Quanti di
voi giovani oggi scelgono una professione a basso reddito, ma ad
alto contenuto urnanizzante o caritativo? Chi non si consulta con l’esperto
per collocare i risparmi al massimo interesse?
Quanti, con reddito sufficiente, rifiutano straordinari o doppi
lavori per dedicarsi ad attività senza reddito, ma comunitarie o
umanizzanti? Quanti giovani ritengono che sia perfettamente
normale che i soldi producano soldi? Quanti giocano senza il
minimo scrupolo di coscienza all’enalotto?
Giovani, svegliatevi! È ora che
apriate gli occhi, che leggiate il Sistema, l’Impero del
denaro e vi decidiate a costruire un mondo altro da quello che
abbiamo fra le mani.
Occorre una rivoluzione culturale
capillare. Il dovere di testimonianza è urgente!
Caro giovane, se tu vuoi impegnarti,
se vuoi compromettere la tua vita per cambiare il sistema che
sacrifica milioni di bambini e di donne all’idolo del libero
mercato, devi agire giustamente (con giustizia). Devi sapere
coniugare la passione per la giustizia con la compassione. “Dove c’è
giustizia senza compassione, ci sarà rabbia, violenza e sangue.
Sete per la giustizia senza compassione produce assassini — dice
Crossan —. Ma anche la compassione, per quanto necessaria o
profondamente umana, non può sostituirsi alla giustizia, al diritto
di tutti a eguale dignità e integrità di vita”. L’impegno per
la giustizia richiede oggi la scelta dell’amore, della
compassione, della tenerezza. E questo richiede anche la scelta
radicale della nonviolenza attiva!
Amare teneramente (hesed in ebraico
) significa entrare in relazione di solidarietà permanente.
Significa compromettersi, pagare di persona.
Alex Zanotelli
(tratto da “La solidarietà di Dio”)
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