo stesso rischio corre chi conclude un contratto per
una futura erogazione di beni e/o servizi ma ne fissa subito
il prezzo in valuta. In questi casi, un apprezzamento della valuta
prescelta vedrebbe lievitare gli utili del venditore / esportatore,
mentre un deprezzamento ne comporterebbe l'erosione, se non addirittura
una perdita secca. In questi casi si può ricorrere all'utilizzo
di alcune operazioni che mirano proprio alla riduzione o all'azzeramento
totale del rischio. Ecco un elenco di alcune possibili soluzioni:
Vendita
a termine
Si effettua una
vendita a termine pari all'importo da introitare alla data stabilita
per il regolamento, con pari scadenza, in modo da fissare il
cambio ed eliminare completamente il rischio. L'operazione
comporta il regolamento di un premio in misura pari al differenziale
dei tassi praticati per le divise trattate. Nel caso del dollaro/euro
o dollaro/lira, con gli attuali tassi (più alti per il
dollaro), sarà il venditore di dollari a dover pagare
un premio proporzionato alla durata dell'operazione. Questo perché
chi vende dollari a termine, fissandone oggi il cambio, ha teoricamente
la facoltà di poterli investire, ad un tasso maggiore
ed a rischio zero, fino alla scadenza del contratto. Il suddetto
contratto non è revocabile, ma in ogni momento è
possibile effettuare un acquisto a termine, di pari importo e
con stessa scadenza, per neutralizzarne gli effetti.
Anticipazione export in valuta
Si richiede alla
propria banca l'accensione d'un finanziamento export in valuta,
pagando il tasso d'interesse previsto per la divisa prescelta
e negoziando immediatamente l'ammontare ricavato contro lire
o euro, in modo da fissare il cambio. Al momento del regolamento,
si utilizzerà la divisa introitata per estinguere il finanziamento.
Il rischio cambio è completamente azzerato, eccetto
che per l'importo degli interessi, solitamente espressi in valuta,
da corrispondere alla banca. Per coprire anche il rischio rimasto
aperto per gli interessi, basterà calcolarne l'ammontare,
ed effettuare un acquisto a termine per fissarne il cambio oppure,
in alternativa, detrarne l'importo dal totale inizialmente finanziato,
in modo da riservarsi (senza negoziarla) la valuta necessaria
per coprire le 'competenze' dovute alla banca.
Acquisto Opzione Put
Si paga un premio
immediato per acquistare il diritto, ma non l'obbligo,
a vendere la divisa ad un determinato prezzo (strike price)
e alla scadenza prestabilita (se di tipo europeo) o entro
una determinata scadenza (se di tipo americano). L'operazione
diventa interessante in caso di bassa volatilità implicita
e/o quando c'è l'aspettativa di una brusca discesa del
cambio della divisa prescelta per l'operazione. In caso di ribasso,
l'opzione verrà esercitata vendendo la valuta al prezzo
stabilito (strike), mentre in caso di rialzo converrà
abbandonare il diritto di esercizio, optando invece per la vendita
della divisa sul mercato (quindi ad un prezzo maggiore dello
strike price). Il tempo lavora contro chi acquista le opzioni,
deprezzandole man mano che la scadenza si avvicina (time decay).
Il rischio massimo del compratore consiste nella perdita totale
del premio pagato. L'esercizio prematuro dell'opzione (per
il tipo americano ciò è possibile) comporta la
perdita del valore temporale residuo per cui, anzichè
esercitarla, conviene rivenderla, riprendendosi in tal modo il
valore temporale altrimenti bruciato e negoziando poi la valuta
ai prezzi di mercato.
Vendita Call ('coperta'
- 'tipo europeo')
Consente di introitare
un premio immediato, rinunciando però ad eventuali ulteriori
incrementi del valore della divisa da negoziare e lasciando aperto
il rischio cambio in caso di ribasso della quotazione della divisa
stessa. In effetti si vende il diritto, ma non l'obbligo,
ad acquistare una divisa ad un determinato prezzo (strike price)
e ad una scadenza prefissata. La strategia è utilizzabile
quando la volatilità implicita è elevata (=premio
incassato alto) e/o vi è l'aspettativa di stabilità
o di un moderato ribasso del cambio della divisa in questione.
Il tempo lavora a favore del venditore e l'opzione può
essere riacquistata successivamente ad un prezzo più basso.
Il rischio derivante da un deprezzamento della divisa rimane
ovviamente aperto, ma il premio incassato rappresenta
un introito extra (certo), conseguito in cambio della
rinuncia a potenziali utili su cambio (incerti).
Domestic Currency Swap
E' un contratto
stipulato tra due operatori che, avendo esigenze contrapposte,
si impegnano a versare o a riscuotere un importo pari alla differenza
tra il cambio rilevato al momento della contrattazione
e quello corrente alla scadenza dell'operazione. Il capitale di riferimento non
verrà mai scambiato, ma servirà soltanto per
determinare l'ammontare dovuto (differenziale di cambio x capitale).
Nella determinazione del cambio a termine, si terrà ovviamente
conto del differenziale dei tassi delle due divise, così
come avviene per la vendita a termine.
Facciamo un esempio:
un esportatore deve introitare 100.000 USD fra un mese e vuole
proteggersi da eventuali ribassi della valuta. Egli si proporrà
come venditore, fissando subito il cambio (per es. 1900). Alla
scadenza, se la quotazione del dollaro dovesse scendere per es.
a 1820, l'esportatore incasserebbe Lit. 80 (diff. cambio) x 100.000
(capitale riferimento) = Lit. 8.000.000. Se la quotazione dovesse
invece salire di pari importo (cioè fino a 1980), egli
dovrebbe pagare la suddetta somma al compratore.
Si tratta praticamente
di un modo per annullare il rischio cambio, senza per questo
dover negoziare tutto il capitale di riferimento. Il costo
dell'operazione è solitamente basso e l'unico problema
può essere rappresentato dall'importo che dovrà
essere abbastanza consistente, specialmente con valute poco trattate
sul mercato.
Cylinder
E' una strategia
con opzioni che, nel caso d'un esportatore, può essere
attuata vendendo un'opzione call 'AT' o 'OUT of the
money' ed acquistando, con il premio incassato, un'opzione
put 'OUT of the money'. All'argomento è stato dedicato
uno specifico lavoro di approfondimento.
Strategie miste
E' possibile anche
l'utilizzo di strategie miste che potranno essere perfettamente
adattate alle proprie esigenze. A causa della loro complessità,
esse dovranno essere vagliate caso per caso, preferibilmente
facendo ricorso all'aiuto di specialisti della materia.
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