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Alcamo

 

(Nella foto: il centro abitato di Alcamo)

Situata quasi al confine della provincia di Trapani con quella di Palermo alle falde del monte Bonifato, Alcamo si può considerare il quarto centro della provincia per numero di abitanti. I circa 42000 alcamesi possono accedere al loro centro tramite la A29 TP-PA.

Si pensa sia stata fondata dall'arabo Alqama, da cui si pensa abbia preso il nome. Tuttavia non è da escludere che fosse abitata da un tempo più antico, come testimonierebbe il nome Adelkam, di origine greca. Fu ricostruita in diversa posizione da Federico II (1253), che ne fece città demaniale permettendo una fiorente vita economica. Pietro d'Aragona la trasformò in feudo. Questa condizione perdurò fino al 1812 (abolizione della feudalità in Sicilia), mantenendo sempre una notevole attività economica e commerciale.

Le attività econimiche odierne si concentrano su: vigneti specializzati, agrumeti, allevamento ovino e caprino.

Sul monte Bonifato, tra 340 e 825 metri di altitudine, si trova l'area protetta del bosco d'Alcamo. Arrivando dalla A29 appare come una fittissima coltre verde che si staglia sulla brulla parte di monte sottostante. Bosco di conifere con sottobosco di latifoglie, il bosco d'Alcamo è rifugio di molte specie di animali caratteristici: donnola, volpe, coniglio, riccio, istrice, topo quercino e per gli uccelli gheppio, poiana, barbagianni, assiolo, civetta, allocco, upupa, cuculo, allodola, quaglia.