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MOZIA

Gli scavi dell'antica colonia fenicia di Mothya si trovano sull'isola di San Pantaleo, nello Stagnone di Marsala. Si raggiungono in barca, partendo da un piccolo molo a metà fra Trapani e Marsala vicino alla provinciale 21.

(Nella foto: rovine di una antica casa a Mozia)

Mozia, fondata nel VIII sec. a.C. dai Fenici, divenne un caposaldo della potenza cartaginese in Sicilia e fu distrutta nel 397 a.C. sai Siracusani. Gli scavi, iniziati e promossi dall'inglese J.Whitaker, hanno rivelato la cerchia delle mura con torri e porte (due ben conservate), un santuario a cielo aperto (tophet) con il campo sacro entro cui venivano deposti i vasi con i resti dei sacrifici umani, contrassegnati da steli scolpite, una necropoli e il cothon, un bacino di carenaggio per la riparazione delle navi. Dei sontuosi palazzi e delle eleganti dimore sono visibili solo le fondazioni di due case, una delle quali adorna di mosaici pavimentali a tessere bianche e nere. Nell'ottocentesca villa Whitaker, un museo accoglie circa 10 mila pezzi tra cui spicca una statua di auriga, probabile originale greco del sec. V a.C.